Cinema Illustrazione (Mar 1939)

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dir che mi ha offerto questa possibilità. Dovrò a-lui di aver ritrovato me stesso, dovrò a lui di essermi conquistato, al duro prezzo del nòstro distacco, îl diritto all'avvenire. « Parto per Hong-Kong con Greentwald e vi rimarrò sino a quando aurò consolidato la nia posizione; appena potrò farlo, con la certezza di offrirti una situazione degna di te, degna di mia moglie, ti chiamerò, Sybil,\e tu' allora non esiterai a raggiuugermi, vero? Abbandonerai il teatro, l'America, ogni cosa e correrai da me, che ti attenderò sull'ultima propaggine del porto col cuore in tumulto, la testa in fianme, le vene tremanti; la lunga separazione, l'enorme lontananza, l'infinito desiderio avran‘no reso più grande il'nostro amore: allora, solamente allora, cominceremo a vivere la nostra vita, Sybil. cana. fanti ito. Malgrad pian Immente: accom affida la porte o finge di sen” l'impulso e con Mike per pera felicemente. «Ti chiedo tre anni di tempo: potrai aspettarmi così u lungo? La ina vita d'ogni giorno, il teatro, gli uomini, il tempo non insidie ranno la nostra felicità, non cmicelleranno dal tuo cuore la mia immagine, non stenderanno sul tuo amore per me il triste velo dell'oblio? No,' Sybil, questo non auverrà, ‘se lu avrai fede in me, se ti sosterrà la certezza di viîtrovarmi: quale sono oggi, innamorato e fedele. «Questa piccola cornice azzurra ti reca il mio ritratto: wi avrai così davanti agli occhi come mi hai nel cuore, Questo quadrante luminoso, sul quale cor veranno via veloci le ore cattive della lontananza, segnerà l'istante dolcissimo del nostra ritrovamento, « Vienmi vicino, mia piccola, nia soavissima Sybil; che io ti possa stringere teneramente, lascia che ‘io senta battere il tuo cuore, che io possa vederti quando dalle tue pupille sorgono lampeggiamenti di gioia ebbra e serena: ch'io possa, ‘allontanandomi, avere di te un'ultima visione di pace, d'amo: Berto ». re, di paradiso, Sybil rilesse tre volte, la lettera ‘quasi non potesse convincersi che quelle parole erano dirette a lei, che chi le aveva scritte era proprio Betto, Berto che sijo a pochi giorni prima era lì, con lei, a vivere la sua stessa vita d'ogni ora € poi era misteriosamente, sileviziosamente sparito, come di luito nell'aria, ‘come risucchiato dallo spazio. Lasciò cadere la lettera che andò a finire con uno svolio brgve ai suoi piedi, sogguardò ‘appena con. le palpebre socchiuse e le pupille velate. dal dolore il ‘hell'otologio e maledì il inomento in ‘cui le cra arrivato, lo depose con un gesto seccà, cgt tivo, e quasi avrebbe obbedito al l'impulso di scagliarlo lontano, a É infrangersi contro la parete. Poi, lentamente, levò sino all'altezza degli occhi il ritratto incorniciato È d'azzurro, che teneva stretto nel pugno, 6 fissò l'immagine serena, fi mula; forse beffardamente sorrif dente del suo amore crudele, che É se n'era andato così, senza. una parola, senza un bacio, senza un addio. — Berto... — il nome le si spense. in un-singhiozzo. — Oh, sì! B Ti aspetterò, ti aspetterò sempre... Si rovesciò sul letto piangendo È canvulsamente, il volto contro il guanciale, il pugno chiuso col. ritratto' di lui serrato .contro il cuoteche le scoppiava. a Cominciò. per Sybil una vita triste e randagia; da una città all'altra, da un. teatro all'altro, sola, senza un' sorrisò, il cuore op presso dal ‘dolore cocente. Non saHi pendo dove indirizzare, gli avev inviato una prima letteta a. HongKong, fermo posta. Poche: parole per dirgli che aveva compreso, che perdonava il suo abbandono,-che @ lo ‘avrebbe ‘aspettato, ma che il Ji suo cuore soffriva atrocemente. Berto. aveva risposto con una cartolina. « Grazie, Sybil: ne ero certo ». Uria luminosa veduta. del! porto di Hong-Kong, fitto di vapori, ‘di. giusiche, di silos, di enormi gru. Ma non le dava l'iridirizg zo. Essa gli. scrisse ancora, saltuariamente, lettere brevi, amare, ma j tutte con lo sbrillio d'una speranfg za. in fondo. Nessuna parola dei & suoi successi artistici, come se îl teatro riom esistesse più per lei; come se lo avesse abbandonato per sempre, Soltanto 'i timbri ‘delle let: tere rivelavano.a Berto l'itinerario della compagna lontana: il Kansas, il Colorado, l'Arizona, il Montana, il Nuovo 'Messico, la California... Dal suo ‘canto egli. non. le: diceva nulla del suo-Javoro, della ‘sua vi: ta, dei suoi sogni, Una cartolina: ogni due mesi, e basta; Voleva che B ella sapesse che era vivo e che pentsava sempre a lei, ma non ‘voleva far nulla per tenerla legata, avvin. ta ad un miraggio di felicità che forse, forse non si sarebbe mai realizzato, . ì È Trascorse ‘il primo anno ed il secondo, Sybil aveva dei grandi I contratti ora ‘e una’ vera folla di ‘ammiratori ‘e. di’ corteggiatori. Cantava anche:alla radio’ è le era‘no statè fatte buone offerte! pet il cinema, ra non aveva ascora © .sabuto decidersi ‘ad ..accettarle: B Un’ giorno le giunse; invece del. la. solita. cartolina + quattordici sin tutto da quando! eta. partito! B#un lettera; La ‘provenienza: era. indubbia, L'aprì con gesto: «convulso: ‘Una lettera! Doveva: no: esserci delle sovità. da «Le. così vanno abbastanza bene. Se mi ‘ami ancora. Sybil, ‘l'attesa sarà ormai brevé... i: Il :cuore le mancava, le po: ‘che. righe le ballavano davanti agli occhi. Dovette sedere, poi potè | continuare. i 1, Ho sentito la tua 'vocè | alla radio, Syhil.:Che-emozio nel... Di 4 i Quando entrarono per arinunciarle.che era di scena, la trovarono’ che piangeva. lu allo scadere del tresitinesimo mése che Sy-i Vil. ricevette (la granHI de notizia. Si trovava per una bréve -staglone. al -« Gajety: Theatre »: di Filadelfia ed. era. in procinto d’andare in: scena ‘allorché da cameriera le ‘portò in-‘cameriMl ‘no un'cable giunto all'albérfo. poco prima, ,Nel.lacerate” con ‘moto nervoso la “bustà; Sybil' gettò istintivamente uno sguatdo alla ©; piccola cornice ‘di ‘smalto. blu: cielo Bi ;ché ‘occhieggiava sull tiniera' tra. fifconi: di..profi ‘mi, crepi toni, iciprié dimenti: