Cinema Illustrazione (Mar 1939)

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PUNTATA XU ° uand' ecco uno strepito meccaQ nico ‘soverchia agni altro rumore, scendendo lacerante dal cielo. AL di sopra dello spazio illiminato dai riflettori, si accendono «l'improvviso fulgenti meteore, e poi, cadendo a picco dalla volta stellata, una squadriglia di aeroplani compare sul boulevard, Sembra che pre: cipiti sulla folla, ma a cento metri d'altezza, gli apparecchi si .rimettono e con fulminee cabrate .riscalano .il cielo.. Scie di fumo ‘escono dalle. ‘Toro code, lasciando . disegnate nell'aria luminosa ‘lo ‘tracce delle scrobazie prodigiose che gli aviatori intrecciano. Adagio adagio i paracadute. illuminanti dondolano e scen-, dorid.. La folla tace, inchiodaia da quello ‘spettacolo, nia: una: voce possente la scuote di. nuovo:. è quella sinistra. della sirena delle disgrazie o dei delitti, che preavvisa il passaggio e che interrompe il: traffico. nelle vie americane, per i pompieri; Je ‘ambulanze, e la ‘polizia in inse‘ guimento. La.-gente ‘che aveva. invaso la strada si sbanda e a ondate schiaccianti sb intasa sui marciapiedi aeppi, allarmata. Passa un poliziotto in. motocicletta; : a. .riovanta all'ora, precedendo col suona della sua 'sireNa un grosso autocafio che porta un enorme riflettore, la cui luce rade la strada, «Ai fianchi: del riflettore sono installate due; macchine ‘da’ presa, e gli operatori girano tranquillamente la scena. ; l Con: uno stento faticoso, Buti e Nannetta sono giunti nei pressi del Chinese Theatre, La. sua esotica ar chitettura policroma ‘è resa ancora più bizzarra dai giochi di luce, e da un aeroplano sospeso agli obelischi cs ‘Mell'inigresso, dla cui elica vortica ‘mandando ‘sprazzi ‘di luce al néon. «La folla è tenuta al largo :da unicordone di poliziotti; Nell'atrio, davanti ad un microfono. che riproduce la Sua: vocecin. alcuni altopaflaniti, dirtttore . del ‘cinematografo -annunzia l'arrivo delle stars, poi cede'loro “la parola, Gh applausi’ serosciano . some ondata. sugli. scogli. Le attrici, ‘ avvolte in preziosi chinchillas-ed ‘er. mellini, -sorridorio. commosse, Fisse . sanoscono la gloria, ma: solo. quolla silenziona “delle colonne dei giornali “@delle lettere. dei loro: infiniti am. miratori, non ‘sono abituate agli apPlausi “e raccolgono questo “tributo! caldo :è inebriante della folla comé Un: fiore finico e' raro, a 7 caNella sala immensa ‘e meraviglio-: 1 88;:10sS0. e oro, illuminata da ‘una luce evanescente, tuita Hallywood: è ormai presente. Buti @ Nanzetta ‘rie: scono -&. 4favare: ‘due’. poltrone:. al l'estremità della platea, che sile ver-; s0--le ‘galletie. come una gradinata splendente: di sete, di carni fude, Lei giolelli) di sparati bianchi. L'ele> ganza dello. donne ‘di «Hollywoed ha «Bna sfumatura. propria; Un'abito di. Patou 1 -ungioicho. di Lacloche. in: dosso‘ loro prendono ‘an rilieva. in. consueto, un, torio . persondle” incon: “grazia. Nannetta ‘vanti: all'albergo; Vampavano anctorà li nessu curioso si fermava davanti ad. esse: Nannetta respirò 1’ aria fresca della notte, Si sentiva stordita da tutto quello che aveva visto e dalla stanchezza di quella giornata così intensa. — Ecco; ora avete un'idea di Hol. lywood — disse Buti. — Bello, no... Neanche all'inferno saprebbero inventare qualche cosa di meglio per indurre in tentazione la gente... Guardatevene, cara ragazza... Avete veduto un ‘viso’ preoccupato, senza sorriso, stasera? Neanche uno .a -pagarlo’ un’ milioné, ‘e: come si deve essere felici a. Hollywood, ron l'ave te perisatò, dite?,.,, Ebbene, ‘nean-* che una: di tutte le persone che stasera. ‘vete visto, avevo, un briciolo di’ felicità nel cuore... Tutti rosicchiati è marci, tutta roba .da' letamai Ab, Hollywaadl.... Guardate, guardate in terral... Buti si era’ fer. inafo..e le indicava. Vasfalto della via, quasi: ricoper= to da una. mol titudine'. brulicante' «di “farfalle. I proiettori avevario attirato col loro chiarore da. tutti i giardini una vera nube di farfalle sopra il boulevard, ecora, con le ali: bruciate, esse si trascinavano. © penosamente a terra, cercando -inva: no di riprendere il volo. ui =! Quante, ch? —riprese-Buti, -—:Mai tante, ‘quante quelle. di specie umara..che:: sono venute 6'verranno a bruciarsi le ‘ali sull' Hollywood Bonlevard... Sapetè come è ‘“chiamato qui, ‘questo tratto: di 9‘-ponsoso di Gabriella mann.il Boulevard. dei Sospiri... Erano giunti in-Yucca Street; -da; ‘Entrarono..Uni. boy :.filippino ‘sonnecchiava,; la: testa posata sul: centralino! telefonico, — Nessuno ‘ha ‘chiamato? ‘#3 Nothing: for you; mister: Buti rispose il. ragazzo, tnalista” accompagnò : Nan: à ‘ aietta:* Ano “sull'uscio. di ; .. fondibile, che non. viene ‘dalla fola i ito sali uezio” di ‘comera, Vostro “padre :’ telefonerà; ia; “Buonariotte ' ini. ‘ lontànb silen Quello I Ivi. Loretta pa: ‘del pavimien fino alla‘ sua spogliato, erì Po’ si senti l’acqua.a do; uscì aveva. indossati veste. da (camera, Acce lampada; silla’ scrivani nella’ ‘poltrona. «a dondolo è sé .il:telefono. dopo av ilo udito ‘la voce un istante ij parlanti. Le Rolls, le't ‘RI coln, le Duesemberg favolose gnati è delle diva, filavano lenziose e posseriti sparenda Beverley Hill, qualcuna sostava da: vanti allo scheletrico grattacielo ‘del Roosevelt Hotel; i riflettori spenti, solo le vetrine dei negozi av: erano ROMANZO DI TITO A. SPAGNOL CAZIZZZ Devo. darvi ‘una notizia... Oggi & arrivata qui vostra liglia.... Sì,. proprio vostra figlia, Nannetta, da Roma... Ab, non so cosa sia accaduto a Roma, non mi ha detto nulla... È venuta.al giornale, pregandoci che la aiutassimo a trovar voi, giacché ignorava' il vostro ‘indirizzo... Intanto l'ho portata qui, all'Oban Hòtel... ‘Ora dorme.,, Ho. pensato che prima fosse opportuno avvertire voi del suo arrivo... Domattina, certo! Préferite venir voi, qui?... Allora prestirio, -verso le sette... Già, imma. ginatevi' se non si sveglierà presto... Va bene,..:Oh, .di ‘nulla... Buona notte. o Buti attaccò il’ microfono, restò un momento wdondolarsi sulla pol turini, Rom&) i trona, assorto, una. piega amara sul: le labbra; Poisi alzò; . guardandosi. intorno ‘indeciso”e: andò “a letto, Ati Quando Glurelli rientrò; il-boy di Notte < gli consegiiò .il ‘biglietto. di’ Buti: «Buti; ‘mai sentito : nomina te... Oche vorrà mai? n, Si volse alla domzia che. l'iccompagriava; ung attrice. napoletana ché ‘aveva avuto” ‘nà ‘certa dortunà, ‘un.tempo;.ma;.che ormai ‘non’ eta: più" che una; povera lonna -sfatta: e. petulante: che: non ollywood.. ia =. Laggiù Ò fate, vedrail! Un’attricè «come ; ita ; È Hollywood .-Ti0n ‘conosce. Rosà: né “avevano ‘biso: E talvolta, “per cercare forto, beveva ‘un: po’ lella" Bilven; una dello interpreti del tai notte”; regia Gilariio, produzione Uataluocì.(Foto.V: “i. può ffanni s'è‘strusciato ‘n ‘correr ‘dietro’ ‘bere come una spugna;., ri ‘stata; sun’'Îlusione atiché, di più del solito, quasi rabbiosamente, con desolata tristezza. Così vivevano, insieme, “aspettando: una prohlematica fortuna, Occupavano , un appartamentino singlé per ciascuno, ma una portici» nà metteva in comunicazione le due cucine, e le apparenze in tal .modo erano salve. Quando furono in camera,. l’ odor di rinchiuso e 1’ aria soffocante li rimescolò. Alba andò subito in bagno, e lui si accinse a tirar. giù il, letto, ma dovette tralasciare ‘perché il telefono si mise ‘n suonare, — SÌ, sono io, cosa volete? — rispose con la lingua grosso. Un m nuto dopo-il suo cervello s'era schiarito di-colpo. Alba accorse ‘tenendo . . in mano un hic chiere d' acqua in cui. stavano sciogliendosi dei sali di frutta, Lui intanto era diventa. to pallido come m morto e respirava a fatica; riapon. dendo a Buti. Poi aveva rimesso il microfono a posto, e's'era afilosciato sulla poltrona. Aveva male allo sto. maco, -un' male da mar grosso, e non poteva rispondere. Stava » male, . un “male d' inferno, e P altra a‘ripetere, ostinata: —. Tua figlial,,. O che se ne’ fa di lei; ora Perché è venuta?... Non crederai mica di lasciarmi, neh? Le gambo lar. ghe, le braccia ab. «-bandonate sni poggioli della poltrona, stava lì vuato come un abito smesso, il : mento sul petto, &' faccia . spiegaz zata: come, un. cena; «gio, :mentro il: su “dorè gli imperlava da fronte 6 gli scor. reva dietro le.oretchie' giù per.il col. 10; «‘All'inferno stot “morirel'»' ora tut. to quello. che riu Lo i. sciva.a pensaro e a desiderare fi: quel momento, Ed era; ‘decrepito; ‘sfiancato’ ‘come. solo Merlo. un''womo che. per: ven 4 alla porca fortuna a New York... La sua bambina, già, la sua figliola, quella: che’ gli. scriveva quelle tunghe: lettere, enon sapeva: niente, niente di tutto, che non sapeva che ‘lui: éra° un! buono a, nulla ‘pieno di buone intenzioni, “Uifioche. non dive: va mai saputo ‘tener: duro; uno ‘che s'erà--lasciato andare. afondo ‘come un pezzo di piombo, incapace di. far male e: di far bene; buono solo. a Ma cos'era accaduto a Roma? le Cla: tilde sia morta? essere, lasciatemi. 14 COMA IMUNTAAZIONE Prima di coricarsi, Nannetta ave. va messo la sua piccola sveglia sul tavolino vicino al letto, con.la lancetta . sulle sci. Ma si destò’ avanti che suonasse, Agli orli delle spesse tende di velluto salmone, il. giorno filtrava assieme all’arietta fresca del mattino, carica del gradevole profu- mo degli alberi del pepe. Una fron. da stormiva contro la. retitella metallica della finestra, o quello era il solo rumore che sentiva. Dopo tanti giorni durante i quali s'era svogliata sopra un lettuccio tropidante di cabinà o di sleeping, nl ritmo: delle macchine, 6 nel frastuono di immense città, quel silenzio e quella immobilità le parvero deliziosi. Balzò in piedi, andò a tirare le tende, poi dopo aver cercato il cam. panello elettrico, sì coricò di ‘nuovo. Neanche lì c'era il campanello, ma solo il telefono. Era però troppo presto per servirsene, Torso nessuno ancora era alzato, Il babbo, natu. ralmente, dal biglietto di Buti non poteva aver capilo che si trattava di loi, e perciò non avrebbe telefonato altro che più tardi. « È so lo precedessi?.,,, Buongiorno, — signor Glarelli, comp state?... —Ma chi: parla?,.. -Come, non riconoscote la min voce? Eppure sono soltanto diciotto anni che non In sentite più... Che poca memoria che avote!. Non vi rammentata più della vostra .Nannetta?,,, n. Scosse il capa per cacciare quella tentazione, Quasi’ le sei, bisognava alzarsi, prepararsi. Alcimi uccelli #* cerano «messi a cantare, qualché automobile passava, nell'albergo i Inhi dell’acqua incominciavano a ronzare, se gno che: del robinetti erano stati ‘aperti. in qualcho camera dn hagno, Andò alla finestra, Tm i rami degli alberi si vedevano le’ colline di Cahuenga, verdissime di giardini, pun. toggiate dai: totti. rossi e dallo fac ciato. delle piccole ville che le popo... lano. -Annosi alberi del pepe, palme dagli immonsi ventagli. brillanti al sole, siepi, spalliere di fiori, e dietro a questo scentirio incantevole, un'al. tra linea di colli sullo. stondo Jontano, brulli, rossastri, dalle pendici aspre, e sopra una di questo, che certo era a picco, delle immense let.” tere bianche spiccavano, « Hollywoodland », Ja stessa. parola che la sera avanti, tornando dal Chinase Theatre; aveva vedulo prillaro In minosa,. sospesa nel cielo nero, come una parola magica. Era bollo, tutto! Comg le sarebbe piaciuto abitare «sempre ‘in quella stanza davanti n quel’ paesaggio, fra, quelle. paroti a righe color rosa è lavanda, su quel. folto: fafiputo . violacclocca che copriva tutto il pavimento, doriniro su: quol letto di ottone, riporre le sué. robe ‘n quei mobili laccati, così loggeri e grazio Perché ‘no? Buti glielo fiveva detto, unn-eamera come quella all'Oban Hétel costava pochissimo, appena sci dollari alla settimana, da ‘quando a Hollywood il. « parlato »' aveva seminato la mi. seria... Miseria ad Hollywond?.... Ma via, Buti voleva scherzare... Miseria in ‘mezzo a tutto quello splendore? Qualcuno, bussò leggermente all'uscio. Nannetta era’ già. pronta) vestita da-un pezzo, l'orolngio segna» va quasi ‘lo sette. La «vice di Buti si feco udiro nel corridoio: — Dormite ancora? — Altraché! diss: Namnetta aprendo la porla, Alle spalle di Buti cora qualcuno, Non la riconobbe, ma capi che era lui, il bubbo, e gli fesé le braccia ‘con un grido soffocato, dalle Incrime. ; ora (ratto in disparte, ro nella. camera; ab Era presto per non amava mai pril (erano appena iso un istante, (continua) Tito. A. Spagnol Malusmnna; Interpreti » Drin Paola; Ello (i ER alnrmata azzurra »_ diretta + Guazzoni, ‘protagonista A, Falconi. cco, dei indizio. ere: a | deve signora. tacco | E qu cai signi magari Iretta! Pranzi impegi ign Ss d ‘e par carfid Tia rete fp Sogna 4 d senso sulla della della pazie)