Cinema Illustrazione (Mar 1939)

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"Lo zio Matteo incontrava; Vanda nasconta.,." — Un: tesorol. + fecero. ad una ‘voce Ruggero e Giogiò. — E quanto vale?. i 3 = Un: bella, la ‘di milioni, È la più più dolce, Ja. più modesta; la più cara delle'fanciulle :che ‘ pos-. siate immaginarv — E te la sposi? — chiese Rug-' gero, ; allarmato’ perché temeva. di vedere sfulnare così quell'eredità che era la sua imica speranza; = No' caro. Te. la sposi tu! Un Imedico sposato, ispira. maggior fidu cia alla sua clientela. «In verità, lo zio Matteo ‘non-aveva ‘esageratò miolto. vantando le doti della giovane: che ‘aveva’ scelto ‘# / sposa di..suo nipote. Marcella. era; effettivamente, ‘utto ciò. che egli avevii detto, ‘ed-ariche,. forse; qual‘cosa di più, ma;.i ii . Ma, écco, non era,.in fo! Provincialina timida. 6 terissiva: chi ‘egli’: aveva’ ‘creduto: ‘foss prima. ancora di accettare’ defini vamente giiello sposo che la-sorte. cieca ‘; le. destinava,;; volle vederci. chiara: mente nell'anima, e cercar: di pene: |. trare -se ‘egli fosse. disposto a .sposarla soltanto in virtù: delle. sua ricchissima ‘dote; o. ge: vi poteva essere la speranza ‘di suscitare ‘nel' suo cuore ‘un sentimento: simile. all'andore.. ‘Detto. e. fatto.: Complice ‘necessafia. dell'ìÌmpresa’ era: Ja ‘buona ‘Cleménza; ‘la. balia che, l'aveva” allevatà ‘é che, pur di:‘yeder :felice la sua figlia di latte, ‘si sarebbe gettata nel fuoco. Così ecco le due, donne alla presenza del’ pres ‘medico; — Abbiamo sentito ‘parlare molto di. voi, dottore, — disse Marcella: per giustificare la sua visita; Sapete; nelle piccole. :città, le .voci.. corrono «x rapidaniente; Noi. veniamo: da .Avi ‘quella: gnone, «dave_-Î]: vostro nome & stato fattò, con'imolti.: elogi, dal’ signi .— Ah, sì;-mio zio... — disse Ruggero.. ©. fr È = E wostro zio? — fece Marcella con un'aria d’ingenuità perfettamen te finta, — Adesso mi*spiego. perché ‘parlasse di voi.con tanto entusiasmo," Sapete,. si. parla anche molto: del vo ‘strò matrimonio. Oh, : perdonate non: vorrei essere ‘indiscreta,:. È i *ncAffatto, ‘affatto! — si) affrettò a ‘protestare. Ruggero; ‘.che: imorivi dalla voglia. di conoscere, almeno: di vista; la “sposa ‘procacciatagli dal troppo. ‘premuroso zio... Parlatemi ‘di colti che. dovrò sposare, anzi... Sajeste. quanto desidero conoscerla —+ Ebbene, vedete un po’ il caso! Ella; che è mia intima ‘amica, ‘mi; ha. affidata ‘una sua fotografia : per farle fare un ingraridimento. che‘c . do appunto sia destinato a voi. Così se volete vederla per farvene un'idea, eccovela. Mg SE . Ruggero non’ “cadde a ' terra‘ di schianto perché «era forte, ma-quan:, do' sì vide: fra:le mani il'tartoncino , ‘che :rappresentava: una ‘zitella: sui quarant'anni, ‘occhialùta’ e ‘ bafluta, poco mancò; che' non :svenisse davVETO, |. si È CRILI : i E. questo ‘non era. aricora «tutto.» Vanda; cacciata di casa, giungeva all'usciò del dottore pochi. secondi. «dopo che Marcella se né èra-andata,. portando con sé Ja persuasione, nata dalle. mancate. proteste di Ruggero, che egli ‘fosse disposto ad. accettare per: sposa la donna della. fotografia. + ih: realtà la sorella di’sua madr — ‘e: soltanto per«amore del:suo ‘de naro:.Cosà che'avevà non poco amareggiato"ilsuo cuore; perché «Il. giovanotto ‘ron’ .lé vera: rimasto: affatto antipatico. 0 ii, E; ‘tertamente;. Ruggero ‘non era ‘uomo. da mettere ‘sulla strada, una donna ‘in quelle condizioni.=Ma, capperil,. come’ :si' fa, avendò ino zio di quella posta in casa, uno zio ricco ; e.con ‘Tre: coppie, con bende 6 cerotti, salgono all'altare,.1 sg :gero dovette cedere, Ora, in un alloggio piccolo, per quanto: ben dispasto,: è difficile che <. due‘ persone. possano. abitare senza incontrarsi “ad.\ogni istante, :E così. avvenne, che ‘lo zio Mattéo .incominciasse ad. incontrare Varida. un poco in. ogni’ stanizà, perquanti: eroici ‘sforzi. il povero Giogiò ‘facesse. ‘per nascondergliela. . di: ; a Mentre Ruggero sta passando. tutti questi guai, una nuova burrasca si far. passare pér. stemo don; Miguel! sempre © più ‘rabbioso; ora che ha anche. persa la’ donna che amava jura: di vendicarsi. 3 E A > — Occhio per occhio? Dente per dente! —.urla, passeggiando concita> tamente fra icocci che ingombrano il: pavimento dell'alloggio che fu di Vanda, — Ahi Saprò ben Îîo scoprire se questo: maledetto Pompèrat ha n'amante, e gliela porterò via! Così vedrà ciò' che voglia ilire ‘credere: di far: passare per: scemo. don. Miguel. Naturalmente, è Giogiò, quello che combiria tutto per il meglio, in modo che; ai vecchi, «nuovi tormenti vengano.ad aggiungersi. per il povero Ruggero. È .lui che firma una ricetta che:l'astuto argentino riesce ad estir ‘pargli;. —-Ed' ota, signore! — vocifera l'iràto : patagone, — a noi! So che voi nòn. siete medico,..come .non.lo è il vosiro amico. Quindi, questa ri cetta. potrà mandarvi in ‘carcere, a. meno. che-non mi diciatè ‘chi è l’amante, del. vostro. amico... La legge «del'taglione. È la legge della‘ prate ria. Quello’ che: egli: ha: fatto a: me, io lo farò a lui, Gli spezzerò il cuore; a quell'infame, e'farò naufragare le sue più È i ; — Davvero? — esclamò. quel pa: ‘sticcione di Giogiò; alla ‘cui’ merite era bàlenata ‘ana nuova ‘idéa ‘che gli. ‘era parsa sublime! |‘. 3 Davvero. Parola di ‘#idalgo! Quiand'è' così, quella “donna. è vostra l’Eccovene la fotografia, e l’in irizzo.. Addiof! i gi ESS “R,.preso dal cassetto quel ritratto ‘glie aveva causato già tanto’ terrote a-Ruggero,-lo 7 mise fra le mani '‘del-: visoria l'argentino, il quale,. al vederlo, fu preso da un tremito convulso. = Lei? — gridò, — No, non è possibile! is . E Vangoscia gli impedì di dire una parola di più, |. i — Sì, è lei, — gli sussurrò all'orecchio il diabolico Giogiò. — È lel, la donna: dei sogni di Ruggero Pomperac! La donna. per cui.egli spasima e ‘che sta per sposare, coronando, così, ‘un. suo lungo sogno di felicità] — Maledizione! — roggiì l'argenti no. — Lui. felice? Giammail L'ho. giurato,.e non sarà! i as . vi. . Dicé un altro. vecchio ‘proverbio, che dopo la tempesta viene il sereno, «Tuttavia, quante ‘peripezie; ‘ancora, prima chè: Ruggero Pomperaî, sgombrato il cielo della sua vita di nubi, potesse impalmare la deliziosa Mar cellal.” : “Ja sera.in cui doveva avvenire il contratto ‘nuziale. è una di quelle'serate tragiche in cui sembra che tutto il <teato debba’: tornare ad essere caos, tenebre e ‘tefrore,. Vinda, che non vuole: permettere. a: Ruggero. di sposare Marcella, minaccia uno scandalo, che lo zio Matteo»si sforza affannosamente di evitare; don Mi guel, ancora convinto che la moglie di Porhperac debba essere la. zia, la ripisce; Giogiò, persuaso di ‘salvare, così, Marcella ela sua: felicità, assieme ‘a: quella: del suo. amico; ‘ra pisce la. ‘fidanzata. per: condurla. {n luogo ‘sicuro, inseguito da' Ruggero." È un pazzo carosello che si svolge, nella notte, fra. quattro ‘automobili iPoi, la catastrofe. wi Il, giorno’ dopo, ‘sono ‘ tre coppie, con. bendo e cerotti, qualle che sal. gono all'altare: Ruggero ‘con: Mi cella, : Vanda con-la zio : Matteo, )] zia e don Miguel... Tutti ‘felici?! Twiti, sì, anche gi camminare con le. stampelle; B rimasto: solo, Per. lui,-non::ci: sarà una mipglie, ma. ci:saranzo; tai buoni, ‘e. cari. amici, che; lo. console: ranno della-sua solitudine, forse PRE