Cinema Illustrazione (April 1939)

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HIV HLINTUIZIONE Cinocittà, 14 Caro Direttore, ti ricordi di Snetta? L'acrobata dei nostri film avventurosi d'anteguerra? Dai film con Maciste? Ebbe ne, è fiero un caso cl’agli ha fatte l'attore, Bgli faceva i ragista (al lora si diceva direttore artisticd) nei fiba di Luciano Albertini 6 si chiamava Domenica (Gambino: un piurno che un attore non riusciva a rendeva verosimile una scona d'a crabuzio, Ini si foce avanti è° rasa la parta con tale efficacia che Al bertini lu consigliò a continuare nel nuovo ruolo. Quel giorno nacque finetin è in seguito vannero fuori, iu Ftalta e in Germania, tn settano tina di film con lui protagonista. Poi I sonoro n il parlato. gli trone corona da pamba piro via della voeo e Buctla formò ad essero Caslino: Domenico ME. Ganibino, regista n creatora del film d'avvantura. di fine peunaio avrai visto il suo primo film girata in Halia dopo vl suo rilurno dalla’ Gernania: Lotte nell'ombra... Lotla © autentiche. in un'ombra iutta retorica. Una pro» va poco felice, invero, perché più serietà c'era nol film 0 più comicità me nascavar un film vecchio stile in sonmia, che è servito solo 4 farei rivedere Ginmbino: a Saotta insinme at vipresentera Dria Paola, un'attrice modesta ma, espressiva, “di moltissimo | possibilità “#0 ingiusta» menta dimenticata (ti ricordi quale potenza drammatica ella mostrò di possedere in lFnuny, diratto da Mar rin Almiranto3), 498 . Appena Gambino m'ha scorto (sono nel grande teatro n, g), dua ora Ja, dietro una colonna a spiarlo. che dirigeva, ha gridato: « Fermi tut Hilf n, & scattata dalla sedia. ed ha damarcialo verso di no, Non ha po tuto. avitaro la, scontro a l'io affrone tato cul pin candido dei sorrisi, Debbo confessarti, “caro direttore, cho ho. lr carta “sporche nei . suoi ‘ riguardi, avendogli stroncato nol mio giornale Lotte nell'ombra, Allora non gli ho dato tenvpo di parlava ed -ho incalzato: | « Caro Gambino, qua non ber il «i Tavera vi a par «Cinema Iin<trazione», quindi nien to paura: oggi In mia vesta A di cronista eum di critico n. Alqpita= to rabbonito, Gambino è tornato a sodersî. borbuttando: « Ménn. mala; ma sinpre male! , Io riprando il mio posto d'nssare vazione dietro ‘la. colonna è lui. ri prende 0 girare. In scena c'è Ca millo. Pilatto, il capitano della nave cha fa la traversata nera, Mario Forrori, Germana Paolieri, -Ronato Cialento, Carlo Lombardi e an altro di cui non ricardo il nomb, che safe fannano nd incolparsi a vicenda per un corto furto avventlo “a bordo ferado. ci sid satta sello. anche n assassinio). Pilotto.— parla. sdiuh « mazzo n di chiaul 6 pol'agila vittorloso una. sparkio. maszettino di piecole. chiavi: apro una. cassetta; marzo. sono. Domenidi Imetteolok dumbiho: ‘rogiata safionte ioni COM I GIRANO: uscluma desolato; nd Litoli né dena cd sunota, d'uceltio a Nignte, sof n. Poi ta vicenda ‘inculza, Mario Ferrari, ch'è nn ufficiale di bordo suo dipendente, lo accusa. d'ossersi appropriato lm dei titoli a dol denaro d dll'intimazione di tenersi agli arresti si vibella. Cha mai l'avassa fatto, Pilotto: estrae di. lasca una pistola cha gli avevano farnito poco prima 0. grida @ Porrari, puntando. gli la bocca dell'arma contro. it'uenIres u Sa non mi obbedite vi spacco la testa (sic) ». Quadro! Se moi supure conà andata a fi mire, caro Direttore, non posso dire tolo: aspetta Ta visione del film. Io sitto zitto, . piano piana; mentra Gambino si propara a far ripetere la scena fdtra. quattro volta, prendo” *Dria Paola, che sta in dispurta ad osservare, per un braccio e la con. duco in un angolo del teutro. par coima minciare con lot la inchiesta Me no dico tante e poi tunte su tivo e regola tutto agganciandosi al questa "Traversata nora, tutte usser. mionocolo vil allontanandosi dalla varioni: sun giustissime, cho voglio scena tanto cha ‘gli basti, pur dl reconsigliare Gambino, per il prossimo stò ‘c'è l'operatore Kemeneffy (une film che farà di inpaggieria como su‘ghotess, credo) che' egli s'è portato per revisore. Dr è costernatissima dietro dalla Germania. Kemeneffy di non sapere ancora lo battuto dî samibra tutl'uno con la macchina; a una lunga parle che devo recitare il carrello cu. è di mnattività prodidomani. a Ma voi siote tanta bragiosa; ha una spociale sonsibilità per ven, le dico, «che non vi cecorme le luci a'in quanto a dare ordini e a una 'breparazione special. Veniamo, montare su la scena. mi serabra che piuttosto: al punto cho m'interessa. Spesso sopravanti Ganibino 0 -certe Come gira. stcondo. voi, Gambivollo"lo domini... È no? n. Deia, con quella ‘voce suaMa mi decorgo, caro Direttore, dote! a: quello sguardo stupito ;a che scortasemento faccio tacere: Dria varginale: protetto da’ palpebre “di pr intromettera le mio osservazioni, cera che la caratterisztano, ini dice Non: posso più vimediara. perché ché Gambino è priita di tutto un Gambino la chiama per una scena. tman camerata ed esser con ini. iv Allora. mi rifaccio con Germana Paoteatro: è como staro.in finniglia: egli diari che qui. fa ‘la. canzonettista ‘e grida ogni tanto, ma quando grida penso che poi dovrà rassegnarmi irgmiana lo impalcatura 0 le luci; sentirla cantare, E invacn una cosa agli sembra cha sdogni la macchina ‘aniabilissima conversare. con leù 4: da presa, il suo occhio fa da obiet “Ruardaria sare negli dechi e nel vol Parvellailottb inamugità ver né det tropiel Angola pers toghene:os vero Cingolttie Wwateò pisa: Patogr.i Vaso atoutero un fiano in tosta n se Neli bar dfia: Mario: Fertari dna compia tevo rolfifiori fo di donna cinquecentesca, Gormuna (0 codosto in nome socievole che «pro subito il cora alla confidenze), mi dice cha il' film —— come, tatti + gialli — corro tn gran pericolo; se iL pubblico non lo. piglierd sul serio fin da’ principio allora. può anche precipitare nel ridicolo. ‘Ma ‘io insi. sto per avere il suo parere su Cam bino e loi ini susurra in ua orcechio. che un giudizio. critico non lo sa dare vita mi può solo ussicurare che do una cosa riposante lavorare con Int, È ‘ è Gambiuo" è veramente un buon temponse, caro, Direttore, egli schorza cow tutti e non fa anai la faccia scura; poi ha responsabilità del suo lavoro ed è ten dopo del inestiere: sqmbra un. maresciallo ‘addetto. agli alloggiamenti quando sistenia” in campo i suoi attori v quando in becca loro la battuta si pianta -in mezzo ab téalro conte: un sergente în piazza d'anni che istrulscè ln roclute, Ed ha masor.si è accorto, in fatti, cho Cialentà come capi-banda di malviventi vra tun po snisarino ed'ora s'd rivolto a Camillo Pilottu; a per far paura a Pilotto (e ce ne uitofo/) ha chiamato anche Carnéra como servo mulo che impaasisco è fa scapplara le caldaie dolla nave. Gambini mi dico che ‘Gamera atto rò è ‘più formidabile che Garnara pugilatore:” una rivelazione: do, per pronnciarmi. in merito, aspetto. il film. LRRILI Ora mi rasterebbe d dirti che com ‘significa "Traversata nera, mà non oi costringere a farlo: ome piace lasciare misteri i misteri, fin cho sono in gestazione; vuol dire che ci toglie remo: il gusto quando comparirà la trama in questo giornale, com'è ua ubitudina di-far numero per numero atfilm par film. Forso sarà’ una brutta traversata, come d'un giorno cite va nali si dica: d ‘una giornata merda; vaguriomoci però cha non sia, nella stesso senso; un fila novo “Unn cosù soli frosso dirti, caro Direttore, cl ijmare c'entra 0.un piroscafo anche; e su in realtà si è Irattato di un lrabiecolo, îl quale invece di loccare le coste. dell'Angola portoghese ha toe calo quelle délla ‘Sicilia orientale, è che fra Scilla 0 Cariddi un po' tutti lanno fatto 1 conti cal mara, mari nai autontici ‘o ‘capitani di lungo curso improvvlsati compresi, a noi non interossa. Dovrei parlarti di Mario Ferri, ma mi fail viso duro non so poi perché; e vorrei avvicinare aneli: Lola: Braccinis ma è in in angolo € fa merenda a offre insistentemente dei mandarini a chi le passa vicino, è nessuno li accolta. Sarei costretto ad accellarli ia, e se nt metto a mare giare coma parla e come scriva? Praferisco chiudere la luttera: Giù Auioto Paleemi si vuole assicurdra. il postò ella. mia: prossima” letterà: Egli gira Vollio del secolo uei teatri della « Scalera vi + Cordiali saluti; tuò Francesco Callari