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. tutto,
i svegliò con l'impressione che qualcosa di straordinario doveva necadere quel giorno, qualcosa pero cui era importante cele il sole
brillasse come infalti faceva, entrando dalcemente dalla finestra montre egli faceva Î subì esercizi mattutini. Comincià col fare un bagno e quandlo fu asciugato 6 con la barba fatta, indossò una veste da camera e bussò alla porta di comunicazione della cameri di sun moglie. Myra si era pih alzata e non era nella sua stanza, mai mentre egli attraversava il corridoio per bussare ad una por ta più lontana, ella fece una breve apparizione facendogli cenno di la» ce)
ve Tosi Ma ancora dormendo, + gli disso n lascerò dorinire fino alle unelicit
Vergoguandosi, Disbigliò:
c Ri, sl, paturalmentel Come sono slupido, Gran giorno oggi, chi
fi sentiva un po” aperso, La sicu» rezza dii faro di Myta la atupiva ogni volta,
«o Immagino che avrai pensato a ma caso mal. telefona, Non vaglio che Josi possa dire che non Ho fatto le cost ammade per dell
sen No e riposo Myra <> hai fate (o tulto con generosità è larghezza!
ligli si affrettò n ritornare nel ba» puo por finire di vestimi, Dovuva far presto: un appuntamento alle 4 eo mezza cono Boster e noi da fare
Giovanni Coran
slo sopra ai capelli tino alle cine,
La nera prima Myra gli aveva duet tor Alina domani non sudare in uflicia,
Non andare lo attico! Jin riu» ato perplesso, Ma sarà occupare tino fretta la mattimia: cel è giù tante diflicile potee essere Horo, per fe duel N
Bua meglio nessi era arco,
sus Si Lu volessi; potrenti cercare itiocsssero Hero. anche da maltani
ce Impomsihilot lu.
Ta donne; già, certe cose: ron Jo capricorno e npecintizone le dante che non sio mal state a contittto cal mendo degli uffici Quel mondo nel quale gli uomini devono gellarni n capofitto per umi lotta senza quarfiere...
Gee colazione solo, ri froettt. C'erano pochi fiori sulla ‘ta
vola: ma. ben presto, pentò,
vi sirebbero stati fiori rlappertutlo. sein Non badare. a spetto, AVEVA dotto a Mysi > prendi quello che ec" di meglio, ;
Tricontrò : Myra precipitando fuori: = vertente?
see T6vO, + Tgli sortie come. por ACUSALEÀ,
«Gi Bono cose. — mormoro le elio, mic not, nl e si morse le Vabiari: Ceno che avrei avuto piivero di fai con tel Ma non im» porta, mal anrangerdi *
La baciò sulla guancia.
Oh, tu nfrangì peînpre Lutto: tinte benal To rimango sempre ine dietro... Ho,
L'inutista lo sutò levindosi il borretio: ‘»Peniavo che vi parcste
mente csÎ stava ARora val
“presa vacanza oggi, signore. Un: uo
mo non Sposi la propria figlia ‘ogni giorno; è specialmente una figlin cos me la, siguorivà. Jon!
Che. andasse a farst banedingi. Ai
IAGGI
NI
che du lo criticava. Ma non cela ni poteva pretore, E poi aveva an che ragione Non ce un'era un'altra ragazza como: la sun. Jon 0 quello eta iL giofna del suo matrimonio! E stava per andare si vivere, lit sua propria. vital Ma coni'era pos sibile so gli pareva. che. fosse. solo iuri quando ella so. ne andava con In'endzi e de gonnello corto, su e gilt pet gli alberi del giardino! Ora calze e sottane erano più lunghe e la vita stava per andarlò incontro con tutto Î saio carico di responsabilità! Solo” poco tempo prima’ ella s'era accontentata di: giochi infantili è poi gori. stato wi brevo: intervallo duvanto IL quale c'era senipre gonta giovane cho girvn per In: casa hallnnde con dei in vaporosi abitl calivi o che d'accompiguava a dostra e a sinistra nella. sua piccola “auto car rozzata ‘port, uo periodo pieno di promeso. dumnie i quale egli er stato ‘singolarmente cisco, “ed il cli tie) risultato cenquesto: fosi si spo uva con uno di quei giovani, oggil Come era nvvonulo tutto questo?
{ contento di essere arrivato iu [Patio o che l'attività quali»
dinna to -prondesse: completa» mente, La. signorina Kelly apparve con da sun abituate impassililità di vegrotaria, ità inkipida qunnto prozioni, ;
Feco passare iL signor ‘Foster un'ora dopo ritornò per ln posti. Ma perda prima volta nella au vita In signorina. Kelly parve distratta, ou un iratto comiacio a parlare di Jos.
Domagino che sposerà, ur sie patico giovanotto. ; sBpli pento n Roberto, Il secridente e geritile giovane n cui Myra avevi fatto. da madre sio dalla perdita di ambedue. i avo yenitori,
K N su
coli s Leto
La signorina Kelly lo guardava tutka : interessata,
e Comet... Ol sì IL giovano Brnnkm è un bfavo ragizzo, -Noù potrel'dire cho è perfetto, ma...
«Ho visto lo loro. fote sul ‘giore nile, es, — aggiunso Ja signorina Kelly, —La sposa avrà un. vestito di satin bianco con merletti ‘dol vostila di nozzo di sun madre...
Egli to bò. Non avrebbe mai immaginato che la signorina Tlolly, una macchina, il miobilo. più dipen» dente. ed efficiente. dell'ufficio si pos tosse interessare dei particolari + di
CUN'ARCINOVELLA.
CORA. DAWSON: un vestito di rozzo o invece. Non era che una donna, dopotutto!
«ws Prego, volete scrivere. questa lettera per la Ditta Colking & Compakni? « Spetlabile Ditta... Faccli mo seguito alla nostra: dell'ix. cor rente è dobbiamo... n. Nbn' badate a come è dettata, signorina, la let. tera può aspettare a domani, a
Le fu grato della sun immediata
o silenzioni obbedienza, ma qhando la porta si' chiuse allo suo spatlo.
vgli si sedette indietro sulla seggiola:
guardando fissamante: nel, vuoto.
Li he com dinvalo. mi sta bucce» C dendo? n pensava. Questa del matrimonio, di Josì lo hutfava uri ‘po’ gli, non era sicuro di
desiderare per” Josi la vila matri. mionfale, Che. cosa l'avrebbo attesa?
È 4
LN RATA
Ricerdava, ancora il colpo. rice vuto sorprendendo ‘ un. discorsò di Myra ‘durante un piccolo ‘ricovimonfo, uni volta ‘che gli era enpliato di arrivato a onsa inaspettatamente. ee Dovi sposnro: tin uomo il éui maggior interesso siano gli a.lfari;' mia cara Maria -— stava ‘dicendo Myra — così non lo avrai molto tra i piodi. Sarà a casa di quando in quando,. su nori avrà niente di. meglio da fare,
2 Eh.via, Myral lo sarei giù contenta so mio marito potesse guadagnare del -deraro con la stessa facilità del tuo, Giovanni il dà tutto
"quello ‘che desideri!
TÈ Giovanni era rirunato. In ascolto col. cuore, in sorposò aspettando: la risposta «li Myra; 6 quando la cri. sposta fu dato egli cominciò n suliro
ta ‘scalo. por: andare ‘n rinchiudorsi |
nolla: sua. stanza, : È : = Ol Bit: += aveva detto Myra.
2 "Tutto, tutto quello «che si può
comperare firmando ‘un assegnol
Nor een da Myra il dire dello cose simili ed.egli # era tormentato nel flolore che ciò gli aveva procurato finché Myra era salita in camera anché let. Vedendola, una domanda era salita “allo suo labbra; :
—È un'abitudino di voi donne il dir bene dei vostri mariti quindo non sono presenti?
Invece aveva scantonato 6 tutto quello che era riuscito a tirar fuori era stato: Io', Harry Dimmick è proprio un essere amorfo! — men» tre con in mente rivedleva la coppia che mal nascondeva la nola di dover ossora sernpro Insleme.
Ma Brennam era ‘un giovane pro) prio ammodo è innamorato cotte. di Josì, e queste avrebbe molto sempli. ficato le cose. Così ora stalo ini innamorato di Myra o Myra di lui dal primo giorno che si erano conosciuti fino ad oggi È
Prese in mano la. penna c poi la
lasciò cadere di miovo sul tivolo.
jt Myra c lui. Dov'erano andati a fi
nire? C'ora stata come una ventata fredda tra loro, E di dove era ve
“ nuta o perché? Era colpa sua © di
sua moglie?
La signorina Kelly mise dentro la testa: => C'è: il signor Crutehficld, signor. Coran, y
— Che aspettil +
La signorina si ritirò, Cho Crutch
‘field e tutto il giro di aflari che esso
rappresentava con tutte. lo Suo re sponsabilità e. il denaro in gioco andassero nl -diavoto! Volova assolutamente scoprire che cosa c'era che non andaval: Era un uomo che era riu scito e la sua riuscita consisteva: nel poter firmare degli. assegni perché Myra potesse nponderli! 1 lei non deskderava affatto. (quegli assegni: quello che desiderava era ‘lui; Gio. vanni Corano l'osservazione che egli avova nscoltato, era per Ini come uno specchio che gli fosso stato messo davanti, e nel quale egli ostina» tamente non voleva guardare.
Ponsò che se davvero ci fosse stato uno specchio nel quale un uomo potesse guardare Ja propria anima ogli forse non avrebbe. avuto il coraggio di gottarvi uo sguardo!
amminava su e giù senza post q{ per il. suo ufficio © finalmente. -È si Insciò codére a sedero sulla poltrona dalla quale aveva diretto fanti o tanti felici affari; ma iu quel momento pensava a Josì.. i Pensò n Roberto e a quello che ogli poteva sentiro in quel momento Lo sposo non ha troppa impor fanza nella, corimonla ma Î suoi sontimenti lo interessavano, Qual ora»
rio stati | sentimenti suol, di Giovan. |
ni. Coran:it glorno del suo matrimo
<nio? Molta acqua ar passata. sotlo:
i ponti di ‘allora; gli anni erano ve. nuti-o phssati, aggiungendo qualcosa qua e foglieido qualcosa là. Carcava di far rivivore ii passato, e non gi riusciva. fintanto che alcuni cpibodi. ritornnrono vivi alla mento. Dapprima avevano avuto paura che piovesse quel giorno: ma, poi il
‘cielo si era tutto rasserenalo,, Myra
erà deliziona nel suo vestito da spo
sie montre essì procedevano In -cor[i teo verso l’altare, ella si ori voltata v gli aveva sorriso rassicarantiolo. Si ricordava cora como IL colletto fosso duro 6 di quel'nodo alla gola por il quale’ gli parova impossibila «Ii: pofer. pronunciare il flidico «8 n.
Mio Diol Come gli anni avevano allontanato -Entti questi timori!
I: non solo il timore « vocale » ma tutti quelli ché sentiva ‘allora; della «gua » prosonza, della «sia v voce o cho gli davano un così dolce batti» cuore: od vini. paura così terribile di portlerla. e Ù
11 presente BE cisco, come pero un rimprovero ina egli lo scacciò torann» do di nuovo indietro nel tempo, rivedendola: ficcanto ca 86: nol ‘bianco vestito di pizzo cha Josi nvrebbo indossato quel pomeriggio, mentre tenevi nelle braccia 1 fiori che egli” ivova voluto. cssa parlasse come” mizzo. di nozze; un fascio di rose rosso, porché quelli orario..stati i pritini fiori che egli lo aveva rogalato:
‘Non aveva cho diciassette anni quando aveva investito | suol. ri sparini nei primi fiori. per la sua bella, ed erano state prescellò lo rose più rosso o fragranti, Diciassette ni nir quella era stata un'età meravi.
«gliona piena di speranze e di pro»
Messe:
2 Perbaccol «esclamò. Giovanni Coran e l'esclamazione lu riportò ine dietro; al sio ufficio, alli scrivania, allo fetlero allo quali dovevi ribpone: dere, agli appunti pieni vero, ora, che. erano segnati sul suo calendario ia tavolo, alla porta che si ora chiusa alle spal: della sua segretaria ed il fitordo del visitatore chè stava aspettando! ; î
svn Porbacco — ripeto, —« LHsogna cho lo arrangil i
Suenò 0 apparve iviio della te. protaria pieno di inuto rimprovero
a TI bignor *Crutehfietd ‘dard. to via, Di
—Va bene, oi
Eten lo guardò acutamente: Egli
rimpro» Hi