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credeva. fermamente che ella potesse leggero nella sua. mente meglio di se stesso anche quando era piena di scambecchi inestricabili come in quel momento. di
— Signorina Kelly, per piacere... Provvedete perch. delle rose siano mandate. delle rose :rosse,.. — € finì — no, fon importa. Vado io.
C'erastato un tempo in cui a nessun segretario ‘di questo mondo egli avrebbe permesso di im‘mischiarsi. in.cose sue così personali. Lo colpì il pensiero che erano secoli che non-imetteva piede da un fioraio eppure erano stati ordinati fiori ogni sabato pomeriggio e lui li. aveva ‘pagati. na Entrò nella bottega. A un clierite come lui il. negozio offriva "le migliori attenzioni. ..— Abbiamo già maridati i fiori a casa, signor Coran — disse, preci pitandosi, il direttore. e no. abbiamo avuto la ‘massima. cura! Egli non rispose, era sicuro che i fiori sarebbero ‘stati -bellissimi e intanto il suo sguardo si. posava sul vaso nel quale-delle magnifiche rose fosso cupo ‘erano disposte in. bella mostra. Erano proprio dello stesso torio, Si chinò per:aspirare il profu: mo e di nuovo lil passato risorse, Di. ciassett’anni! Che «età per mandor ‘fiori alla propria’ bella -per la. prima volta. i « Signorina Myra Challonor, . Rivorsun..33 ». E probabilmente. que. st'indirizzo era stato scritto.con una orribile calligrafia infantile! Diciassett'anni! Era. qualcosa che valeva la: poità di far:rivivere anche solo per un minutò o due: — "signore vuol scrivere un biglietto?... y —Eh? SI, certamente. É E mentre scriveva, l'indirizzo sulla piccola tavola. verde, ‘sorrideva n questo pensiero. ch Si senti di nuovo giovane. Senza” dubbio. quando : Myra avrebbe -ricevuto':il biglietto, avrebbe capito: i sentimenti che egli provava nel gior rio delle nozze della loro bimba,
SG 1 mise cappello e mantello è uscì.
l'ullicio e chiese di poter tele. fonare. ;
— Signorina -Kolly, novità? < | — Il signor Crutchfield è tornato. = Band: ditegli. che Jo vedrò domiani; Prendete ‘un appinfamento al: l'ora, più. comoda per ui: .
‘Aspettò ‘ sentendosi ‘ormai. cone uriò scolaro in: vacanza”
Ma .la voce. della. signorina; Kelly
lo riportò immediatamente al pre. sente: : — Mi ‘spiace; signor Coran, ma il signor. Crutchfield dice. che devo assolutamente vedervi. oggi: aléssol. — Ronè, ditegli ‘di pazientare fin: chéio arrivi, | i Riappese. Il. ricevitore: o. sospirò. La vacanza’ svaniva,
S ricordò improvvisamente del
favore; I, — Sarà ‘fatto, signor Corai. + Mentre. se ne tornava ‘all'ufficio perisava che“ l'ingranaggio lo avreb. bè di: nuovo.chiuso riella sua: morsa: E infatti il-su0 limore ‘si rivelò. giu sto: si immierse nel lavoro solo. uscen: donéun. attimo per far. andare. a prendere ‘ur panino per calmare l'ap: petito dal inezzogiorno.: E intanto le lancette. andavano; andavano: l'una eimezzo; le due;: le “due e; mezzo] eDi giàln. Si: precipitò all fscene sore, poi'in un -tassìi che lo: lasciò alta porta, ‘di casa, «Fra .merio di un'ora’ Josi sarà sposa » pensava;
Si sentiva quasi straniero in casa sua., L'appartamento e‘ pianterreno erà pieno di ‘persone sconosciute clie circolavano. fiberamerite: non c'era nessuno che.egli conoscesse.
Mentro. saliva: Ie: scale. serità delle signorine ridere un/po' troppo. forte, Entrò «nella sun stanza. e poi, .esltando e con un’ po' d'ansia; bussò alla porta della ‘stanza di sua. moglie. Ella sedeva davanti ‘alla::torletta, + Mi sono liberato’ appéna' ho po. tuto, Non,... — Si sentiva Jaslirigua comie legata, — Morchison: nòni:hg mandato: i fiori? vuo il È Egli asvettò altre
parole, mavella
be. valuto parlare ancora di’ quello che ‘gli stava a cuore e invece venne «vin e chiuse la porta di comunica zione piano piano, La,
Dopo di che decise di. vestirsi. Pensò che gli sarebbe piaciuto di far «quattro chiacchiere. con Josi, ma non osava domandarlo, Del resto la avrebbero. mandato a chiamare quando avrebbero avuto bisogno di Ini: tutto era stato combinato senza di lui; egli era un semplice accessorio,
Un colpo di tasse lo richinmò al presente. Era Myra; entrata silenziosamente,
— Josi è pronta.
Egli: contemplò sua mioglie. Vostita per il matrimonio, portava al seno il fiore delle nozze, una hellissima orchidea assortita al vestito,
Cercò di pnilare, di salvaro almeno un poco le apparenze e invece stupidamente ripetò: — Josi è pron. ta. Oh'bene, benissimo!
Anche Josi .gli riusciva nuova: appariva regale, un poco rossa o terribilmente composta. Ella gli sorri. Se, egli le offri Il braccio hattendole amichévolmente il dorso della mano mentre: sedevano ‘nell'auto. Com'era. feliodl i
Ed egli non voleva certo sciuparo il «suo» giorno per it proprio disappunto, Che vegchio mattol Pensare cli poter tornare indietro! Le cose erano ‘andate troppo avanti, lo vedeva adesso, E fu contento che Josi stesse zitta durante il lrove percorso, i
ferano dei poliziotti che fnceva| no da cordone alla folla, Lui e Josi. entravano, un mormorio si Ievava al loro apparire mentre si avanzavano verso l'altare, Ja voco monotona del preto, le risposte basse: e contenute. Era finito; ed ora non. c'era più. che da firmare il registro. fe a Josi gli gettò le braccia al'collo: — Sono così felice papà. Com tutto era perfetto! ' — Oh sì davvero — rispose, + Ne ‘sono lieto mia cara!
; Myra li stava osservando. Egli non
potd cogliere lo sguardo di lei ‘ma. non’ era nemmeno -siéuro di desi
— Mandate-questé rose subito, per].
il:versando amkibilmente ma egli poté
derarlo,
Ed ora l'uscita nel bel sole, una pioggia di chicchi di riso e fiori nell'auto ‘di'ritorno a casa mentre Myra al suo fianco, sedeva pallida. e lontana e. bellissima come non mal. E poi a casa a ricevere gli ospiti, a. salutaro,. n° ‘sorridere infaticabil. mente, mentre giovanotti o signori. ne -sconoscilito si. davano un gran da fare con panini, dolci è spumante. Giovanni Coran. sorrideva, parla» va;ccera il padre della sposa e recita= va' bene la sua parte. : ' Finalmonto ‘ora corsa. la vote che Vosì era.-pronta, egli si, era. ritrovato. vicino alla. porta «d'ingresso mentre intorno a ]ui. L'solili giova. riotti-e. le solite: signorine «si davano gomitate <a. ipintoni.. Un. urlo; <= Eccoli, eccdlil i Spintoni, urti, un. pandemonio, + Arrivederci Beb) Arrivederci. Josit=— Ormal-erano gid'andati cd egli aveva uppena fatto in tempo & ricevere Un ‘bacio da ‘sua figlia.
Vv
ide Myra che sc ne slava sulla soglia di casa sventolindo: e svontolando qualcosa che te
Ineva: nelle mani; sullo labbra un sor
Tiso.che sì.spegneva a poco n poco. Mido: cho quello «che agitava era ui tovagliole “o.:Ial pure parve sorpresi di: ritrovarselo:-fra: le-mani. Un tovagliolo i; 4
E° la: babele.continuò. finché gli ospiti. cominciitono ad'andarsene sa). va. pochi favoriti ché testatono, pa renti è amici intimi:c:queli soliti’ che hanno l'abitudine di ‘nori ‘velor: mai finire ‘una. festa. Senibrava: che; un ciclone si fosso abbattuto sulla casa; «Buon Dio! + pensò Coranistan. ca, —. Nor se. ne andraniio ‘duftgue mal UA Mi { i Alcuni uomini. si erano riunitiat ar. .Un lontano ‘parente con la-f ‘cla. rossa e.lo ‘spirito. brillante stai
'ragcontando stortelle a. duo uomini
.Coran: si diresse verso ilcerchio delle signore: Myra sedeva-con loro cone
ederé®nel: suoi occhi quanto fosse
signora. Dimmick con il suv solito spirito — pensa a quando sarai none na, Myra! Immagino che tu disblra P essero stanchissima, vero cata? Ol, È so cosn si prova in queste circeu stanze; il nido vuota!
Ma, finalmente, tutti se ne anda. rono. Anche i camerieri e le. came» riere prese per l'occasione avevano fatto ‘fagotto ‘dopo. aver aiutato la servito a mettere un poco d'ordine.
Giovanni: accompagnò Dimmick per ultimo mentre la di lui moglie, giù al cancello, si faceva dare dalla i cuoca la. ricetta del dolce al. cinccoE lato, il gran successo di quel pu meriggio. i
Ritornò in casa motto sollevato ma con una sensazione strana e op» primente. Un senso «di vuota desola. zione pesava su di lui. di
Myra se ne stava con.una mano sulla spalliera della seggiola . sulla qiiale Jesi sedeva abitanmente.
Be; ancho questa è finita -—disse Coran pesantemente,
SÌ. Ci
— Un. po’ stanca vero?
— Sì, naturalmente.
Tì suo sguardo cadde. sui fiori chi olla aveva appuntati sul petto ed egli senti il suo orgoglio ferito fargli: di nuovo mala o se alosso assurdo (© infantile. Ella non aveva gradito la sun offerta; certo; non le si poteva fare uti rimprovero «di questo; non era possibile di tornare imlietro st cose cho crano stato per tanto tempo neglette, il miracolo nen. ora possilile anche se egli si sentiva tanto giovano da pensare di poter config» ji gero-il tempo, di battero In vecchiaia. 8
Vido la cameriera ‘ontrare e 'avviB cinare], a Myra che si cr sprofone data in una poltrona,
—3 Cosa c'è Marin? i
— (è un fattorino con questi fioE ri, signora, egli dice che nl negozio B sono, molto apincenti per il ritardo mi che l'indirizzo cera. sbagliato, Il ragazzo dice. che ‘sono sicuri che i Nori ‘erano per qui. i “Giovanni. sì sentiva come un uomo che sta per nvere una crisi; si fece avanti e prima ché Myra si alzassn dalla: poltroni, ‘aveva preso lu sen» tola dei fiori dalle mani di Maria. l'aveva. mandata via cd ora guar dava sua moglie, ie do — cominciò, Senti il cuore durgli un tuffo e poi ricomiuetare a batfere regolarmente: +» do he preso questi fiori per fe, Ma pet fo ‘che forso non vale la ponn ‘di spiegare, non valo la pona di dirti. To, io volevo che iu portassi ques: rose oggi, La:
Tonova la scatola con impaccin, Ella si alzò e gliela prese di mano.
— Vuoi dire... Hai ordinato que: sto per mo?.., :
«= Gil; sono andato dal fioraîo! € lo ho scelte, Pensavo che forse par tevano dirti coso che io non riesco spiegare...
Ila aveva prego | fiori e siava aprendo il’ biglietto: che egli aveva seritto, a
— Timnagino -stava dicendo Co ran con una strana vuco atont => immagino ‘che non sia. possibile tor nare indietro; eppure io lo uvrei volutol
Ila sollevò il viso dul ori ed egli fu sinpito alla vista della sua faccia. Se na stava: come una donna. che. p avesse vergogna (e a un iratto coininciò a piangerè. silenziosamente.
— Myra, mia cara... a e (i'ovanni, mio carol Egli l'aveva ‘presa ten le braccia cd ella se no stava ‘tutta stretta « lui ed cogli capl che. tutto! ora per il meglia. î ì
— Tesoro, — disse agli infino —tesoro: mio, nBn piangoro cosìl
2 Non posso: Inrne-a meno <ella singhiozzò mentré . uti sorriso le spuntave “sullo Inbibfa. — Guarda cos ‘hai fatto, guarda dove li avevi mandati! Sorpreso egli: prese il biglietto è vido'aullà huata scritto: con la sua calligrafia: « Signorina. Myra Chal« iloner, Riversun,: 33». L'indirizzo di let, quando egli: aveva. diciassette anni! £ Sebt lo lalber: tremargli ‘ma “non disse, nulla;..solo In tenne più «treita 134 mentre tutti 1 loro giuvasi anti
Una lesione di danna
scorrevano davanti a loro in un Aus.