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PRESTITO RSI
incenzo Salvagno, proprietario V e direttore della Casa Editrice Musicale « Jana »,. era stato in gioventi commesso di banca, impierfrato in uma falibrica di conservo 0 segretario di un celebre tenore. Quea triplico. e varia esperienza gli nveva concesso di impadronirsi di {ill nozioni finanziario, di farsi 1idito dalla. fabbrica -— poiché pa innamorarsi e chiedere la man della figlia del padrone — e di tringere amicizio nel mondo dell'ar8 lirica, A trent'anni abbandonava a nativaNapoli 6 si stabiliva a Ro: pra, déve però la fortuna tardava a nostraiglisi amica, Non por questo egli si disanimava. IJirettore di un vu cinema-varletà » «li sccond’ordine, Salvagno: ripeteva. continvamente a se stesso che alla fine il vero merito frionfa sempre e che perciò l'avvo. nire avrebba . dovuto ricompensarlo con. generosa larghezza, E lo ripote“va anche agli altri: — Giovanni mio: -— egli diceva un giorno al suo più intimo amico,
‘col quale. si ritrovava puntualmente,
all'ora dei pasti ‘in una trattoria del Centro — sal come succede quando sì attraversa, in ‘treno, una galleria huia? Il treno va, 0 a te sombra ferMo; pensi ad ogni momento: «Ora finisce, ora’ sì esce n, ‘e la galleria non finisco, e-tu non esci, Perdi la pazienza, e occorre ché ta ne abbia ancora per altri dieeconto metri, cen{o metri, cinquanta... a Ma dunque,
non si. tornerà mai più fuorij.all'a-.
perto? ». Ti par di soffocare € non sai se stizzirti sul serio e rassegmiarti, quando ad un tratto: — dangi — una nuvola di fumo bianco, una ven tata fresca sulla faccia, o ti si rovescin. addosso tanta luca che sci casttetto a chiuder gli occhi per non sentirteli dolerè, È
= Be': e con questa faccenda della galleria, cho vuoi dire) — chie «leva l'altro, ;
— Santo cielo, Giovanni mio: fuianto sel ottuso! I hai pubblicato un: libro «di \poesio... Brutte, ma sempre poesie... Voglio dire. che jo, du questo momento, sto nella galle
PrRosorto IH sraÌ
PUNTATA 4
RIASSUNTO BELLE PUNTATE PRECEDENTI, » Pn ds anale. albergo sul laga di Garda sono riuniti componenti d'uva contitiva cinema» tografico cho deve girare gli esterni di un fino Due attrici. piuto tosta ansiane delta brigata parlano del sunestro Honato Dasprea, autore iel commento siusicale del nuovo film, © della signorina Daria Luti, la giovane bellissimo figlin del proprietario del Grande «libergo, Renato è Parla sè sono incontrati, si ‘sono piaciuti, st sono initamorati uno dell'altro, Daria, che ha una vivissima dar stosto per il canto, ha studiato per qualche tempo e foi ha dovito suiettete perché, orta tu nutre, tei ha dovnto adattarsi. alta voluttà paterna, dedicandosi: all'attività dell'albergo, Ma il sno cuore nutre altre aspirazioni, @ così, quando le ripreso del film sono ultimate e Renato Dasprea deve fartire, Daria, innamorata, parte con lui e ablandone senza esitazione fa care paterno, Tra
viola
della seoppata di Daria, Ma' Daria, contrariamente @ quello che da zia sospetta, non è rintasta con Restato, Apfeno giunta 4 Renn 4 ripartita, decisa a recarsi a Milano per siprentere lo stiadio del canto, Ama Renato e vuole spusorta, Ma nrentre la zia ai appresta ad avvertire il padre di Daria del ritorio della figtiola, peo giungere un telegramma der Dario. Muitre Daria riposa, gettata sul divano, la zia Motildo risco ad avere ta comunicagione tele fontica col fratelta, Kllu fenta di far comprendare a Revaoedo Luti cho sua figlia Doria nou da commesso nessuna colpa e che quindi + degun d'essere riacecalta viella casa paterna, Ma Heruardo Unti nos Hesce a disporre l'aninto alla gencrasità 0 rhitato a Darta ta porta della sua caso, Rettato Dasprea fatanto ton ha sapita re sare a Roma destano da Daria, Dopo averle mandata ta tele: gramma in cui le auninzia il quo grrivo nprovviro, giunge a Miano, Daria si è recata alta stazione ad accoglierlo. HH ton ine contra è pleno di tenera possione, Renato condure Porin nel ano
sscorsì sollanto due giorni, Darfa sl presenta o Milano in casa di sua sia Matille Lul per cortorvi rifugio. Ln zia laccoglie fiutgrid stato avvertita (du suo. fratella
tosto freddamente poiché è
ria; ma cho magari domani...
— Ho capito: dang!
— Ecco, bravo. Cameriere, la s0lita. braciola,
Giovanni Carsscla, l'amico intimo, non aveva atteso che Salvagno gi crensse in'invidiabilo posizione per lasciare’ a sua volla Napoli e rag» giungerio i Roma,
— Vincenzino; a Napoli, solo, mi prendeva la malinconia; passoggiavo, la sera, per Chinîn, o pensavo: ‘se quello 5e n'è andato; perché io devo rimanere qua? Sempre insiome, siamo stati: dunque...
Con queste parole egli era appar so, una mattimi, sull'uscio della « direzione » «del cinematografo; o Sal vagno, che stava. tirando le somme dogli incassi acttimanali, ne) vederlo sbarrava tanto d'occhi:
= To'; hai avuto una buona idea: ma ora, qui, che cosa hai trovato da faro? ;
—e* Niente. Non ha neppure cer cato; ero certo ‘che tu -navresti eso tina mano, è allora...
— Mi dispiace, ma non so come... Abi aspetta: sel un diserelo conta. Ufo? A
+ Veramente, io, come poeta...
— Lascio andare; coi luoi versi non hai mai guadagnato tn soldo; vedi se ti riesco di guadagnare diversamente, Sicdi al mio posto, cseguisci questi conteggi; 0 quando hai finito dividi per.sette, perché occorro -snpere la media degli introiti giornalieri, Proprio. ieri sera, il par
ra,
fione D Dafoe, . perla” delicatd”catazione
delle cinque piccole gemelle; cel ‘CI
fea lè numerose mari esclusivamente il. ‘fine Patmo!
Questo perchè il Sapone Paliolive
he di ‘sapone, livit
Îi puro e originale sapone all'olio
d'oliva,il mezzo migliore per ammorbidire la ‘pelle, Provate ‘anche voi il
Ss
benefico olio d'oliva del Palmolive 1
E CINQUE GEMELLE DIONNE USANO SOLAMENTE
i PALMOLIVE IL BENEFICO
SAPONE ALL'OLIO D'OLIVA
corato i verde, Ma
drono del locale mi ha incnriento di trovare un uomo di fiducia. Elbene, quello puoi essere tu,
E Carasella, che seguendo In vo. lontà det suo tutore avrebbe ilovuto faro il chirurgo, e per volontà propria — dilapidato il non disprozzabile: patrimonio lasciatogli dai geni tori — avrebbe fatto il poeta, come «uomo di fiducia » di Salvaguo dava cccellente prova di sé. Il primo ad esserne stupofntio era Ini stesso, Lo Btipendio era esiguo, ma, per la pri. ma volta nella sta esistenza, Cara sella assnporava l'intima gioin che deriva da un faticato guadagno.
— Però, Vinconzinoî finché io è to restiamo attaccati n questo mo» stiere è prendiamo questo ulipendio,,,
— Continua,
== SI dico: ciumo semfite* sotto la galleria. ;
“So tu soi capace. di uscirne... Ma è questiono di pazienza: quanto volte to lo dibbo ripeto Poi, venuto il momento, vedrai,
— E va bene: vedrento, Tu però, nell'attesa di questo famoso colpo di scema, oftleni nlmeno dei aucevssi amorosi; io, neppure quelli,
— Prima di tutto, non niente.
— Zittol Abbi almeno il pudore di nono negare; ancerssi, suecersi, sue cessi: facili, se vogliamo...
— Che signibcn: « facili n?
"Alt ah: lo vedi che ti offendi? Che non neghi più? Ma se lo sanno tutti; la cassiora, il portiere, gli inservienti, la dotnetta del lavabo, la ragazza cho venda le caramello durante gli‘ intermezzi: {ntti: tante cantanti 0 ballorine arrivimo, con le diverso Compagnio d'avanapettacolo o d'earto varia », como fai slampa. re tu sui manifesti, è tante, o.quagi :s0no fe tue conquiste,
— Esagerl, ;
= DE poco, Slecome sal che non c'è tempo da perdere, è che quelle, dopo una’ settimana 0 dopo cicci giorni, se no vanno, tu incominci suhito; dal primo momerito; dalla prb na prova della Compagnia; fissata la tua scelta, fiutata una qualsiasi pro« babilità,: eccò il mazzo di rose, ecco l'invito a pranzo, ln macchina a nolo per mezza giornata, 1} regalo di un cappellino. Mal di un palo di guanti o di uma borsetta: cappellino, senipre. E questo per it semplice fatto che sei d'accordo con Ta modista nll'angolo... Non protestare: lo s0, per ché me l'ha confessato. let; ni model. liche' moftra-alté tuo: diverso favo. rile, . quella” nitacen. del cartellini con Ia seritta: «lire. duecento » 0 « Areconto n, metitre in realtà si tratta di roba da cinquanta lira: i]
è vero
‘prezzo fisso. che du le paghi. [3 Da domani, mi servirò. da ural
Ta; così imparerà a chiacchierare, DU resto, perché non fal anche tu ma me? ù 1! Prima di. tutto, perché sono Meno: seducente di. to... Non che tu sla bollo, intendiamoci: ma sei alto, Bagliardo, trasudì salute: hai insonmIna Un'‘abpetto che una donna può anche trovare suggestivo, menlro il mio è esattamente il contrario del
stadio nellutteze, un curioso modernistime appartamentino tutin de:
Darid non si ferma in casa di Rounta e,
for non mettere la cla. Matilde in una vitus one (ntbaraziante, preferisco prendere alloggio in un. piccolo atberga, Ul v Moraatdi n.
Uto; in secondo Inogo, +» e dica tstcondo:» mentre in reattA il fatto ha un'importanza. decisiva + per ché fra il tuo stiperulio e I mio ef la stessa. differenza che parsa fra 10 nostre rispettive corporature,
e Giovannina, da' retta me; e Salvagno glio batteva affettaon» mento sulla spalla « tempo tn gnno, e intl'e duo avremo l'automobile,
Aspettando di possederla, it di. rottoro continuava n offrire cappelli» ni da cinquanta life, è l'uomo di fiducia a iuvidiario e a Grar somme, Un giorno, Halvagno entra in ufficio pallido e trista, con un telegrammi in mano e un crespa nera al braccio.
«= Che è successo, Vincenzivo? «ese Ufo com fnemendic: rain cognato è morto in un incidente auto mobilistica; lover sorella mia, con tro Iumbini,.. Parto subito per Mi. lano: mi raccomando: fe tutta quanto Ut, in questi giorni.
e Sl tranquillo, Sono davvero nddolorato, Vinconzino.
I due sì abbracciano; Salvaigro pare te, e non torna. che. dopo una sele tlmana; riappare; all'ora del pran20, alla solita trattoria, Ce Ascolta, Giovanni: una grande fortuna,
Sobbeno l'amico sta ora in Intto Stretto e torni da una cerimonia molto triste, Carasella, gli occhi iu conti di speranza, non xa Uattenorai dall'esclamare:
= Dang?
«Sl... Torso,,; Anzi, carto. Ti
mi capita
se na ‘coma dv.
REI ATU ATTINTO
sal che il mio povero cognato em padrone: di una” nota Casa Editrice Musicale: un'azienda. molto vasta 6 molta importante, che rende farghi gurulagni... N, sa,
ce Oni rimasta gola, è dovendo pensare all'avvenire dei figlioli, mia sorelhi nei In vuoi vendere,
se Pa henisimo,
ce T capitali possono anche sfuma. re rapiluniento...
«e A chi lo diri,
vo Bientro di attività di una Cia solida come snella rimangona
sempre attività. 1 procuristore gena
Fal, sco sai, urto di quei vecebi Lupi cho sccvendoni di unn procursi gene rale nl mettono sla parti un grazzalo piuttonto compicuo, nulla cui origine Sprite non jane <— si è of ferto di divontare nun nociu e sli i stunere hi direzione: dell'azienda, nn mia sorella hn rifodato.,. vee Brava,
« Nen solo: al Hbera di dai pagandogli epumito gli apetto per i min sunniti servizion do e Haut n, come ni chico; caplacie
son Uaipribco: fi alfori,,.
© Allora, ua sorella mi fu det Lar Viniconziae, fr noi non occur re serivere sonteatli do doppia copia, vero? Risa stabilito: Lie vieni qui, c.amanii la direzione della Ci: ti do carta bianca, (40° tutto quello che eredi, Alla line dell'anne si fano | conti, o et ele ni guadagno ni di vide, Ti va? 6,
Citrosella fissa anll' ages fpuardo sd'aramirata. Invidic:
cs Magnifica. Cost, vai i Milano, e diventi quel che diconti: enck dallo galleria, tit...
e di Lu no eseì con me,
cen Che ata dicendo, Vinesnzino? = (replila Palle,» Forse ti cecotte tut nome di filugia che faccia i conti?
me Ma cho conti o conti: porsto!
= "Tu. scherzi...
see Not No mal parlato tanto mul artlo. Posa, ripeto; versi per le nuove enizani che imtondo di lanciare: acritturerd nuovi maestrl, aprirò suecurtali, adotterà sistemi nosoluta»
tuto
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