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er nresera
VT
{ Ì }
*.. = Ho molto da fare, già.
tra le fotografie dell'archivio. — Abita li? È — Non la so. Ma era nell'atrio.
mento,
lizia. protestò la madre.
Tornammo. al « Winslow » è trovammo Horner nel suo ufficio, in die uscendo. fondo all’attio. Mi disse. subito: —
“lips: aveva veduto la scena dalla Miller. Il mio. cocktail fatemelo balconata e mi ha chiesto chi eri. leggero. Gli ho detto... Dopo cena chiacchierammo — Non ne parliamo: più, Abe, + un po' poi condussi Helen e lo interruppe Hank, conciliante. — sua madre al cinematografo, Sinmo qui per. chiederti informaIl giorno dopo Helen e io zioni di un certo Larry MacLennon. ci rivedemmo, la sera an= Ricordi? — intorloquii. — Era dammo di nuovo al cinè nell'atrio poco fa: ti ho anche chiematografo insiemo, poi ensto chi fosse, trammo a prendere un sandHorner voltò in su le palme e wich e una birra da Carspalancò gli occhi. — ‘Ti ho ‘già totti, p risposto. che non Jo Sapevo, Verso le undici vidi en«— Be, — dissi-— l'hai visto altraro Eddie con una ragazza tre volte, almeno? Abita qui? alta e magra che sembrava — Non l'avevo mai visto prima, più anziana di lui. Si avvìÈ in quest'albergo abitano almeno narono al bar, mille persone. Holen si era rabbuiata, Mi — Andiamo a dare un'occhiata al alzai, e avvicinandomi a quei registro, — ‘disse Hank. duo: -+— Buona sera, — dissi a
Ma noù trovamme il nome di Lar. Eddie, — Venite al nostro tavolo? Lui mi guardò poco cordialmen» te, poi sì voltò e riconobbe sua #0 rella. — Abbiamo fretta, — disso.
ty -MeLennan né nessuno degli altri usati dal tipo, x
Mentre uscivamo chiesi a Hank Leon: ‘— Che ne pensi di Alle Mor: ner? È tipo da lasciarsi corrompere, secondo te? “hi
— In.certo condizioni quasi chiun: que può lasciarsi corrompere, raBazzo; ma por Abe non abbiamo motivo di crederlo. McLennan adopera probabilmente l’atrio del « WinSlow i per incontrarsi con della gen te. Ma il suo covo non è qui. Dato che tu l'hai già visto, non faresti male a sorvegliare l'albergo.
— Lo farò certo;
Ebbi così: un pretesto per avvicinarmi. più di due o tre volte al giorno ‘al banco dei tabacchi. 1ssi 4 Holen; la mattina seguente: — Stiamo cercando un tipo che lio visto qui l'altro giorno.
— Oh, — fece lei,
— VI dispiace, se mi fermo quale ‘che volta a far due chiacchiere con
E alla ragazza: — Sbrigall, VI
len fingendo di ridero.
mentii.
*‘cambini’ discorso,
Lai rise: — No certo che, mandavo' n una’ ragazza,
= Non si può parlar molto, pe rè. Con tanta gente che va è viene...
— Forse non dovrei importunar=
cdare il resto,
ta mi sbaglio; Ma di rado.
nl. di testa, ecco tutta, = Vi piace Ja campagna?
to. slancio che rimasi SGrpreso, = Ho.una piccola: due pos
mme?. Perit: momento: non mi ‘spot10: pensava anche lei.
‘tano pomeriggi Hberi, ma no avrò uno ‘fra tre settimane, *
potrò. < riserbo strano, era. certo di piacorò
sentirsi sola anche lei. ME sentivo molto vicino “a le; e’ non capivo the motivo potesse. dividerci.. Not volevo : precipita. le: cose, Tutto si sarebbe: accampodato : col toinpo,. ne
Allora ani a un lampione CARI, Lai
lo-sapevo,. anche. se ‘ancora. lei non se-ne rendeva. conto, ;
Tre giornidopo l'accompagnai di nuovo a casa 6 Helen mi chiese 0 volevo dividere .In loro cenni È Non, fui-sorproso, Le cose comin: ciavano ga andare per il loro verfo: era ‘ora. Sua madre mi disse:
= Ho molto. udito parlate di voi, signor Miller;3 '
Fa la prima volta che vidi Helen sorridere «di cuore, Era un po'-confusa, ma nor mi era mai sembrata più. bella. ; ;
Eddie, che stava ‘per. uscire, entrò
fermata, dell'autofna.::. Attravorsal la strada ni. mentre .sl Acqingiva:: scalo. 3 HR e Al stavi male? + diuhi. Non. vedovo bene :il: su buio. Lei non si mosse, «i
c'è un altr'tomo, o anche. più d'un
Ti ‘presento il signor Miller, Eddie: Questo ‘è mio figlio, signor Miller. Sorrisi cordialmente ‘al'tagazzo è gli tesi la mano. Lui storse un poco in bocca e stringendomi la” manò
sera..Te lo chiedo ora,
uscire, scusatemi, ho un appunta»
— Ti avevo preparato il tuo pintDeve aver capito che ero della poto preferito: un bel polpettone! —
— Sono impegnato, — grugnì Ed
Helen non battè ciglio. smi Senti, Charley: non ho telefonato ‘quell'armadietto a muro — mi disio al tuo principale. È stato Phise, — ci sono dei liquori, signor
Uscirono piantandomi in asso, Der. un attimo ebbi l'impulso di correr dietro Eddie e di fargli saltare un paio di «lenti. Ma pot tornai da He
— Avevano un appuntamento, —
— Qualche volta sa essere tanto gentile, mio fratello, -— disse lei, preoccupata, +— È un tipo strano... molto ineguale. Forse sono | tempi. Un. ragazzo comune, senza speciali qualità, trova difficilmente da siste» marsi, oggi. Eddie ha ventun anni te F'intermppo è alzò le spalle.
+= È ancora un bambino, —clissi,
Helon mi guardò riconoscente 6 io
Duo giorn dapo feci quello che non avevo fatto mai: mandal dei voi? fiori a Telen. Erano | primi fiori
quando fel mi disse cho sua madre tion stava molto beno andai a trovata. Prima di quel giorno converrà spiegare che le madri delle mie ua i j istovano ‘ per me, Por
vi mentre servite gli avventori, Po. chette non csi . {reste TERI A nel tai Felon in campagna, appena mi sé | i E riuscì, e cogliommo fiori di Cameo — i vo. 0 mangiommo in una piccola Lratto» Pi gono nbltvata Qualche il ria vicino a un ruscello. Gaio tro { buio giù nel vo
i C'A qualcosn ché vi {an rivammo a casa, a
—.: chiesi p un par Tinta: stibole, la bacini, Era 1a prima vol. — Oh no; E ripotà î ella sun to. Accadde che ci voltammo insiemo Fisatina ‘Incerta, — Ta Ri ‘pat di l'iino verso l'altra e Je nostro bocche c 1 s'incontràrono, come per caso, ‘0 Un istante dopo tutto eni caldo e helle; Lerdi 1 pa . come-tipa musica. Non era un gioco, PETTO sp igleiò son tu uno scherzo; facevamo. sul sero. «Vor Halen era la mia ragazza, jo it-suo “reste qualche volta a passeggio con Homo; in quell'istante fui certo cho
Cost; quando ‘lei mi telefonò fl giorno dopo al posto per diudira DL — Bot. i appuntamento che avevamo quella
Santi Sor ongredo cha sera, rimasi intotitito, Non tiucivo imbiuraze a spiegarmelo, Partò poca; nl. tele» ro dle ara aa RO quel fono; disse che aveva Pomicrmia e ai Hi n P i ‘che sarebbe rimasta in casa; « Non i i e I potrei. venire un momento? ». le chie si. Mi rispose di no; Così riattaccai o: passsi un paio di ore molto brutte. Quella era non mi comportati bene: telefona‘ A’ casa ina allo otto o, sua ero certo: Hel “i zz; madre mi: disse cho Helen non c'era. aa sai ‘ad aspettarla addossato mo, davanti alia: sun
“Rincasò allo Undici, a’ piedi, dalla
lactratten= sulle le
— Senti, seguita, ‘= Noi'devi prenderti gioco di .mo,: Helen; Se
dimmelo. Son pazzo di te, -lo' salt a salutarci, o sua. madre disse: — Ma mettiti in testa una cosa; non mi prestoal tuo gioco. O si fa ‘sul serio, o:niente. Volevo chiederti di sposarmi... -te ‘l'avrei’ chiesto sta
Ferma. sul primo. scalino, dove l'a! ; sl
‘come .s0 fosse un. ferro rovente: —i; vevo. fermata, mi Tispose con una Come state? — disse. -—. Debbo! strina voce, che sembrava venire da
LA "TRAMA -— Il dottor Hallet sta cercando il bacillo della malattia tropicale chiamata « Jabbro nera n che infesta spaventosamente la sona di Sumatra, Uno dui suoi assistenti muora 0 lo lascia solo con il dattor Murray, Pochi giorni dapo scc0 arrivare il dottor Saune dors a prendera il posto dell'assistente scomparso. Egli hu la coscienza è il coraggio di un voro sclenziato. ad è partito per Sumatra nonostante le minacea della miglio Clara, la qualo,. frivola ed ogoista, gli quava detto cha surebba chiusto il“divoraio se ogli fosse partito,
Un fortunato incidonto da a Scunders la corlezza di quero scoperto il metodo di cura. della febbre nera, ma Hatlot è troppo immerso nel prafirio lavoro por prastare attenzione ql risultati degli stili del nuovo assistonta nel quale non ripone d'altra parto alcuna fiducia, Saune dors, invece, quando Hallat ha bisogno di qualcuno por Java un rie schioso esperimento, si intatta dai germi della fabbro nera: ma l'asperimento fallisce ed il giovane, malgrado le’ cure upprestategli, muore,
Esaminando poi le note scarabocchiato nel taccuinò. di Saundars, Hallet scopre che l'assistente aveva tffattivamente trovato il siero curativo della fobbre nera, Hgli vsiole dunque lanciare In scoperla dans dono a Suunders tutto l'onora. Assume quindi il suo nonto è continua gli studi montro fa credero a tutti che il morto sit Hallel,
Clara, intanto, avando appreso che suo marito diventa calabra ‘si reca a Sumatra a minaccia HMallat di denwnziarlo, Essa d però col. hita dalla fabbra nera proprio inentra Hallet. concluda È suoi speri menti. Rgli così. può curarla col nuovo siro 0 le sala lu vita: Ora Clura ritirerà la denunzia è il dott. Hallet potrà avere la qua parte di gloria nella scoperta nata dal genio di Saunders è potrà sposara lu dolco Mary che. gli è stata compagna di fede 0 di lotte nella Junga fatica,
2) Jonaphine Mitohin= non nella parto di Mary. 9) Una dream» mablon acena del film, 3) Ralph Bollamy è Barbara Aead, 4) Ralph Mallamy, John Kiig + Wilam dat war.0) Tprokagoniaiti Ratph Nollumy è vor
sephino Mukohinson,