Cinema Illustrazione (May 1939)

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i giovanotio aveva appena ingranato la marcia quando due wu: nine misteriose gli chiusero im provvisamento gli occhi. — Cuell! — esclamò una vocetta, — Ehi, — sussultò il giovanotto. amo forse matti? Qui c'è un crocicchio pericoloso. — È liberatosi dalla stretta frenò bruscamente, Tu quel momento sî levò un grida sorpresa è paura: a emetlerlo era stata una ragazza bionda rannicchiata « terra fra i sedili anteriori e quelli posteriori, — Che puural — gemetto la ragazza rimettendo in sesto il cappe lino, — Voi... non siele Gianmaria? in cui suonava rispose gravomonte il ginvanotto, fecola ragazza un po' perplessa, poi riso. — Dav( to Giianmaria, — Eppure... identica a quellu del mio fidanzato. Qui ci sta proprio un suo cliente, dl fora ho aperto lu sportollo e mi sono nascosta. Volevo fargli una sorpresa, — Ecco quel che capita a dimone vate in quella comoda posizione, — fece Pallro. — Che no direste su amassimo a bero qualche cosa? — Ottima idea, — foce la ragaz» sa dopo aver meditato qualche istante, — Ho molta sete, —Se non vi spiace, — aggiunse la ragazza —. mentre voi urdinate io vado a telefonare. Si alzò brusca» mento 0 andò in fondo alla sala dove cera un telefono a senza hadare a duo individui cha la voltavano le spalle chiantò il numero di Giamna» ria, La risposa il sogratario: — Pron lo, — fece concitata — non c'è l'in gegnero? — È occupato in seduta... — Ebbune, ascoltatomi, — disse la ragazza affannosamonte, -—Mi trovo al caffà dello Rose in fondo al Viale Grando con. un individuo che ’ ha rubato la macchina dall'ingagnera, Avvertitelo che venga a ripran dersela, Quel tipo dice di aver di» menticato lo chiavi. Ritornò sorridunte al involino deve l’aspettava lo sconosciuto, — Scusatemi, — do pregò, —« Ho dovuto telefonare a mia sia, eb'io ne ho una. To trovo che tatte le ziv di questo mondo si assomiglia. no fra di laro, non vi para? —_ Quasi come le automobih -.. disse la ragazza con sarcasmo. — Alu salute! — foce il giova. motto alzando il bicchiere, — Alla vostral — rispuso la bion= dina osservano nol frattompo la manovra di due individui che entra vano nella vettura fuori del bar, Crianmaria son aveva perduto tempo, certo aveva mandato il meccanico 0 l'uomo incaricato della pulizia. Ora si sentiva più tranquilla, Invece il giovanotto appena si accorse. della sconfrarsa della macchina balzò in piodi mandando un urlo da giaguaro, sem Abi, ht —risa la ragazza, = Questa non ve l'aspettavato, vero? N giguanotto in un primo momento non le badò ma quando si accorse che non era il caso di inseguire a piedi la voltura, assalì la ragazza: — All, la macelina di Gianmariat E poi dovevate telefonara ulla sia? Mi dureto subito il nomo dei vostri comPlici v meglio li durato a questo sorvegliante, —-« tarminò additandole un ticare a casa lo chiavi, -—disse il giovanotto. — Ma voi avete l'abilu» dine di chiudere gli occhi al vostro fidanzato mentre guida? “= Non sompro, — rispose la ragazza, « Ma ora scendo, è scusatemi tanto, — Nambeno Per SOgno, disse il giovanotto, — Ora che ci siete andiamo a fare un giretto, à — Facciamolo pure, — ac consenti la ragazza, poi aggiune se guardandosi in giro! — ma sapola che questa» macchina è proprio identica « quella del mio ‘ vigile accorso al putiferio sollevato dal furto, + Questa ragazza prima mi ha preso per il naso, — urlò selvaggiamente —P foi ha avverti. to i suoi amici che ero senza chiavi... —TI ladro d lul... — badava a strillaro dal canto suo la var gute, = Ora vi spiegherò... ce MI spiogherote al Commis. suriato, —= le disso dl sovvagliane to prendandola gantilmente per un braccio re Sarà meglio, Bo tutti sì avviarono verso l'uscita in formazione di curteo. — Le ragazza come voi hanno sam. pre una ad, — rispose il’ gionane, — Niunte di strano del rosto, an UN RITROVATO (1 Lal MI liore delle fidunzato? Erano appena sulla soglia del # c — Nun & uit potzo raro è nepriogoxio, quando mira vettura i pure tn modello esclusivo; — identica a quella scomparsa. sì i disso il giovanotto filando verformò davanti al caffè, un gia» I so la periferia, vanotlo na discese, chiuse accne | «—_ Ah, sf — foce la ragazza. ralamonta a chiave la portiera, i Ma guarda un po', Avete nella pui si voltò verso il gruppo, I vostra macchina anche dei mici > (hianmarial «> pemolto ta fazzoletti con lo mie iniziali. ragazza è non potd aggiungere Eeco qui — e raccattò da terra altro parchd svenne nella bracuna minuscola poszuola. cio del rappresantanta della = L'avelo perso mentro ara= logge, enimea ao mia madro? Credi che abbia deÈ sm Tint un'ora, — gli disel, scelto questa via? Ma oro senza s ; pas — pero nseltà du questa città, ì lavoro fisso, quasi sempre n loro AMA di siovani dinenntLi a Tavara «= Apri la porta con una maa Monta vosione cinematografica delÙ Ù ; Ogni fascicolo della rivisto |{Un olio così qaconi i lo ti sci ff Istituto Fascista al Quitmra ha girato, f "0 10 buttai fuori con. l'attra; settimanale fluido d ; RIMA: colo) “pinto, th 0, motto la diresione di Italo Ualvari, Ji fim poi volgendomi dissi n Eddlo: © Ni a diante” |" la vesti ro" mei A Mteuagatiozzan rendi gono Lalama || —_ Prendi In vizi, andiamo f ormare.una nude tra Lante Il ragazzo soffacava; + Non ho Boniati del Alm, Albri Interprett: Bilvia Lui ml guardava Istupldito. -—fa brillare senza incollare: | tatto... non ho fatto ancora nienVence e Ginnni Daveri, (Foto Ronsanini), su AGRA? = ripetà incredulo, i cco una sorprendente brillantina che dona si ? t9 t0 Io giuro! Sano venuto qui "e Certo, ragazzo, «Gli presi ES una (ara sin qui sconosciuta, Esa | l'altra sera -0.., + S'interrappo, 3 Ît braccio e lo scossi, +« Vioni, è talmente fila da formete una mbe di mia: la mascella gli s'irrigidi di nuovo è co EV Inte perché si © Eddie, tcole gocce che avviluppa: ogni capello d'una | scosso il capo, — Noù vo nlonto porti Al posto più vicino 6 dia DI . to gere do presents non meno. di trenta iavivitite quaina ireadiiate SÌ cai vt brillano | dla tel LE Fiom Pi puallo denita Tozo imilo De farlo parlare) Non ti fai: se Rata clue Late dr modelli di ablii d'eleganiissimo ta volte di più, perché ognuno brilla separatt= |. Non mi mossi. Demandai, invece: fidare mai di ui poliziotto, Eddie, Pron: PP SIL ‘ i Helen. — elfelto e cenlo. srgom Hdi mente ‘anziché emero appiccicati come avviene E ti SAMVECE di il cappello e il cappotto. ey... Charloy... » disse Helen, sil gomenti di Il ta comuni baila, facenio. "È voglio sa Nar n ragnzan concul ti ho Eddie Ri voltò è pari vetas Tao Capil dal suo tono che non poteva È 0 capelli, emi conv soffici, fluenti coma la seta, e | VISTO da Se otti? te = 1 I i hi Inti dir altro, «Va bene, vongo subito », i i er N gravi o unti, Preferite. quindi la {| “> X Famica di MeLennan, — gi: dio a muro. I suol occhi etna velnti. TISposi, Î autentico GTA ricinate Roja, L'olio di [lasciò sfuggire lui. SI portb subito Mottendosi il cappotto guardò prima mo." {i napotliiva in fondo alle dente. </ . È ricino tonica che esa contiene soven-alimenta è | lo mani alla bocca, + Accidenti! poi. MacLennan; Le labbra gli tremavaNon c'era pionte da dire. A uo trat j — Ah, è l’amien di MeLennan? 00, I sudore gli rigava i viso. to fu nelle mie bracela, rideva o “E Forlifica il capello impregnandolo, per intero, i sostanze ‘nutrionti. identiche alla lirifa cho il capello attinge dal. cupio capelluto, 1 capelli dona protetti contro l'azione disseccente e decoloranio del vito,"ediventano cos soffici che le andulazioni: durano due volte pit a lungo. RISVEGLIATE IL COLORE DEI-WOSTRI CAPZLLE La brillantina. Rojà fa tisnlinte la natuento co. Jorazione del capallo e-la fa apparire’ più Vivai più smagliante, grazio al suo pradigioro potere |. itradionto. Chiedete la briflantina: Rojà_nel suo flacone Vaporizzatore ‘lirevéltato, Laboratori Bonotti Fratelli + Via Comelico N, 36 » Milano — ire McLennan disse; »Sparagli distro l'orecchio, Eddie, Vagli dietro e spara gli distro l'orecchio, |. Eddio venne. verso” Il centro della stanza harcollando un poco, con fa teta fra lo spalle. « Povero donnel n sus surei perisondo a. Helen é a sun madre. Ma n-un tratto, Eddie balzò necnnto a McLennan e la sua mano agguantà e strinse il polso dell'altro cercando di fargli cadere l'arma, Collera, delusione esorpresa. sconvolsoro il viso di MacLennan, il suo corpo pesanto si abbatto con forza su quello di Eddie. — Idiota — grido. Las &ciami starei Badal Eddio segnitò a torcere il Polso di MeLennan finché Ia pistola non cadde. Allora, lasciò andare MeLennan e in dictreggiò, stupefatto & sempre con quel. lo sguardo sfocato negli occhi, Melene Nan balzò verso la porta, ma io l'a Bpettavo e lo sbattei contro l'uscio. Ve lo tenni fermo inchiodato contro, piangeva, e mi utringova con forza. = 0h, Charlio, hai salvato Eddfo, hai salvalo Luttol “= Anche il ragnzzo ha fntto la sun parte, AI momento buono ha mostrato che-ha del fegato. Ho parlato con mio padre. Gli sta facendo nvere un Impiego nello ferrovie. Lo so, «planso Melen sulla mia spaltà, «+ delta è tanto felice, Charley. Sembra diventato ‘un noio, sembra. Ed fo; caro... jo non avevo mica un appuntamento con Un nomo, quella nera. Ma non avrei potuto aposarti, finché lo ene sta vano a quel modo. Mi vedevo goro= pre davanti Eudie... Edie nei pi Bticci, btu, un poliziotto, costretto a interveniro... Avrej dovuto MURS piicarti continuamente di tirarlo fuori dai gun. 18 mi sarei odiata; Riusel a dire soltanto: « Quel'che ho fatto l'ho fatto per te, amore. Federico Nebel *— ripotei. — È tu avevi bisogno di denaro per condurla in giro Quei duo erano d'accordo, mn tu Phai scoperto solo «dopo, verò? Le mani del ragazzo gli ricaddero lungo: i finnchi, glibassò la: testa sul. potto e ‘per un istanto sembrò che avrebbe ricominelato a piangere, —Hai una ‘valigia? — chiesi, — Be', tlempila. ? In quell'istante udii uno scatto è la porta sì aprì. — Quanta frettal = diluse una voce ironici. — Posa quella valigia, Eddio, Mi vottal, la mano già mi correva‘nlta rivoltella, e vidi MeLennan sulia:saglia, con una pistola in mano. — Prendi il cappello e il enppotto, Eddie; — disse, — Ce ne andiamo. —.La. bocca della pistola era è Pali sempre puntata contro fl mio petto, Settimanale illustrato di vila fem: — Più Fa altro provavo una Pilo. minile, Costa seasanta centesimi, Î| sima nansog; — Senti, mascalzone — E gli dissì, — liscio, staro quel ragazzo, eccezionale interesse per la donne ln rapporio alla: coso, alla vile d'ufficio, ali casì'. “e alle relazioni che formano Kessuto della vita femminile, Moda, lavori femminili, igiene, featro 0 cinema, economia, cucina, sport, ANNABELLA è Ia rivista che piace IN VENDITA IN TUTTE LE: EDICOLE D'ITALIA A_k..1