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laretta Porter era felice, Hunt: G Howard l'amava, E il giorno
' che Dorina, la compagna di camera ‘al .« College » dell'Universi. tà, de confessò di amarlo anche lei, pianserò insieme. In generale chi è felice epiù buono di chi è infelice; ma è certo che nelle lacrime. di Cla
retta. c'era una pietà ‘sincera; men-.
tre Dorina" era anche piena, d'astio, d'invidia. per l'amica serena e sor ridente a cui la vita, gli. uomini, lo cose avevano ancora da dire sno una volta. si “— Ti.lo prendi, lo accetti così, alla leggera, come una ‘cosa che ti è dovuta naturalmento, Qualche volta lo fai soffrire, anche. Il colloquio; iniziato. con le lacrime, fini con una sbattutà di porta dispettosa, Claretta rimase malo; Perdonava; na quella confessione lé ‘pareva ‘come una cosa stonata, ripugnante, un rospo che In. bizzar: tia di un pittore avesse dipinto nell'angolo di un quadro ‘di fiori e di cose belle. k Ma a questo, con l'indole di Cla‘ retta, era facile non pensarci, ‘Una altra: ombra; e ‘assni più nera, ., Spunlava invece né: quadro. Quan. to:à fragile, quanto è precaria Ja felicitàl Iscritti in'chimica tutti e tre, lei, Dorina e. Hunt, avevano. pro
grammi differenti per-la vita, Le”
ragazze, ricche ambedue, studia.
vano « per fàr qualche cosa:n, per
imparare l'arte è metterla da parte, molto da parte. AI più, se possi. bile, diventare assistenti; poi inse gnanti. La-scienza 3: la carretta no,
Hunt Howard invece, che ora’ povéro, mon voleva sposare : Claretta
Secnon, quando fosse bene avviato
din suo. grandioso disegno, . Cosa
fonvenuta, di, cui non si parlava più;. ma. quella sera Hunt la vide tanto seria, insolitamente, . invero.
similmente seria che le domandò il
perché. Non‘ lo seppe, si capisco; « ma,.Clareita. gli. domandò: perché ‘aspettare tanto? .Perchié non sposarsi ànche prima della laurea, che. del testo. cra. imminente) .
— Eravamo intesi ‘e: d'accordo, egli disse un. po' severo. — Cos'è” questa: novità adesso?
—:iMa sal, i pericoli sono.tanti,
«o Nulla. potrà. fare che.io non ti ami più, e tu stessa (io spero, cre; 0 di conoscerti meglio. che’ non ‘ti conosci tu) nel fondo geicome mo. Nulla ‘potrà. uccidere .il nostro: amore,ima nulla (telo ripeta: una volta per ‘sempre, .visto'.che lai voluto tirar. fuori ‘questo discorso) nulla, “fl dico, potrà: indurmi ad. attaccare il: cappello! a un chiodo; Tu della gente non hai conosciuto che l'in sé. pure. ci hai badato; io ‘ho
conosciuto anche «la corapassione, ‘ cdè peggio. Non .ci voglio. ripassa» «cre. E. non voglio (non si sa. mai
».che ci passi tu, Sci la piccola. prin: ‘cipessa; io farò di te una regina, 6, niente. agg — Tutto orgoglio. È & —Sicuro. : AF. mlo ‘posta l'avresti anche til, Non so se avrai’ mai -oc-'
casione di mostrarlo, ma è così, Te
l'ho già detto, ti conosci ; Invano la piccola prigcipessaridarella tentò di spunterà ricorrendo alle carezze della gattina, “E contro .lé.regole del. gioco, = egli disse: ridendo, ' Ma. fu ‘assalutamente: irremovibile, ° È Per quella sera si lasciarono col broncio;: 2 a
Ve. “Venne la laurca. Le due amiche” tornarono. a: Lewisville, -il toro pae sa. 1 fidanzati si scrissero regolar. mente, Non c'era, che. dà aapettre,
le -sorridesse. la parte della inoglie
“n'orano: ma come esigerli? Una sera
‘’te-cise incul'ella aveva brillato fin
È Conun sorriso ‘falso, accennani Hi concluse Clarettà, “ per quanto ‘poca SRI
di marinaio, Dei due, quello. che scriveva più a lungo e più spesso era lui, Ella tornò all'assalto più volte, minacciò anche (senza convinzione però) di troncare. tutto non si sposavano ‘subito. Hunt rispose con le notizie «dell’aportura, a breve intervallo, di due grandiose farmacie modernissime, le prime della grande catena che rappreseu» tiva’ il suo disegno di lottatore dal braccio forte e dalla vista lunga.
-. L'amicizia di Dorina si andò raffreddando, Cori Clnretta si vedevano perché frequentavano ln stessa gente, ma non più di quanto era ine vitabile. Dorina intanto con lo allusioni più o meno coperte, qua e là, veniva dipingendo l'amica come una fidanzata trascurata, abbando. nata forse,
dior
Un brutto ‘glorno scoppiò l'uragano, Una crisi inaspettata, impre. vedibile, travolse la fortuna del'vecchio Porter e di altri con lui, Por-. ter mot. Non si muore: di crepa. cuore; ma se manca l’ultima spinta. il'dolore può dara.
Porter salvò per Clarettà tutto ciò che potò di denaro, che non gra poco.Ma ella volle che la sua momoria ©. il: suo nome ne uscisseto fiettii. Hunt Howard “la conosceva bene, Denaro, giolelli, la hella casa che amava e dove eta. cresciuta, tutto sparì nel baratro, Sul -giornalo
mon: si: dessero: pi certe ‘allasioni .
‘velate, ‘inà del sacrificio: di Claretta nemincno: un cenno, La piccola far. macia, un. capriccio del vecchio Porter; che era un po' originale, ri. maso l'anico mezzo che. lla. aveva per: non cadere nella: miseria, | Hunt Howard, lontano, non seppe: multa: la ‘sua. parte d'orgoglio l'aveva: anche lei, la piccola. principessa frivola e sorridente; o. di te. nacia ne aveva ‘ancor. più della sua ‘parte. : Ù È i Ma ache la. valvola di salvezza, la modesta bottega fuori mano, era sull'orlo ‘del ‘falliniento, . Crediti ce
Claretta sfogliava, malinconicamente il. libro: dei conti. Quanti bei nomi, quanti amici del tempo felice; quan.
dal suo ingresso in società, «fino a ieri si: può dire. La. povera. gente quando. paga paga per contanti; Ma a quegli altri nn. veniva inai l'idea tanto‘ semplice di prendere il libret= to degli assegni. E: come sollecitarii? Le ripugnava, a’ Olaretta: ‘orgoglio sempre. :
Con un colpo dispettoso chiuse il libro, mise ‘sui bel: capelli di ramo il tocco ormai sfiotito, spense, chiuse @ si allontanò per la via sotto le raffiche taglienti, stretta allé ‘nic
glio entro ‘Il, vecchio. paltò troppe
prossima. ipertita ' di | fatfnacia di Huat Howard," Concòrienza ' fo
.Idabile. per la. povera ‘azienda di
Claretta, E tuttavia ella né era contenta, Per -Iui, Ormai non gli scri. veva. più;; ed anche lui non ric vendo : risposta aveva, sincsso, Sull'orlo.. del; marciapiede,. prita' di attraversare, Claretta : vide rallentare e’ arrestarsi: proprio davanti a lei, ‘una-grande automobile di Hus: 80, Alla portiera si alffacciò -Dorinà, fulgente în un abito da' sera di lam d’argento, Si guardarono, Claretta impassibile, l'altra ‘con un Jampi dell’astio,"dell'invidia: di una volta.
cartellone le disse: — Guarda il tuo ex fidanzato,‘
— Fa fortuna, è vero?
E l’altra, con una risata aperta. mente cattiva; ..Avresti fatto heno a imparare da lui,
Claretta non si degnò di rispom
* dere; ma una piccola vena del collo
le martellava furiosamente, Volle andar via passando dietro alla lunga macchia ferma; (ma l'alica smontò e la preso per.un braccio;
— Dimmi un po’, Clara, non vuoi proprio farle, due chiacchiere con una vecchia ‘amica? — La voce era esageratamente dolce; fo sguar. do velenoso. Claretta si schivò con molta calma; ;
— Cosa vuoi ‘che .abliamo dirci, tu ed io?
— E me lo domandi? E i tempi dei collegio? E i cotnpagni d'allora?
— Non m'interessano.
— Uno'almeno cì sarà. cho tin. teressa, —. insistè l’altra guardan» dola negli occhi curiosa, maligna: Saprai che vieno per l'inaugurazione del ‘negozio, qui,
Incontrarlo, TUdire ancora la sa voce... Ma no. Egli non ‘doveva vederla como era adesso» Nella sua memoria doveva rimanore la prin
da
AT
Ma ecco, nel frattempo, l'a / Trovando Prira sposata egli
1) René Deltgèn, Hilde Besfak 0 K
urora n ritorna, Halvard-non è morto.. decide di ritornare nella Groenlandia,
cipessina sorridenté, magari anche la piccola tiranna che certe volte lo faceva un po’ soffrire,
—Come, non sapevi? -— esclamò Dorina con finta sorpri Mi devi scusare, È un po‘ colpa mia, anche: dimenticavo che tu non lo vedi da tanto tempo. Ora posso dirti una cosa: qualche volta con me si sfogava,si lamentava, "Uu non cri sempre buona, è vero? Anche areas so, quando mi scrive, mi pare tutt'altro che dispiacente di aver rotto la catena, Si direbbe anzi... Tanto i te .non.importa più, è vero? Acqua passati.
Claretta non potè frenarsi tutto; — Non lo conosci, tu,
— All Questa è buona, Non lo conosco, jo! Sapessi da quanto tem: po ci scriviamo! Sv t'interessa, questo negozio to apre perché gliel'ho suggerito io; gli ho scritto che qui non abbiuno niente, non abbiamo che un bugigattola dove non si tro. va nulla,
ll bugigattolo le dava da vivere, a Claretia. Dorìni si allontanò con un fare da regina e si rimise al volante. Clarcita non trovava la for.
del
CETO
Produzione Ufa Regìa H, Fredoradorf Esclusività E. NILO, LA TRAMA — Il'veliero 4 Aurora » i
diroenlandia, der ca datto più ritorno, < il cacciatore di ‘pellicce ‘Halvard, che viene dal i È tra, la fidanzata di Halvard, dopo aver Son icone Wispurso, RO “ sposare Gar do è Ho matrimonio infel « Mmenticare Haluarde Olaf è ingiusto e viole fepazione, Olaf decide di parlire di il nord Molto. Sono up sblera
partito du due anni per la bordo c'era, tra gli altri,
alles invano, si rassegna ice. Pelra non riesca a di
‘ome cacciatore di. pellicce,
za di dirle nulla, Era certa che quel gol on donna inventava. Ma' proprio certifciava il 4 Non poteva darsi che soltanto esagenigipense la se? Cosa c'era di strano, dopo tutto? “isonno agli E allora Claretta, che avrebbe volutfi ‘Si desté morire. prima di lasciar vedere a cofffthiamava che lo amava ancora, non ne poté pifibile: era s un impulso più forte di lei la fece tolftormentar nare indietro a domandare: I In quel — Dimmi un po': non ti ha malllL'arologio Se ne penti subito, prima ancora di l’altra rispondesse, con una risata -feroj di trionfo: . — Domandato di te, vuoi dire? Ma {{vitore. pare? Te l'ho già detto. Viene qui pj La voce me, CRI
ITunt era a Lewisville da una settim: na, e Claretta era riuscita finora a nol incontrarlo: cosa facile, giacché Hu
Howard non trovava neanche il tem vare?
Nella vi
per andare in tutte le case dove l'in Ri tavano, c dove nessuno invitava più (7 tremit retta Porter. Ma lei quel volto lo vedegf “7 Que anche troppo, nella cronaca. mondai 7° M8 ! del giornafe, Il giornale lo trovava nelij. Tentami
casa magnifica di Ines Peterson, la to dall’ore
amica che le restasse, la quale partengi["9"C 1098
per l'estero l'aveva pregata di badaredi — Pile suo alloggio: elemosina larvata che eil
accettava perc Per tre terla accettare: Ines cra una bitona ffisogno, Qi
il'antica pi [tempo in cllezzi è
glitala 0 le voleva bene davvero.
L'ultima fotografia rappresentava ij sieme Howard e Dorina, felice ed oggi gliosn, che aveva offerto un tè in suo nore, Non era che un'istantanca, è incl guarda riprodotta; ma il volto di iui apparifffadoperasse con tutta la sua maschia bellezza e ctjauo ritorn la ‘dolcezza del suo sorriso.
l'aveva ac gli occhi. Lo vedeva in carne ed osgivi un'atm gli parlava: « No, Hunt, per amor mibfidella mese non dar retta a quella strega. Già fijgli abiti n collegio cercava di portarti. via a métPerché fax Non saresti felice con lei, Non è la detifraane a so fia per'te, E tutta odio, e tu sei buoni Ma In |.
L
Per combinazione Olaf e Halvard si tivano nell'e
Stesso veliero. Nelle solitudini artiche Tpdio tra i | vampa, Un giorno Olaf scompare mistiriosamenta, palria Halvard viene accusato di aver s per questo delitto. Viene nssalto perché monia che Olaf, ammalato, si è vifugi morto. Halvard è Petra non'osa accordargli il suo amon if nord. Furse al suo ‘ritorno Petra di
‘aren Fredersdori, 2). Una scena di “Aurora si 4) Pordinand Marian 6 Hilde Reszal, boreale",
ppresso Vie n vecchio < o sella sua ‘os riabilitato, ma ibisaspotto pe talvard di accoglier
“ 8) Hilde Sossak la prolagonista fon
in una scena drammativa {Foto Ufa).