Cinema Illustrazione (Jul 1939)

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id da tre settimane Sane dor si trovava a Vien na e fin dalla fine della seconda settimana egli aveva ricevuto da suo padre una lettera che gli intimava di proseguire il viaggio per Berlino dove — Sandor lo sapeva benissimo — affari molto urgenti da sbrigare lo attendevano. Aveva già il biglietto ferroviario ma era rimasto quasi all'asciutto, è malgrado Vienna gli piacesse tanto, doveva assolutamente part La vi. sinne del volto serio ed accigliato del genitore lo aveva deciso a prendere il treno la notte stessa 0, al massimo, il mattino seguente. Fu allora che egli incontrò Kate. Avova glà pagato il conto e stava per uscire da « Alla Pantofola d'ar-” gento v, quando vide la ragazza che, appoggiata al banco del bar, lo guardava. Ep, molto giovane: con la sua figura snella, i capelli biondi au “i grandi occhi neri, lo sguardo serio, non dimostrava più di diciassette anni. Sandor si ricordò con sgomento di cssere rimasto senza quattrini. Aveva capito subito che ella era una delle ballerine scritturate dalla dire. zione del locale per tenere compagnia ni clienti e incitarli a consumare spu mante, Tra penoso, Si avviò verso Puscita ma, arrivato. sulla soglin, non. riuscì n varcarla, Si avvicinò alla ragazza: e © Come vi chiamate? 2 ee Rate, — ella rispose, poi sog7 giunse: — Temevo che ve ne anda: ste già. 4 — Sentite Kato, a me non è mai piaciuta nessuna donna come voi ‘mi piacete. Sono contento di potervelo dire così chiaramente malgrado mi trovi in nno stato di comprensibile nervosisino, Sono senza soldi, Ve lo dico subito perché xo benissimo che ora dovrei invitarvi al mio tavolo e ordinare dello spumante. Ma non posso. Cosa devo fre? Li ragazza lo guardò lungamente negli occhi, poi rispose piano: Nulla, Non ce n'è bisogno, Aspettatemi alle cimjue davanti l'uscita del locale. Poi vedremo. Sandor salutò con un cenno del capo la ragazza, poi uscì. « Erano le tre, Si incamminò’ per I strade deserte della città. Guardava distrattamente. intorno a 86, ma non scorgeva nulla perché penSava a Kate, Rivedeva i suni ncchi, la bocca, i) suo vestito attillato è scollalo. Quella ragnzza era in. credibilmente Della! Strano che gli altri non se ne fossero ancora ae corti. Ad un tratto sussultà ricor. dando di nuovo di essere senza soldi, Sarebbe, stato necessario portarla in qualche caffà o in qualche altro poslo; cra seccante che il figlio di un uomo tanto ricco si trovasse senza. soldi in.una città straniera, Avrele be potuto telegrafare a casi, Ma tanto era inutile: suo padre non gli avrebbe mandato nulla. Iorse era meglio partire subilo, non andare neppure all'appuntamento. Chi era quella ragazza? Una ballerinettal Ce n'erano fante come lei! Così fantasticando, Sandor neppue si necorse che parecchio tempo cera trascorso. Fortunatamente, guar dando n caso un orologio all'angole di una via, vide che erano quasi le cinque. Si mise allora a correre è tutta forza. verso il locale notturno. Arrivando nl guardò ansiosamente attorno, Ma Kate lo stava nspettando. A e ‘Temevo che non tornaste. Non era perb il caso che correste così perché vi avrei atteso ancori. Sandor, ansante € trafelato, S0r rideva asciuganidosi la fronte: — Cosa faremo ora? Io non he denaro. — Lo so, Me lo avete già detto. Ci credo. Non è poi «na così tanto ‘MO. NOVELLA grave. C'è tanta gente senza denaro, che non è nemmeno una cosa inte ressante, Andiamo. Si misero in cammino. senza che Sandor ciomandasse dove erano diretti. Per lui era indifferente. Strada facendo la figura di Kate si delineò meglio. Faceva la ballerina nel locale notturno da poco tempo, non aveva più parenti, ed abitava in una camera ammobiliata, Sandor le dis se il suo vero nome, cosa che di solito; in casì simili, non faceva mai. Slava appunto per iniziare una dissertazione sulla vita viennese, quando Kate si fermò. — Siamo arrivati, — mormorò, Salitona le scale senza dir verbo e, arrivati nella camera della ragazza, Sandor la hacid. Poi, quasi ubbidendo ad un sentimento strano ed istintivo, si chinòd a baciarle la mano. — Come sci capitata in quel locale? — È una storia molta semplice. Non ho nessuna al mondo, ed è pur necessario vivere. Alla morte di mia, madre sono stata costretta ad abbandonare il collegio, Non sono riufcila ni trovare un qualsiasi impiego' ed ‘allora ho accettato il posto c Alla Pantofola d'argento ». Con le, percentuali guadagno tanto da poter vivere morlestamente, Son persino riuscita a fare qualche cconomia. Ma questo non ha importanza. Sandor avrebbe voluto sembrare disinvolto, non vi riuscì perché In voce lo tradi: — Incomincin a dubitare che vi sia qualcosa «di vero nel vecchio luogo. comune: « Vederla o amarla fu una cosa sola n. Può anche darsi però che sia solo il mio stato d'aniNon vorrei mentirti. Può 08sere che tutto dipenda dal fatto che ta sci tanto bella, tanto giovane, ed è perciò che... Sandor dimenticò ciò cho voleva «lire guardando Kate cho, in atteggiamento umile o tremante, stava di fronte a Ini, ni Ti tardi nella mattinata Sandor fece l'inventario dei suoi fondi, © li trové meschini. Andarono al Prater e, strada (acendo, egli stringova felice la mano di Kate. Ella, oggi, appariva più carina, più intelligente, e più bella di fori, Senza il vestito da sera, scollato sembrava una spen> sierata studentessa, Stringendole la mano, Sandor © sorrideva. — È dunque questo il famoso amore del quale si parla nei libri? Perché? Non forse? Non tu pince è bello? o + Ma sìl Molto più Dello di quanto avessi immaginato, Come so» no stupidi gli uomini. Corrono dietra ai soldi, alla carriera, ed altre sciocchezze, invece di mettersi a cercare In loro, Kate, Ad un tratto Sandor. divenne serio. Si: ricordò dal padre, del viag gio, della mancanza di soldi, di Ber. lino, e del resto. Ma sentfva che gli mancava la forza di lasciare la raRasza. — Quanto hai ancora? damandò improvvisamente Mate, come se avesse letto nel suo pensiero. — Quasi nulla, Pochi scellini, * terribile E quanti soldi ho buttato viul Quante cose inutili ho comperato invece di attenderti! — Ti hasteranno per due: giorni? — Per duo giorni forse... forse sì. — Allora lasciamo stare queste stupidaggini. Non hanno impor tanza, non hisogna pensarci. E i due giorni pas. sarono in un baleno, perché avevano inalte cose da dirsi l'un l'altro. Sandor diveniva serio soltanto nei pochi momenti in cui si ricordava di suo padre e dell'improrogabile viaggio a Berlino. A) terzo igiorno egli rion aveva più nemmeno un cente simo e aveva deciso di partire im mediatamente. Ma a ICate venne un'idea, — Ascoltami, Sandor. Tu vorre sti restare ed io sento che morirei se tu partissi ora ed io non dovessi rivederti più. Io ho qualche soldo, non essi irragionevole, il denaro non ha importanza, resta ancora qualche giorno e da Berlino, sc la ritieni unn cosa tanto importante, potrai restituirmeli, -— Mia cara, questo è un punto sul quale non potremo intenderci. È impossibile, tu non sai che... — e tacque scorgondo il volto di Kate divenire pallido. . Tre settimane dopo Sandor era ancora a Vienna, ‘Andava abitualmente al locale notturno dove or mai tutti lo conoscevano, Tuatte le mattine alle cinque cominciava per loro la [elicità, Quasi quasi non aveva più rimorsi per i viaggio rimandato e pensava rara» mente a suo padre. Kate gli diventava ogni giorno. più indispensabile e sentiva che, oltre’ a tutto l'amore, vi era anche,tra.loro uni perfetta comprensione. Un giorno, mentre slavano re gliendo il cinematografo in cui andara, arrivò la lettera. La lette ra era’ del padre di Sandor, er molto triste 0 preocenpato, € ripeteva molto spesso la parola dovere. Solo i: padri sanno seri.‘ vere lettere simili ai figli. “Cermi. nava cono l'avvortimento che, nel caso in cui Sandor non fosse immediatamente partito por Ber lino, egli surebbe' venuto personal. mente a Vienna a vedere cosa gli fosSe SUCCesso. Sandor provò a sorridere. Tate impallidi. * Va bene, mormorò. Non ti trattengo. Devi proprio andare. — Esitò un momento poi disse: — Ti prego, Sandor, portami a Berlino con te. Non dirmi che ciò non è possibile: ho ancora un po' di denaro ed il biglietto di terza classe non costa che un centinaio di scellini. Quando saremo là qualcosa combineremo. lo lavorerò, ballerò, farò qualunque cosn, ciò non ha im portanza. Quel che importa è che jo possa venire con te. È molto dif ficile per una ragazza sola poter restare onesta, ed io non veglio finir male: non lo voglio perché ti amo! E so che anche tu mi ami. Sandor non rispose. L'idea di por tarla con sé a Berlino lo spaventò. In fin dei conti era una ballerina. Bisognava esser saggi. L'amore pas: ‘sa. Guai se suo padre l'avesse si puto. Eppure sarebbe «stato bello! Im. barazzato balbettò; — Non è possibile,.tesoro.., Cioò,.. LA mi aspettano già i mici soldi e ne manderò subito anche a te, Tornerò presto, E poi ci incontreremo ancora e... e... — Si impappinò definitivamente, conscio: delle sciocchezze che stava dicemio, Kate non rispose, solo quando il silenzio cominciava a diventare insopportabile, disse, piano; — Va bene, tesoro, L'accompagnò al treno, si bacia rono e. Sandor respirò con sbllievo. Era stata una faccenda difficile, ma finalmente egli cca di nuovo libero e suo padre gli avrebbe si tardato arrivo a Berlino, Appena nrrivato, la sua prima preoccupazio. no fu quella di invinte telegraficamente una. rijevanto somma di denaro a Kate. Nello stesso momento però dei deva di non scriverlo più. Qualche giorno dopo però le mandò una cartolina senz peraltro. indicarle il suo indirizzo. Si mi.50 a lavorare, ma il lavoro non progredi Ecco Hansl Knoteck, attrice berltnese, nella ‘parto di Monica, nel nuovo film “ Terra madre” della Ufa. curamente perdonato il rÌ-" ‘ta ima poi, leggendo nello sguardo di va, Era distratto, cd aveva un gran peso nel cuore.. Specialmente le notti gli erano insopportabili, ‘e la mattina egli si svegliava stanco e svogliato, Sei mesi durò quest'esistenza penosa, finché un giorno incontrò una ragazza che assomigliava stranamente a Kate. La nostalgia divampò in Iui come una fiammata:” corse a casa, fece le valigie e prese il primo treno per Vienna, Mentre il treno correva veloce, egli decise di rintracciare Kate e di sposarla immediatamento. Avrebbe dovuto farlo prima, suo padre non contava, nulla più importava: senza Kate non poteva più vivere. E A Vierina venne a sapere che Kate aveva cambiato casa. Nessuno sapeva più nulla di lei. La cercò, al municipio dove gli dettero un indirizzo: ma anche H Kate non c'era. Girò per i locali notturni e per le strade di Vienna sperando di incon» trarla, Guardava nei negozi, nelle automobili c non riusciva a trovar| la. Cominciava a disperare, quando una sera, verso le undici, la incontrò improvvisamente nella Kartnerstrasse, Era niolto elegante, ma non sembrava molto ‘cambiata. Sandor la riconobbe immediatamente e le corse incontro con le lacrime agli occhi; Kate, Tate mia! esclamò, La ragazza alzò la testa spaventata, poi sorrise. È Sandor le strinse ln mano ridendo, Avrebbe voluto mettersi a ballare dalla gioia. Nella ragazza porò vi era qualcosa di strano che spaventò Sandor, Sembrava che non lo riconoscesse, e questo pensiero gli strinse il cuore. Provò a sorridere. — Kate, tesoro imio, sono così felice di averti finalmente ritrovata | Ho tanto denaro, nai? Dove vuoi che ti porti? Andiamo in quel caffè la all'angolo?. ITo fante’ cose da dirti. Vieni, cara, La ragazza lo segui senza parole. Ad un tratto Sandor si. fermò. — Kato card, perché mi guardi così? È possibile che tu non mi riconosca? È Negli occhi di Kate passò un Jam po cattivo: — Ma sì, sciocco, Come potrei non ricoriascerti se siamo stati insieme appena la settimana scorsa? Si può forse dimenticare il. bol suonatore di banjo «del: bar Ritz? — Come so avesse ricevuto ‘un pugno .in'pieno petto, Sandor arretrò e fini appoggiato alla’ vetrina iu minatissima*di un negozio di giocattoli: 3 È Tra il visò pallido di quel giovanoitone, che sembrava in procinto di svenire, o le allegre facce dei fantocci della vetrina vi cera un contrasto così grottesco che Kate non potè tratienere un sorriso di trionfo 6 decise di. desistoro dalla sua cru. dele farsa. Gli sì buttò tra le braccia, ridente e folice, «d'una felicità primaverile. Egli ten momento di resistere, per un lei tanta appassionata tenerezza, la strinse fortemente a sé. Subito, intorno ‘alla giovane coppin, si radunò un gruppo di persone che si misero a commentare bona riamente. Dimentichi di tutto essi sembravano ignari del Iuogo dove si (rovavano. Ad un frattocegli alzb il capo ed: across violentemente: prese Kate per mano e, fattosi largo tra la gente, la spinse. su mn tassì che passava: in quel momento, di. cendò concitatamente all'autista: — Alla. stazione Ovest. Presto! i LEI Tre ore più tardi Joseph Enedi, potente industriale di Budapest, svegliato improvvisamente n notte tarda c preso alla sprovvista, di fronte all'espressione energica e risoluta lel suo unico e adorato figlio che pneva per. mano unn giovane ed cantevole. biondina, mon sapeva regare il suo consenso. E soltanto allora egli comprese perché sua figlio avesse tardato tanto a pro‘seguire il sno viaggio. Pal Kiralphegr