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Cinema Illustrazione (Jul 1939)

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pre e era destino che si ammalasse è meglio che ciò sia disse alla moglie. — Voleva proseguire ‘sebbene avesse. i brividi ma. io avvento John Carver ora, diato:sul-piroscafo; tuttavia doman. dò: — E lammalato? — Dorme, — disse Anna, + Il l'ho riportato indietro, Gli altri mi dottore tornerà alle otto. aspetteranno calle rapide, E John Carver sorridendo aggiun — Allora la cena, per mo, qui. — Edith accennò alla tavola e la $e:.— Del resto qui ci sei tue sai vecchia Anna comprese, -—La cena curare gli aromalati, È ‘la tua. mis. Sotto il portico, va. bene, sione, Il sonno era la miglior cosa per — Che gli. dirò. quando mi farà Stewart Dixon, dato lo stato di de la sna brava dichiarazione? — Quello che vuoi. HoUla mas sima fiducia in te, cara, — Anche quando si tratta di un Vano Sir bel'.ragazzo como il figlio di Henry Dixon? s — Chiunque egli sia, mogliettina, Cosa ha detto ‘il dottore? bolezza in cui si trovava; Il sonno ‘era la cosa migliore per chiunque, a Santarem, Gl'indigeni non faceche sonnecchiare, quasi sempre. Ma ‘Edith Carver si moveva irrequieta nella stanza di soggiorno, immersa nella penombra; : Prendeva un libro e lo riponeva, giuocherel. — Che Stewart Dixon. éra meno lava co). tagliacarte, provava. un grave di quanto non seimbrasse. La Accordo sul vecchio. pianoforte... E febbre. era salita. rapidamente perria ché mancavano le medicine. Può ©. Anche quindo si sdralava, alla darsi che ci voglia del tempo prima fine, . a che egli si rimetta, ma adesso ogni pericota è scongiurato, John, cosa hai trovato su nel finme? ciò la rendeva ancora più irrequie. fumare una. sigaretta, lo sguardo continuava ad. errare per la stanza. John doveva essere. a quattro miglia di distanza; sul fiume — Nient'altro: che ‘caucciù. : Però Tapajos. Stava bene, Juil. non sono ancor giunto alla giungla > vera. e propria, *r Tre: mesi: di Santlarem, qualtro — Ma: Sir Henry cerca ‘forse. pemesi di Santarem.., e tutto ciò. per trolio? — Il petrolio lo cercò la volta. ché John si. era rimangiato la. sua parola, Egli: le aveva promesso di < scorsa, nel Venezuela, Questa volta non partecipare più a spedizioni di cerchiamo. manganese, principalinenquel genere & invece poi ‘aveva ncte, Chi sa, forse. troveremo: anche’ cottato! ‘Edith più ci pensava e più piombo. ed. argento; gare bena; n Davremo fru si arrabbiava col marito, Ma aveva anche vin po' di timore. John non — Immagino che starete lontani aveva mancato mai alla sua parola, più a-lungodel solito, allora? sin’allora, Quale garanzia aveva ella — Tre mesi, quattro mesi... Non che John non ricadesse, in. seguito? più di quanto sarà necessario, Edith Carver fece il viso scuro. Ma allora. anche il resto della loro vita. doveva trascorrere così, con ‘em E dire dhe polevi restare a quei lunghi. periodi di separazione? Londral — ossorvà, — Avevamo la «Con John lontano, acercare qual nostra bella. casa di Twichenlham: ed' cosa nelle plagho “più selvagge dei eccoci invece a Santaremi « continenti, mentre olla lo aspetta. — Sir Henry mi ha fatto tali ofva ai margini della zona civile? Che forte che. ion potevo. rifiutare; Del’ tipo Lera infine, suo marito? Era. resto. la nostra cusa: ‘c'è ancora, a talmente “allascinato da quelle riTwichenham,: Edith, E ci .tornere cérche? Oppure, con l'avanzare: de mo, “non dubitare,» gli. anni, “gli veniva più facile di I Lo 86, ma intanto... Ti fer stare lontano ‘da lei? Dieci anni pri. imerai Qui. stanotte, nevvero? — Non posso cara, non pérdere nemmeno un'ora, — Perdere? i ‘ma, cinque ‘anni prima ella avreb posso be riso. ii questi timori, Ma ora aveva Arentotto anni... Gettà ‘via la’ sigaretta, decidendo — Ecco, mi. sono. espresso male. . bruscamente di vestirsi per il pranMa come-ti ho delto la lancia deve zo, Forse, una volta vestita, avreb«ripartire fra poco, per raggiunge. be potuto. ‘guardarsi. nello: specchio re gli altri. che mi aspettano alle grande e ridere di quei timori. rapide. Ella lentamente : disse rei’ che tn restassi. qui, solo per Hang Weiss, che venne: alle sei una notte. TE Ma ‘non fu, nello specchio che — Vor. guardò; fu negli occhi del’ ilottor ci) mezzà invece delle otto. Gli occhi — Più presto: vado e più presto ‘erano azzurri ce ‘quasi sperduti nelle sarò di rilorno, guance roste è avvizzite del doltore, — E va. benel Ma quando SteMa luccicavano ‘di ammirazione, — wurt mi farà Ja sua dichiarazione: Voi mi ridate ln gioventù, «mi ri bada che io non l'accetti, poriate; a ‘Vienna, '—le-dissg, + — Non posso: datti‘ torto; È. un Signora, comporrò. ‘un’ valzer per ‘ giovanotto: simpatico, E, visto che voi, da sel decisa u tutto, non mi resta. che Edith sorrise: — Sono crudele se scomparire nella giungla. — Jobm wi ricordo il, vostro ammalato? badiò la moglie, + Cosa che facelo” aribito. — Siete spietata! Ma ormai non ho ‘timori per il mio ammalato. ‘ Non.era' la prima volta quella; Al: gli fece un ‘inchino. ed’ entrò quattordicesimo ‘anno. del loro manella casa, Era vestito modestamentrimonio Edith. aveva. visto: Joht ta è portava i capelli bianchi taglia Carver. scomparire © nella giungla ti corti, Paveretto! Cosa faceva in chi sa quante volte. Giungla 0 mon. quell'angolo ‘dimenticato del. Bra tagna o deserto. La moglie lo aspet. sile? tava in qualche posto -più 0 ‘meno civile, com3 poteva essere Santarem, y'ora «di ‘visità,. cila lo aspettava, Ella aveva irentotto anni, ora. ‘—: Siete stato così gentile,’ dottore Ma ‘non li «dimostrava, nonostante e. percid.. ho faito preparare un coi suoi soggiorni ‘nei Lropici, qua e perto per voi. Vi. terrò: con mé A IA. AI ritorno, quando: la lancia che. pranzo, i portava vin Johu divenne invisibile Egli depose .la Lorsa, rapidamen» ad una svolta dél fiume, ella avante: —— Signora, jo non soho il vostro sò con passo svelto e leggero, lutla ammiratore, bensi il vostro. adora: vestita di bianco, godendosi la pas: torci — disse. seggiata come sempre faceva, Snel. Anche/ Edith era Neta della ‘sua la com'era appariva più alto di presenza per un motivo egoistico, quanto non fosse. Gli occhi azzurri Il dottore, che aveva una: sua’ par. e fermi, concorrevano a ‘dare questa ticolare filosofia della felicità, e a ione. E facevano ‘capire ‘per cui piacevano i buoni 'pranzetti, riu: impre: ché John avesse detto: reo fiducia sciva a farla ridere, E il riso. era inte ». Le due donne intliane che la s6rvivano l’aspettavano nel vasto por tico della casa. Si chiamavano Auna raro fi Santareni — Il signor Dixon va meglio, le disse il dottore quando la minestra fu servita. + Mollo meglio. Ad fi e Maria cd cruno rispritivamente ogni modo versi ancora a visitarlo. madre « figlia, Edili Carver era an cura incerta «del suo portoghese, stu. Bisogna evitare una ricaduta, — ‘Pensare ‘che teneva. tanto a MA NOVELLA DI WILLIAM ARTHUR BREYFOGLE Quando usci dinuovo; dopo mez: egli la fissava stupi “suo scatto ma si mostrò ane partecipare alla spedizione! Chi sa come si rammarica, a dover starsene qui. Se — Lo so. Ad ogni modo è un giovarie fortunato, perché ha un'intermiera.come voi! — Potete ben dirla, Sono” una brava infermiera, grazie allo pratica fatta durante. le spedizioni di mio marito, Pensate che ne lo curata bem tredici di uomini! In ogni spedizione è'.cra qualcuno che ritor nhava indietro, E sapete che succe. leva, ogni volta? — Vi facevano Ja lord dichiara. zione, ‘no?. Vi chiedevano ‘di scap‘pare con loro! È — Come fate a saperlo? 1 — 0h, signora, sono Vienna, > + Be', è vero, In miedia ho av to. una dichiarazione H'amore' all’anno, + . î = Non c'è cura migliore per re. stare sempre giovani, n .—— Ma pensate un po’, dottore: tuttif Non vi sembra strano? — E perché, poi? . Erano. giovani, no? E voi dovevate esser gentile, come infermiera, Si, siete gentile anche con me, perché mi avete invitato « pranzo. — Forse lo ero. Non aveva altro da facé, Ma non fu mai john, mio marito, a tornare indietro ammalato, — | IFece male, molto malel — Gli scechi del dottore ammiccarono, — E imperdonabile! Avrebbe dovuto ammalarsi, solo un pochino, Senti. reil bisogno di voi. È — Ah, il nostro è stato un matrimonio ben buffo. Quanti mesi ‘abbinmo ‘perduto, con queste benedette ricerchel! Quanti mesi folicil —:Mi la felicità ‘si. può trovare ovunque, signora; anche a Sanita rem. } nato, a si’ Stewart Dixon migliorava e l'appetito gli ritornava, Cominciò ad es. ser preso dall'impazienza, Sdraiato all'ombra del portico egli imprecava a Santarem, al fiume Tapajos e alla sua’ disdetta; ‘Edith allora gli rac comandò di non prendersela così & provocò uno sfogo, | — Non mi debbo arrabbiare? Co me; dovrei stàarmone qui a guarda» re. il.fiumo dove gli altri se ne sono andati, e non dir ‘milla? Ero par tito-in. cerca di pirolusite e trovo i cuscini ele tisane. Accidenti! tr Cos'è la piroluzite? — È un minerale, un dins: sido di manganese, se pro. prio ci tenete ‘a saperlo. #Ho. capito: Ed ora prendete la medicina. — Portatela vial Non voglio codesta robin! Edith Carver: non aveva avuto mai un ammalato più av. venento e più in«trattabile, An» ch'ella si arvabbiò e le.guance la si colorirono, ; — Voi la pron. dlerete, senza far storio!. Aprite la boccat 4 Era già aperta; to, — Sentite; dove. te scusarmi, non cre devo ; : Provate. E in. ghiottite lo stesso, anche so il sapore non è gradevole. Edith si era pentita del cora sdegnata. lo stesso, stan: tloseno di fà nell'altra stanza. Era nervosa, ‘senza dubbio; ma come non esserlo? Quando usci di nuovo, imcora un po' risentito, surrst brace» ce lì lagrime sullo lagrime del convalescente ‘e gli si inginicertio; ace canto, impictosità, — Su; su carol pada rendeva «d'oro cupo i suoi capelli; 5 Stewart Dixon la: fissava: e nori deviò bolf P sguardo nemmeno quando la musica si tac ri que, Edith disse: — Bravo! — ma sottili voce, o Egli non la guardò più come prima, ‘di: d po quella sera, Poteva attribuire ciò al mi:l! 5 glioramento della sua salute, perché ora "i prendeva lentamente le forze, Era -ancorali itrequieto ‘o ‘impaziente ma ella notò =R Sono stata cattiva, Ma voi non dovete! farci caso, — È con me stesso, che ce l'ho, — Egli sì passò una mano sugli occhi, — Ho pianto, maledizione! — Ma non ne avete colpa; è la febbre, — Edith. vide che ta mano di Stewart tremava. — Non credete che fareste bene a tornare a letto? lo vi niuterò, ; Egli obbedì e cercò di alzarsi, appoggiandosi alla ‘donna. E poi ché ella era pentita delle sue parole si chinò su'lui e lo bacié sulla guancia. Presto vi rimetterete de) tutto, Cercate di dormire bene, Quando guardò dentro, cun' ors Hopo, Stewart dormiva profonda mente: il suo viso aveva un'espressione stranamente felice, come quel. lo di un bimbo, Naturale! Egli ave. va ‘appena ventidue anni. * Una volta che Stewart si fu alzato e fu in grado di muoversi il dot. tor Weiss, venne invitato a pranzo, per festeggiare. la guarigione, Egli portò il violino, — Suonate la « Ve, dova allegra » — gli disse Edith, — Proprio la ‘musica adatta per me., Stewart osservò: -—— Ma voi non siele, una vedova, -—È come se lo fossi. E mi sento così allegra! Così Weiss suonò e Edith .e Stewart ballarono, solo. pochi passi, ‘ porché il'giovane era ancora ilebole, Woiss' suonò altri ballabili, non tutti allegri. Dopo bevve il caffè, accese una sigaretta e, poiclié gli chiedevano: di suonare dell'altro, chies —. Cosa debbo suonare? — Quello che volete, disse Edith, —. La vostra. musica profe rita. 1 È * —_ Ahte Il Cavalier della Rosa a, di’ Strawissl 3 as Edith la conosceva. Weiss si ri. volse a Stewart: — Non è musica pur tutti. Si' tratta di una donna clic. vede: sfiorire la sua. giuvinezza. Ma è ancora molto ‘bella, Lo potete sentire. nella musica, questo, se n scoltate heno, | Edith teneva il capo inclinato da un dato, con un lieve sorriso sulle lalbra, La luce della lam Stewart raramente parlava della spedizioni a di suo. marito, ora.’ Parlava ben poco, In fo quegli ultimi giorni. Se ‘ne stava. seduto fissaro il ‘Tapajos 0, quando ella era visl” n; bile, Ja seguiva con gli occhi finché rima--c)