We use Optical Character Recognition (OCR) during our scanning and processing workflow to make the content of each page searchable. You can view the automatically generated text below as well as copy and paste individual pieces of text to quote in your own work.
Text recognition is never 100% accurate. Many parts of the scanned page may not be reflected in the OCR text output, including: images, page layout, certain fonts or handwriting.
Er
Na scaccimiosche va avan li e indietro, avanti e in digiro, Fa caldo, La manma dorme’ sempre. ‘È bello stare a. guardar la, sillo e. quielo. quieto, Quand'ero più piccolo e avevo il morbillo, ‘la mamma. mi la curato per tanti giorni; ogni volta che mi svegliavo ‘vedevo ‘la sua faccia vichio alla mia, che ani fissava. Mi sentivo protetto e sicuro. Worrsî che lu-mmnma si svegliasse adesso e mi vedesse vicino a lei, così capirebbe che io non l'ho lusciata per Lutto il lempo che ha dormito e che sono stato bravo '# ho. continualo a’ cacciar via .le' mosche e non importa se. il braccio. mi s'è stancato, Capi: rebbe ‘che di me si ‘può fidare. e. ni direbbe; « Bravo Ciccillo mio »;con quel bel sorriso che sa solamente la MAMma. i Giù. nella via giocano al‘ pallone, ma io non ci vado. Ci, dev’assere anche Antunuecio, poi si strapperà i calzoni o se li. sporcherà. cadendo nella polvere a le buscherà da’ papà. Bisogna che. vada. giù -a dirglielo, di non gridare. è di non: correre troppo, non per î calzoni, mà. per la mamma, che si sveglia. Ma non posso muovermi. La manina vii tiene mn dito ‘nella sua mano, lo fiere “stretto, se me né vado forse si sveglia. Oh, ina io non mi muovo. Lo scacciamosche va avanti e indietro, avanti e indietro. Sono proprio stanco. Ma mi rinerescò smettere, perché. dalla. finestra entrano tante mosche e appena mi fermo corrono tutte sulla ‘faccia della man ma. E poi, quel dilo chiuso nella sua mano ni fa ‘tanto piacere, che non In'importa’ d'assero sinneo.È Àdessa Ta mamma si svoglierà (speri mp. presto, così possa ‘scendere a «giocare. anch'io) è mi. divd: « Bravo Ciccillo ©, ‘I, ragazzi (gridu‘no, Hanno: fatto uni punto, Chissà se il calcio l'ha tisato Raffaele o Gigino?. In ‘porta ci sarà forse "un ‘Rus. sulillo, Che ‘voglia di vedere, almeno, Ma. io. quasi vado un momento alla finestra è. guardo giù. Faccio piano piano: da mamma non sé sveglierà. . On, mi chiamano: « Ciccillo! Ciccillol-». Chiamano proprio-me, Piano, piano) acco, l'ho, sfilato a fatica. Com'è -più caldo degli altri questo ditol Ma ho il formicolio in-tutta la mano. ‘Ades: so.posso anche an» dare’ ‘è ’ giuotare coni compagni, To',. ta mantma si sveglia. Apro a dagio ‘gli occhi, fa un piccolo sospiro, e'mi guarda. Mi sorride, Che gioia! Ma il cuore mi fa Iuneium è torno presto a ‘sedermi. 1 ‘Ancora. qui, Ciccillo? Cha bra. vo ometto? Ma va' a giocare, va'. Di" alla zia. Navinina se uno salire. un momento Ici. lo non capisco perché bisogna chiamarla «ria Nantina n se non d sorella della mamma come Ta zia Angelica, né sorella di papà come le-sie: Concella e Maria. È sola»
NOVELLA DI ELVIRA PETRUCCELLI
menté cugina di papà e non ci ha mai regalato niente a me e a Anto nuccio, né a Natale né a Pasqua. E allora che zia è?
Dirdò ‘a zio Nannina È d’andar su dalla mamma, per piacere, ma chis. sl clie faccia farà, Non ini piace proprio nionte, siu Nannina. Prima di tutto, quando ‘la ho detto. che avevo preso lodevole in geografia, m'ha detto: «Hai fatto ‘il ino dovere n, e papà ha aggiunto: « Si ca-. pisceln, Invece la mamma m'ha datu un bel bacio e poi ha: tirato fuori
«uno lira da un. borsallina ‘e me l’ha
regalata. por comprarmi il cono. gelato. Va bene che non mé. rie’ importa niente dei baci di ria Nannina —_ iò non sono piccolo come Aritomiecio; ormai ho otto anni e non mi piuce farmi sbaciucchiare — ma poleva fare «a meno di dire così. loi, m'ha sgridato perché m'ha visto prendere ‘due caramelle da: un barattalo in negozio, Quando in ne.goaio c'éra la mamma che stava bene,'ogni tanto prendevo le caramelle o la liquirizia e nemmeno papà ini diceva nisato. Se no, non vale la’ pena d'essere figlio d'un droghiere,
Adusso non posso loccare niente. +
lu nagosio c'è sempre zia Nanni < na. E pensaré che io l'ho trovata. che si metteva in faccia la-cipria. +: rossa che si vende in quegli scatolini . piccoli. piccoli È stato \: ieri: io scendevo per le ‘scale, lei È usciva. dal retrobottega» ha fatto appena in lenipo a nascondersi in lasca Ta scatoletta, ma io ho capito; anche perché aveva le juan» ce belle colorite. E allora; zia Nan-* nina può rubare
il rossotio eio non, *
posso prendere nemmeno una caramella?
Gliel'ho. raccontato alla mamma, ma un'altra volta non le dico nianle, perché si mette & piangere...
E così, io non ‘posso sopportare zia Nannina, e zia Nannina mi guarda,storto. i
Nou mi sembra di fare il cattivo in questi giorni, eppure papà non mi bada, e non mi carezza sulla testa, e non.mi dice nemmeno «nionellaccio n, che adesso, a pensarci. mi faceva piacere. anche quanda mi diceva amonellaccio ne A
‘desso papà non -guarda in faccia nose suino e
non mi domanda se ho fatto i compiti e ha sempre la faccia scura, Dunque, domanderò a zia. Nannina se per piacere vuol lasciare un momento il negozio e salire dalla manna. Ma non avrei proprio vo» glia di dirglielo, perché lo so che la zia volta gli occhi in su, come non avesse voglia di star di sopra, specialmente se sta parlando’ con papà o se in negozio c'è qualche viaggia. tore 0° qualche persona di riguardo, Ecco chè zia Nannina vien fuori dal retrobottega: adesso mi sgrida di sicuro pereré sono sceso saltando gli scalini a due a dua. No,
Due quadri di una rara potenza: drammatica del film “Abuna Messian” ché Alesnandrini ha terininato in questi giorni, Mario Ferrari nol paludamenti dell’Abuna ‘Atanasio è Pilotto, protagonista, nella ruvida tonaca dell'Abuna Mesniaa.: (foto Bernardi 0 Vaghi).
non mi dice niente, anzi fu finta di non vedermi,
Non dico: nemmeno alla zia che la mamma la vuole di sopra. Ci tor«no 0, di sopra: Tanto, non ho voglia di giocare. Ritorno dalla mia MAMMINA. . 4: 3 LELELI
Antonuecio ha le scarpe ché. gli fanno nale. Si vede che. è cresciuto é adesso i suoi piedi non ci stanno più nelle suo scarpette.
Ieri l'ho trovato seduto sulle scalo, che-s'era levato le. scarpe è si fregava i ditini infiammati. Poveri no, Certo che le scarpe torte fanno male; ina io gli ho detto di fare l'oinino coraggioso 8: di nun pian» gere, Adesso la martima è malata e non. può, condurla dal calzolaio 4 comprare le scarpe; bisogna aspettare che. guarisca. Co le ha sempre comprate lu mamma lu scarpette è le calzine v tiitta la voba... È inutile dirlo a papa o a zia Nannina; loro non possono esser capaci di comprare le bello scarpe nuovo che fanno cri-cri. È poi dicuno sempre che hanno tanto da fare. È meglio aspeltare. Così, ho delto a Anto» unccio che si può essere un bambino forle senza. bisogno | di faro grandi eraismi, e che un perfetto Balilla deve saper. sopportare tacendo anche le scarpe strette.. Ho parlato
< proprio bene, "came {l'imgestro.quan
do spiega, peccato che non c'era. nessuno « sentirmi,
Oggi Antonuccio ha trovato . per terra. un ramo strappato a mir albero, piuno di ‘foglie nuove e tenere, Lo ha-slaccate a una a una.e le ha adoperate per fodurare le scarpe, cosÌ — dice — i piedi non gli fanno. più male. Io gli ho detto che mi sembra impossibile: se ci stavano ( già strette prima, adesso che ci ha messo dentro anche le foglie, dovreb. È, bero star peggio. Ma Atntonuecio suntivia il fresco delle foglie e non voleva levarsale, '
Dopo un po', però, ha cominciato. a-zoppicare. Allora io ‘ho pensato che era meglio lasciar stare di far
gli faure lometlo coraggioso e che
era necessario comprargli le scarpe senza aspettare che la manima si alzi. Ma non sapevo a chi dirlo. Non volevo dare’ pensieri alla manima,. che non si può muovere, è non mi piace va che zia Nannina comprasse lei le scarpette che aveva sempre comprato la nostra mammina. Così l'ho detto a papà, Ma ci è andata’ lo stesso. la’ zia ad accompagnare Antonuceio dal calzolaio. Antonuccio va abbastanza d' accordo con zia Nannina, Si lascia bacia» reo accarezza» re, perché non capisce che la zia ' lo fa per farsi vedare da papà che ci. vuole bene, Lo prende in braceio è lo chiama «carino», ma sta altenta-a non PO fursi sciupare il vesti io. E. poi. gli domanda: o u A chi vuoi più bene; d me o alla manima?n, a Antonuccio ci pensa un po' pri ma di rispondere: « Alla mam man. Allora zia Nannina fa finta di piangero @ Antonuccio per consalarla.le fa una carezza 0 te dice: «Ma voglio tanto bene pure a te n. . Antonuccio m'ha detto che gli piace zia. Nannina perché non. guarda mai se s'è lavato il collo é le orecchie e non lo caccia con la testa sollo l'acqua come faceva Ja mame ma quando stava bune, e nemmeno 3 lo picchia sullo mani quando lo vede mattersi le dita nel. naso. ; Ma io non voglio zia’ Nannina;. voglio la mamma: anche se mi agri © da, è sempre la mamma, E zia Nan nina è brutta ancho sé si metto fl rossetto: la mamma invece è bellis: sima anche pallidù e malata, ‘Quan do guarirà, e potrà alzarsi, 6 potrà < .t: scendere în negozio? Allora andrà via la zia, ché non sarvirà più, CALI
Antonyecio, appena tornato, corre a far. vedere le scarpette. nuove, 4 papa: « Guarda che belle, papà. Me l'ha comprato sia Nannina. Fa il "n bacio a sia Nannina n, Antonveciò i 4 proprio stupido, fa niente ch'è into fratello,
Poi viene di sopra dalla. mamma; s'è appena svegliata è ‘io: sono ancora vicino. a lei, per tener lontane, le mosche 0 aiutarla a bere” quando ha sete, Ogni ‘tanto le faccio anche vento col ventaglio, perché poverina si lamenta del calda, Antonuocio si butta sul'lotto e alza le gambette per aria: « Guarda che belle, mame mà, Me l’ha comprate zia Nannina, Glial'ha detto papà di comprannele.. Ti piacciono? Perché papà ha detto che forse lu non guarisci più è allora è inutile aspettare! che, ti alzi per n comprarmole. Guarda che bellel i.
Mi sembra clie la ‘inamina non rei Spiri più, o almeno non si sente’ più / il suo respiro. Si sente solo lo scaci clamasche che fa sciù-scià, e fo do 5 faccio andare sempre perché non s0°
che posa dire... Elvira Potruceelli