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ife la. noe, pura; pallida, d'un ilo c anzurra, dovuto. alla luce alte: nel cielo; nuo notte vilerrata “dal lontano «rumore del ne, s'infrange laggit, fra gli giardino, DA mo silenziosamente (€ navigano ti ese: panchina. solitaria, Minesso: forse. qualche segreto seno via fior di fabbra con la compliiftera, AI fruselo leggero delle: folito marino, un Fiucio di seta
da nel silenzio, nella calma ax amente. addortentalo , dna norbidà si leva ed intona, dolée.
tota rombasa senza: parole. iratto i raggi obliqui della duna
i increspa; Sì gonfia, è la luna, lo 6 descrivendo una rapida. para: rosmente nel mire, dove scompare. ac buio per qualche attima,. pol, rune luce cruda, violenta € fri:
di AI scelta: e spero che non avrò a pentirmene, Vorrei vederli presto ivtieme e felici. Fru.un paio, di mesi Ue non oltre, avverranno le nozze. Fra tre mesi almeno, mamma corresse Giovanni, — almeno: per riguardo al nostro lutto. La signora Lorla gettò un'occhiata inquieta al figlinolo: Giovanni era strano da qualche tempo. che pure aveva creduto ‘di comprenderne l'animo, ora si vedeva . perplessa, dinanzi al
dr: pri
sranettirasae:
) e Jerin (chi, «dppaiono improvvisa» nante ‘che: ferisce gli occhi, «Appaiono improvsi dona da dietro gli alberi ‘e cespugli, ' nomini ‘ur.
adatta” e preoccupati si
lati e sbraitaiiti. che ; o tuffano ‘nel :mare in cerca, della lmia ormai spenta!
Toa Pacetti e Cesare Renarini< ‘apche loro, sì' sana alvati stianiti, per aver dovuto. interrompere => per ten. così. banale incidente — una: scenu sentimentale o romantica, ripetuta ori tante. volte. è ‘che * final:
mbragu anaar bene, Nan rg Siiche Iuj, in: preda; a un vivo nervo sisito, se la prende di santa, ragione cal cupole Gista: = Ma è wai possibile dover Interrompere fa lavorazione. perché pon sapete attaccafe ana lupa, cos: quattro. chiodi?! Ah per det o + fo noi, chè eravamo _ pentti appialtaneno dalla redizione’ fino “agli Stabilimenti, delli Farnesina, per. assistere cal primo «gi pira » di Iva Pacetti, che con questo film faceva. il suo debutto nel cinema, non Abbigmopontto che dare ragione al pegita; È 3
Che il’ fascino di una scena affiscinantedi un fs i clig s'intitola « Paséihò n, dovesse. finite propriti: HA gi è parso. un po' ercessito. Ma questo è fl chieri
A SE CAS CALANDREA
panino OTT
Ella,
Ra RESEZIONE
mutamento del suo. carattere.
Toseph' rimase con i Loria. per circa un'ora parlando del più e del meno. Esaurito l'argomente .che pil gli stava a. cuore non, prese
grande interesse alla conversazione .che spesso. «Janguiva penosamente, senza che nessuno dei
tre riuscisse a riportarla su un piano più interessante e vivace, È
Quando la madre e il figlio rimasero’ soli, la signora Loria si accostò ‘a Giovanni e: poggian
vlogli leggermente una mano tra i capelli. lo ac
carezzò ripetute volte, ‘con tenerezza. — (Che hai, Giovanni? Sei preoccupato, ner.
voso. anche, questa ‘sera; non hai dimostrata
molta simpatia per il nostro ospite. — Quell'uomo con le sie finzioni, con le sue maniere’ esteriormente gentili, mi è odioso. = Nel suo astio contro di lui Nora non enira per nulla? — chiese la; vecchia signora con
* na ‘certa apprensione,
4 C'entra invece-moltissiino, Io voglio molto
bene ‘a Nora, lo sai, Ci conosciamo da bimbi, ‘non ci siamo. mai veramente ‘perduti di vista.
1} pensiero che quell'uomo abbia in tutti i modi
contribuito alla sua infelicità, me-lo rende in
sopportabilé.
—. Dimmi la verità, Nota tra partita? 3 — No, mamma — menti Giovanni., si
disse che: quella sarebbe: stata l'occasione * bona! per, parlare ‘alla ‘mamma’ iel ‘suo’
amore, pensò. che chi sa quando. gliene safebbé capitata una ‘migliore; ma non ‘parlò. Era troppo nervoso quella sera, troppo triste per intavolare rina discus siono ‘difficile riella quale dovevano: 0ssere trattati argomenti di vitale interesse per lui ‘e per Rossana. Meglio. atten
dere, meglio’ pensare -bene al modo mi.
gliore ‘da adottara. perché la notiz
avesse eletti meno-gravi sulla mamma,
+ Mi pareva che ciò che O"Brich dieedi Berlino non’ti giungesse nuovo!
insistò la madre, . Non sapevo nulla di. Berlino, né di viaggio di Nora; Può darsi che-ella sibbia ‘agito. d'impulso,. forse: proprio » perché ha saputo che' Joseph era. ritornato: Per non vederlo, per non incontrarsi con lui. Lo odia, ora, ed ha
ragione. È un uomo indegno. * soltanto un uomo leggero ‘chg si Jlascia facilmento ‘abbindolare dal pri. mo visino ‘che cerca” d’adescarlo, Lc to tutto, Non. bisogna essere troppo 56, veri con lui, È stato viziato dalla fortuna. Crede che tutto gli possa essere conCUESO, += Como, lo difendi, mammal Su a
me "Pato ‘di ‘difendere te, Giovanni, poiché ti vede sucuna falsa strada, “Tu non com
« sieri diversi.
f
SEARS È
prendi nemmeno in quale labirinto ti stai cac«iando. Non turbare la vita degli altri, erratà o giusta che essa sia, e prosegui per la tua, dalla quale niente e nessuno dovrà distoglierti. E soprattutto ricordati chie hai dato ln tua pa. rola a’ Rossana, che è una ragazza fondamen‘talmente buona e onesta e che pòtrà diventare perte la moglie che ogni. uomo dabbene dovrebbe sognare. A 5 ; Giovanni.guardò la. madre è fu sul punto di chiederle se.le sue parole avessero un significato più: profondo di quanto voleva dare a_ vedere, ina se ne astenne, Le augurò invece la buona notte e si ritirò nella sua stanza. . Un telegrammia di Rossana era sulla scriva-” ‘nia. In esso la ‘ragazza lo rimproverava per il suo silenzio e annunziava l'invio di-alcune fatografie. di mobili per la camera. da pranzo perché egli scegliesse a: suo ‘piacere. o Giovanni' gettò tnfto in un cassetto, sedette dinanzi allo, scrittoio; ‘appoggiò il capo. tra le mani. e rimase così a lungo preso da mille ponAla fine allungò .la mano a presdere un oratio ferroviario. che era su un mobiletto lì atco
+ i ‘.st6. Lo sfogliò. attentamente, Giovanni, tu ‘sapevi che...
—' Già — disse tra. sé — deve essere partita con. questo tredo,.. È il. più comodo è-anché 1° più celere. Partendo doman l'altro potrei essere a Berlino domerica mattina... Edi ri. torno qui pur il sabato segnente.' e
Si vestì lentamente,. fece-la doccia .fredda:co.. me ‘tutte le .sere, in pigiama passeggiò nella
‘stanza; “sorriso, soddisfatto, o si catciò setto le
lenzuola. SLI i È Non avrebbe «dovita aspettare: tre mesi per rivedere Nora: 00.000 ù
i I. L'attrice k
“Nora cera arrivata a Berlino in uno stato d'animo ben diverso da quello in cni aveva lasciato Roma: i i
Così a distanza, tutto, avvenimenti e perso» ‘ne, assumevano ui importanza diversa, dan. dole una sensazione di relatività che ella stessa non-sapeva spiegarsi. ; È 3
Ni.suo passato, il ricordo: di: O'Brien, la passione per Giovanni, sì, essa’ aveva provato e provava ancora tutto ciò, ma al tempo stesso comprendevà, Gra, che queste cose’ non pote vano costitiiro ina essenziale. ragione, di vita pet lei. . i Éa
Una ‘cosà sola rimaneva fissa, -al.suo posta, in Getmania, como in Italia, utia tosa-che nulla avrebbe potuto mutare od'offuscarsi: il pon ‘siero del suo barabino, j
Per luì ella doveva.lavorare, lottare por farsi strada, raggiungore un'posto o una notorietà in arto cho le pormettessero di affrontare il futuro