Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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ROBERT DONAT è nato il 18 marzo 1905 a Whitington, nei dintorni di Manchester, Inghilterra. Suo padre era un polacco, dallo strano cognome : Donatello. Era il cognome del nonno italiano. Il signor Donatello venne assai giovane in Inghilterra e sposò una ragazza inglese molto aggraziata e fantasiosa d'animo, la quale, crescendole Robert, line di membra e di lineamenti, riccioli lunghi e biondi, timido al primo apparire ma poi abilissimo nel concertare solitane pantomime, sognò per lui la gloria del teatro. Le pareva nato, quel suo bel figlio sdegnoso e appartato, immaginoso come lei, per esprimersi e farsi famoso attraverso le più infuocate parole del teatro elisabettiano, su su fino a quelle sceksperiane. Così come veniva su da ragazzo, era il tipico Amleto o Romeo della tradizione teatrale inglese, e la mamma, appassionata spettatrice, ci rivedeva con orgoglio quei tratti, quelle gloriatoli stimmate. La manìa della signora Donatello non ha nulla a che fare con la smania di certe madri che vorrebbero lanciare i loro figlioli melanconicamente prodigiosi. La signora Donatello non aveva fretta, non voleva godere lei le ricchezze che il futuro re del teatro inglese avrebbe sapute guadagnare; a questo, essa, come i biografi curiosi attestano, non pensava affatto, non pensò mai. I fatti diedero ragione alla fantasiosa signora perciò bisognerebbe elogiarne senza riserve P« occhio » e il vigile affetto. Ma c'era un particolare strano: Robert Donatello da ragazzo balbettava orribilmente, facendosi subito rosso alle guance per vergogna e rabbia. Un attore che balbetti! Dove s'è mai veduto? Perciò noi dovremmo pensare "che la madre speranzosa era in realtà una maniaca, la quale corresse dietro alle chimere, come si direbbe. Eppure, malgrado tutto, essa ebbe ragione. Una piccola operazione guarì la balbuzie del ragazzo. Roberto, che fino a quel giorno era stato ombroso anche GALLERIA (v. tavola a fianco) nelle sue improvvisazioni mute (« Mi piaceva soprattutto — egli racconta in una intervista — passare 1 giorni rannicchiato in una sedia, a leggere libri di poesie »); divenne ardito e gaio, e portò a concretarsi le speranze della mamma sul suo avvenire. Fu a quel tempo, che la signora Donatello, stavolta d'accordo col marito, prese per il figlio un insegnante di declamazione; e poi, passati gli anni, egli se n'andò per il largo mondo. Come si vede, storia non emozionante se si vuole, ma rara per un attore : come i nostri lettori ben sanno, per la maggior parte degli attori più famosi ci vollero fughe romanzesche per sfuggire alle imposizioni paterne. Così Robert Donat debuttò a Birmingham nel io2i«con una piccola parte nel Giulio Cesare. Si sentiva dalla sua voce ancora adolescente ma educata, e dai suoi movimenti energici, che alitava tuttora su di lui l'in fluenza di James Bernard. James Ber nard non era un Garrik : era soltanto un vecchio attore scekspiriano a riposo, che casa Donatello aveva preso a servizio dopo il semplice maestro di declamazione. Bernard era un mediocre attore, però aveva vissuto lungo tempo sui palcoscenici, e sapeva vedere se in un principiante c'era « stoffa ». Insegnava .1 Robert lunghi dialoghi e monologhi AM' Amleto e dalle tragedie dei Re e lo faceva tirare di scherma, tenendo fede alla saggia constatazione che un personaggio di Shakespeare generalmente soffre impugnando e roteando una sciabola. Nel 1921 il sedicenne Robert Donat guadagnava circa tre-quattrocento lire la settimana, non era un favoloso stipendio, ma bastava per testimoniare concretamente che la stoffa c'era, e resistente. Nel 1923 egli fu scritturato dalla compagnia scekspiriana di sir Frank Benson, nella quale si segnalò subito per la sua sobria maestria. Un attore nato. Rimase col Benson cinque anni, durante i quali girò da nord a sud, da est a ovest, tutta l'Inghilterra, compresevi Scozia, Galles e Irlanda. Nel 192X entrò in una compagnia stabile di Liverpool, dove aveva al suo fianco una giovane attrice di possibilità evidenti, Diana Wynyard. ero in questa nuova situazione, non andò tutto sempre molto bene. Ogni volta che una commedia faceva fiasco, gli attori subi vano un periodo di inazione e di scarsezza di denaro: e Robert, che aveva sposato da poco l'attrice e maestra di danze Ella Woysey, era il più preoccupato di tutti. Cosi attraente com'era, doveva pensare al cinema. Ma erano passati tre anni dal 1928, e a quel tempo nel cinema erano di moda amo rosi cattivi e rudi, era il gran momento di Clark Gable, e la dolce bellezza di Donat provocava addirittura smorfie di disgusto da parte delle dattilografe impiegate negli uffici delle case di produzione. Ma nello stesso periodo il teatro gli ridiede fiducia, anzi lo lanciò in campo nazionale : vennero a quell'epoca le sue migliori interpretazioni sulla scena, Knight and Qtiecn (Cavaliere e regina) di Edwin Justus Ma ver e The Sleeping Clergyman (Il sacerdote dormente). Fu allora che il cinema lo prese. Il primo film era brutto e fu un insuccesso, ma servì a Korda per saggiare Merle Oberon e anche Donat. Tant'è vero che li rivediamo presto nelle sei mocli di Enrico vili, nel ruolo di Thomas Culpepper, rivale sfortunato del Re Donat, e in quello più ambizioso di Anna Bolena, Merle Oberon. Robert Donat ci apparve impacciato e triste, e certo lui non dovette amare il cine ma dopo le prime prove. Ma frattanto in America si preparava il conte di montecristo, e non si sapeva trovare il protagonista. Il regista Edward Small ricordò 1! pallido, romanticissimo viso di Donat nel film di Korda, ebbe buon fiuto, lo scritturò per cablogramma. Quell'interpretazione conquistò all'eccellente attore fama mondiale. Dopo finirono tutti con l'ammirarlo. E' il tipico attore inglese >< ammodernato », del teatro: discreto, sottile, ironico e melanconico. Il suo viso ha qualcosa di femmineo, che però le sopracciglia alla diavola acuiscono fin quasi a cancellare (strano processo): ma la sua voce e il suo piglio sono di autentico eroe della finzione scenica. Nel FANTASMA CALANTE, nel CLUB DEI 39 e soprattutto nella cittadella, interpretazione matura, complessa e animata al massimo, c'erano eleganza, calore, bravura e ispirazione. FILM PRINCIPALI : mev of tomorrow. IH l r NIGHT IN LONDON, C\SH (T932), le fi mogli di Enrico vili (The Private Life of Henry Vili, United Artista London Films, 1933). il CONTI di montecristo (Count of Monte disto, United Artists-Reliancc, 195JJ. n. club un 39 (^9 Steps, Gaumont Bri tish, H)35), IL FANTASMA GALANTE (The Ghost Goes West. London FilmsU. A., 1936), for love or money (British Gaumont. 1936); la citt*della (The Citadel, M.G.M., 1937), la CONTESSA ALESSANDRA (Knight Wit/lOUt Amour, London, 1937). good bye mr. chips (M.G.M.. 1939). PUCK ì+ Anche i dischi grammofonici contenenti le musiche dei Vostri filmi, possono validamente contribuire ad esaltare e diffondere la Vostra produzione CHIEDETE ALL'UFFICIO DI ROMA DELLA s. n. ceTRfl QUALI SONO I MEZZI PREDISPOSTI PER OTTENERE QUESTA EFFICACE PROPAGANDA PUBBLICITARIA S.fl.CGTRD TORINO -VIA ARSENALE, 19 Uff. di Roma: Via Monrello, 5 (Pai. dell'EIAR) Tel. 34883-34884 ^34