Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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GLI ultimi della strada di Domenico Paolella (prod. « Schermi nel Mondo ») è il film della redenzione dei ragazzi di strada, gli scugnizzi di Napoli avviati alle colonie marine. Una delle tnaniere migliori di conoscere un film, è leggerne la sceneggiatura. La sceneggiatura è un po' come la « partitura » di un film, e gli intenditori amano leggerla e seguire così il film « dal di dentro ». Ecco un pezzo della sceneggiatura de gli ultimi della strada. Regina (Oretta Fiume) una ragazza randagia, Mario (Roberto Villa) è il giovane ingegnere; viene egli pure dalla strada; ora è addetto a lavori di sventramento dei vecchi sporchi quartieri di Napoli. (ESTERNO) DEMOLIZIONI TRAMONTO 437. La macchiiia si ferma, i due, Mario e Regina, capitano in M.P.P. Mario, accennando alle demolizioni : MARIO: Allora hai proprio deciso? REGINA: Sì. MARIO: Non vuot venire? REGINA (con la voce che le trema un po'): No. MARIO: Beh, ma dov'è questo posto dove vai a dormire? REGINA (lottando contro le lacrime) : In fondo a destra. MARIO: È già la quinta volta che mi dici: in fondo a destra. REGINA (con un moto quasi convulso) : A bbiamo fatto un giro più lungo. Ora scendo. Regina scende precipitosamente. Esce fuori campo. MARIO: Regina! 438. M.P.P. Regina si volge, uno sguardo serio, profondo. Mentre la commozione' sta per vincerla, si rivolge bruscamente e scappa. 439. M.P.P. Mario la segue con lo sguardo, poi, in preda ad un pensiero tormentoso, macchinalmente avvia il motore, infine ferma, scende e si avvia risolutamente verso la direzione di Regina. 440. In un angolo d'un recinto di legno. Regina riposa, gli occhi in alto fissi in una segreta pena. Si scuote. 441. Dett. : un piccolo gatto sparuto e spellacchiato è vicino alle sue gambe. La mano di Regina lo prende. 442. M.P.P. Regina se lo prende iu petto. Lo accarezza. Ma d'improvviso, la sua pena si rompe in dolorosi singulti senza lacrime. 443. Mario è entrato nel recinto e si avvicina in M.P.P. 444. M.P.P. dei due. Regina guarda Mario senza smettere i singhiozzi. Mario la prende per una mano, la rialza... 445. M.C.L. La conduce via. Regina segue passiva, sempre singhiozzando. 446. Mario cammina conducendola per mano, a passo lungo e deciso e la fanciulla è costretta a trotterellare. Seguiti in panoramica, giungono dov'è l'auto. 447. Fig. Int. Mario apre lo sportello, fa salire Regina, sale anche lui, avvia il motore. Inutilmente. Il motore non si accende. 448. M.P.P. Mario ritenta ancora, invano. Scende dalla macchina. 449. M.P.P. Regina sta a guardarlo. 450. Fig. Int. Mario scopre il motore, e, furiosamente, incomincia a muovere cavi, fili, candele. Non riesce a trovare il guasto. 451. M.P.P. Regina ha smesso il singhiozzo e lo guarda esterrefatta. 452. M.P.P. Mario ha il viso sporco d'olio; i capelli arruffati, gli occhi luccicanti di rabbia. 453. M.P.P. Regina lo guarda; e a poco a poco il riso nasce in lei spontaneo, irresistibile. 454. M.P.P. Mario la guarda; il riso si comunica anche a lui. 455. M.P.P. Regina preme tore romba. 456. Fig. Int. Mario salta verso la ragazza, chiude e mente. 457. M.P.P. dei due; Mario è stupito e felice per l'improvviso cambiamento di Regina. L'auto, nel solito modo, si avvia. Il fragore dell'auto. TENDINA il motore, il moiri piedi, guarda torna precipitosa 351