Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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CAPO DI BUONA SPERANZA (Corrispondenza coi lettori) B. C. (Milano}. Per l'elenco di libri, poiché desiderate anzitutto farvi una preparazione teorica, Vi consiglio la collezione di Bianco e Nero, alla cui Amministrazione (via Tuscolana km. o) potrete rivolgervi per tutti gli schiarimenti. Per la vostra attività pratica, tanto per cominciare, vi consiglierei, appunto il Cinc-Guf. Penso che quello di Milano sia convenientemente attrezzato. Debbo quindi consigliarvi il Centro Sperimentale che offre, tra l'altro, delle borse di lavoro ai suoi allievi, dopo un periodo di tre mesi, assolutamente necessario per valutare la capacità di chi si accinge alla carriera cinematografica. La vostra preparazione in fatto di musica può esservi senza dubbio utile anche per il cinematografo. Per quanto riguarda la conversazione con me, purtroppo non posso accontentarvi. Tuttavia se verrete a Roma, troverete la migliore accoglienza da parte della Redazione di Cinema che vi indicherà, inoltre, a chi potrete rivolgervi per avere tutte le informazioni circa l'attività cinematografica. Comunque a me potete scrivere quando volete. MARIO FIORENTINI (Roma). Non mi è pervenuto il soggetto Legione universitaria di cui parlate nella Vostra lettera. Comunico il Vostro indirizzo: via Capo le Case 18 — all'autore del soggetto su Riccione del quale ho parlato in uno dei precedenti numeri. « Anch'io ho scritto un soggetto su tale argomento, ho pensato di inviarlo al Vostro giudizio. I due soggetti si potrebbero fondere o quanto meno, scambiarsi situazioni ed episodi ». Per quanto riguarda il Vostro soggetto, mi sembra che gli avvenimenti si succedano con troppa facilità e un po' comodamente; per esempio il successo del vincitore del concorso che, per tale vittoria, vede improvvisamente rappresentate le sue commedie e guadagna tanto da permettersi di invitare la giovane attrice in montagna per un non breve periodo, è un motivo che non ha una base di autenticità. Mi pare tuttavia che abbiate voluto dare al Vostro soggetto (vedi a questo proposito il tipo del personaggio dell'amica che fa la comparsa) un andamento all'americana, assumendo cioè, di taluni film americani leggeri di contenuto, alcuni motivi : i giornali che si occupano della diva e del giovane scrittore, la pubblicità ecc. In sostanza il tema del Vostro soggetto La vita di una stella, è questo: un giovane scrittore premiato e che per questo premio fa parlare tanto di sé, invita in montagna una giovane attrice la quale lo segue a scopo pubblicitario. Ma l'attrice si innamora di lui. Egli scoperto il trucco, pone il dilemma alla ragazza : o lui o il cinema. La ragazza sceglie il cinema. Ma anche il giovanotto si dedicherà al cinema, sposerà l'attrice, col patto che interpreti soltanto film tratti da soggetti che egli scriverà. Il carattere del giovanotto come Voi lo avete descritto mi pare veramente un po' troppo ingenuo. Eviterei poi il sermoncino che egli fa al principio, quando viene premiato. SANDRO GAMBELLI (Torino). Non è possibile. Si deve indicare un solo at tore, una sola attrice, un solo regista, un solo titolo di un film. E allora, perchè non tre addirittura, o quattro? Isa Miranda è da connsiderarsi attrice italiana, per i film da lei interpretati in Italia. ENNIO GIUNCHI (Ancona). La scadenza del Concorso per un lavoro cinematografico del Ministero della Cultura Popolare è stata rimandata al primo dicembre. Adesso, dunque, il concorso è chiuso. L'esito uscirà non appena la Commissione avrà letto i numerosi (centinaia) copioni inviati. L'esito del concorso sarà pubblicato sui giornali e il lavoro vincitore sarà stampato sulla rivista Bianco e Nero. SOGGETTISTA (Forlì). Per quanto il Vostro soggetto sia scritto per venire realizzato in film di formato ridotto, non vedo il motivo per cui la sceneggiatura debba essere stesa in una forma tanto imprecisa. Vi consiglierei pertanto di ltggerVi quelle sceneggiature di cui varie volte si è parlato nel Capo di Buona Speranza, per impadronirvi della tecnica dello scrivere per film (vedete per esempio la sceneggiatura di a me i.a li «erta pubblicata in Bianco e Nero di novembre). Che cosa intendete per : « 7. La piazzetta del villaggio. Angolazione » ? — « ...l'insegna della farmacia rimane per il tempo di due fotogrammi » ? Forse volevate dire « due secondi ». E poi: « 15. La porta della farmacia. 16. Si atDEtn rz iy Ofp 19 mmm m 1 l o n 0 CAPITALE L. 700.000.000 INT. VERS. RISERVA LIRE 155.000.000 AL VENTICINQUE MARZO 1939-XVII socchiude anche essa lentamente comesi era socchiusa la porta della chiesa. 17. Esce una donna: una vigilatrice di colonia, ecc. ». Perchè avete diviso in tre inquadrature' Mi pare che una sarebbe insufficiente. In altri casi, invece, siete caduto nell'errore opposto. Vedi la inquadratura indicata col n. 2S: andrebbe divisa in due. Ci sono due indica/ioni di piani. Tre ve ne sono al n. 26. Al n. 48 si legge addirittura : « alternanza di fotogrammi »; non risulta chiara la indicazione del n. 80: « tre quarti in primo piano ». Venendo al soggetto, mi pare buona l'idea di far sognare il bambino, ma eviterei l'intervento della fata che fa resuscitare i cavalli. Ben trovato il particolare delle orme sulla sabbia, dei bambini che se ne sono andati, viste dal bambino malato. Vedete un po' di rifare la sceneggiatura in una forma più chiara. TRANS OUIES (Roma). Ho notato le lodcvolissime intenzioni con le quali hai composto il soggetto Ricalila eroica nonché un esempio di sceneggiatura. A proposito di questa, c'è da osservare che rispetto alle sceneggiature comunemente scritte dai non professionisti, la tua presenta dei requisiti che denotano come tu abbia fatto tesoro della lettura di sceneg PRIMAVERA DELL'ORGANISMO! y QUESTA IENEFICA PREPARAZIONE SALINO EFFERVESCENTE NORMALIZZA IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DIGERENTI E RENDE DOCILE L'INTESTINO. È UN QUOTIDIANO SOFFIO nAcom omwii ■ di PRIMAVERA CHE TONIFICA IL VOSTRO OR n.AcoNi piccolo t r GANISMO NON CONTIENE SALI MINERALI riACOHi minimo km PURGATIVI NE* INGREDIENTI ZUCCHERINI. SALIdTFBUTTA alberani Uff. Prop. AlBERANI Autorizzazione Prefettizia N. 14085 del 10-5-1937 giature pubblicate in recenti pubblicazioni. Soltanto qua e là vi sono da fare delle osservazioni. Per esempio il n. 77 dice: » (C.M. e P.P.). La macchina segue in carrellata l'esercitazione: salti di macerie e staccionate, passaggi di fossati, salite e discese ripide: la ripresa è alternata di « P.P., C. M. e C. L. » È un po' difficile che con la macchina da presa su carrello si possano seguire, in un solo quadro le esercitazioni come vuoi tu. D'altra parte, mi pare che tu intenda indicare diverse inquadrature. Infine bisognerebbe evitare di mettere in sieme indicazioni di movimenti di macchina e di piani con la descrizione dell'azione. Vedi anche il numero 82. Sono indicati tra parentesi due u P. P. dettaglio » (basta P. P. o dettaglio) che indicano un mutamento di quadro. Quindi il n .82 non è più un quadro solo, ma tre quadri. E la indicazione « carrellata qua e là » del n. 24 non ti sembra un po' imprecisa per non dire assurda da un punto di vista tecnico? Altrettanto imprecisi sono i nn. 14, 15, 16. Del resto, ripeto, la sceneggiatura è, in complesso, corretta «■ chiara. Circa il soggetto, esso consiste in fondo, nel rapporto tra 1 due uomini e in quell'andare e venire della loro amicizia. A un certo punto, la figura dell'Angiolieri assume un carattere patologico. Non vi è un intreccio ma piuttosto una descrizione ambientale e una definizione di caratteri in particolari contingenze: « Forse questa sorte o fossero altre intime ragioni, l'Angiolicri ripiombò con lo spirito turbato nel cattivo umore e nell'irascibilità ». Poi tu indichi è vero, dei fatti che dimostrano questo stato d'animo, ma i motivi rimangono spesso nell'ambito della descrizione più che della azione. La materia è degna di attenzione in qualche punto ma gli episodi sono troppo diluiti, onde si ha un po' la impressione di prolissità. Non so se ci sia tutto quello che esponi nella tua lettera (« il tema dovrebbe suggerire ecc. ») ma pur qualcosa c'è. ^ NOSTROMO 359