Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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statuiscono il fondo più autentico del temperamento americano. Una volta, Chesterton disse che l'America è tutta una scommessa. E la frase gli fu rubata e parafrasata in cento maniere. Talora grossolanamente, a forti colori drammatici, o con brutali risalti buffoneschi, il cinematografo aveva descritto l'avventura, la scommessa dei pionieri e dei primi coloni. La letteratura ha risolutamente trasportato la descrizione al tempo presente, nell'attuale società americana; dove quelle tradizioni e quegli istinti d'avventura e di rischio si perpetuano, naturalmente sotto condizioni mutate. La vecchia poesia dell'ardimento e della conquista, il mito della frontiera, l'epopea della miniera e del rancho, si sono adattati dentro alla « cronaca nera ». Da romantica e idealista, l'avventura è diventata poliziesca. Il pioniere è diventato gangster, contrabbandiere, aggiottatore ; giornalista senza scrupoli; disperato di strada. Ciò accadeva nel fatto sociale; e il fatto s'è semplicemente ripercosso in letteratura. Nella folla mutevole, azzardosa, senza radici, tinta d'ogni sangue, che popola la vita americana, non è da temere che a una simile letteratura possano mancare modelli. Si ha così il fenomeno, abbastanza originale e complesso, d'una letteratura, d'una poesia, che il cinematografo ha influenzato, sia tecnicamente, sia in maniera più profonda: anticipandone tentativi ed esperienze; sgrossandone, a così esprimerci, la viva materia. Perchè sta il fatto, agevolmente documentabile con le date alla mano, che certe pellicole assai importanti a soggetto di gangsters, contrabbando e siffatti, apparse intorno al 1930 : piccolo cesare, per dirne una, precedettero la letteratura di cui stiamo parlando. E non basta. Il cinematografo fece da battistrada, in tutto il mondo, a questa letteratura ; le preparò i punti di riferimento nella sensibilità del pubblico, le dette un'ubicazione, una topografia; fornì gli elementi sopra i quali il pubblico l'avrebbe potuta realizzare in immagini plastiche. È probabile che le due interpretazioni, quella cinematografica e quella letteraria, della vita americana, nella maggioranza dei lettori sieno ancora indissolubilmente legate, e quasi sostituibili. Ed è probabile che, fra le due, guardando ben bene, l'immagine letteraria, per il grosso pubblico, non rappresenti nemmeno un arricchimento e un approfondimento; ma una mera estensione dell'altra. Nelle riviste d'attualità e varietà, anche nostrane, la pagina cinematografica, e quella della novellistica d'importazione, che in massima parte è americana, stanno a uscio e bottega; si scambiano le fotografie, sono una in funzione dell'altra; e parlano lo stesso gergo, ch'è più o meno quello delle cattive sceneggiature cinematografiche. È una specie di pre-romanticismo, estremamente rozzo, del quale è difficile prevedere gli effetti, se non sia per tenerli, con le dovute eccezioni, in sospetto. I prodotti sono ancora troppo vicini. La materia e i mezzi L'ingresso alla casa dei contrabbandieri nel film 'The Story of Tempie Drake' tratto dal romanzo ■ Sanctuary ' di "William Faulkner. L' attrice è Miriam Hopkins espressivi, come quelli dei primi romantici, hanno ancora un risalto troppo provocante. E chi sa che, un giorno, parte di questa letteratura non sarà considerata ali 'incirca come oggi si considerano i poemi d'Ossian ed altri centoni che precedettero il romanticismo: come espressione, cioè, d'una materia poetica che si sarà depurata ed avrà trovato la sua vera forma, in opere di epoca più tarda. Una considerazione è impossibile evitare. Da una civiltà, come l'americana, che ha messo a postulato supremo il benessere, il successo e la felicità materiale, è nata una letteratura di disillusione e disperazione : la più amara, sconvolta e dementata letteratura che oggi esista. Il buon senso e il buon gusto italiano potrebbero tirare da siffatta considerazione, anche per regolarsi nel giudizio e nell'uso d'una parte almeno di cotesta letteratura, una quantità di facili conseguenze. EMILIO CECCHI