Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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IL CINEMA !FQBgiLaS3®IS8ÌS LA FINLANDIA è all'ordine del giorno. Tutti i giornali ne parlano e gli sguardi ed i cuori del mondo sono rivolti verso' la piccola nazione che con indomito coraggio oppone alle mire del bolscevismo la più eroica resistenza. Anche nel campo cinematografico la Finlandia ha fatto negli ultimi anni notevoli progressi. Vale quindi la pena riferire sugli sviluppi della cinematografia finlandese, tanto più che da noi poco si conosce in merito. La Finlandia è uno dei Paesi in cui il cinematografo maggiormente gode il favore e la simpatia della massa. A Helsinki chi vuole andare al cinema e desidera assicurarsi un buon posto, deve in anticipo prenotare il biglietto d'ingresso. Il sabato e la domenica la gente fa la coda davanti ai cinema e se un cartello annuncia che tutti i posti sono esauriti, il pubblico pazientemente attende lo spettacolo seguente. Questo fatto avviene non soltanto nelle principali città, ma anche in provincia. Non sono poi rari i casi dell' « esaurito » per tutta una settimana in avanti. Ciò si verifica principalmente quando si tratta della prima visione di qualche film di produzione nazionale. Durante l'ultimo anno si sono prodotti in Finlandia una ventina di film. Tenendo presente la proporzione fra il numero dei film prodotti ed il numero degli abitanti (circa 3.800.000), la Finlandia marcia alla testa dei produttori di film della Scandinavia. Senza tenere conto di questa proporzione la Finlandia detiene comunque fra gli Stati baltici e scandinavi che si dedicano alla produzione cinematografica il secondo posto, dato che al primo posto è la Svezia ed il terzo posto la Danimarca. Dei venti film prodotti in Finlandia nel corso degli ultimi 12 mesi, 9 film vennero prodotti ■ Ila <t Oy. Suomen Filmiteollisuus », 5 dalla K Suomi-Filmi Oy » e circa 6 film da società minori, quali la « Jàger-Film » ed altre. Anche vi sono alcune piccole ditte, come la « Aho & Soltaan », che si sono specializzate nella produzione di corti metraggi e documentari. La più importante produttrice cinematografica della Finlandia è la « Suomen Filmiteollisuus », la quale possiede a Helsinki due propri teatri di posa nonché un modernissimo stabilimento di stampa e sviluppo. Direttore generale della « Suomen Filmiteollisuus » è il dott. Toivo Sàrkkà, che ha saputo imprimere alla produzione della Casa, in un crescente ritmo di lavoro, una innegabile qualità artistica, mentri il direttore tecnico Theodor Luts ha dato il suo contributo per la parte tecnica. La « Suomen Filmitellisuus » ha inoltre istituito per prima in seno alla. propria Ditta una seria scuola di cinematografia. Questa scuola è attualmente frequentata da circa 20 allievi prescelti su 300 aspiranti. A parte ciò, la » Suomen Filmiteollisuus » si è assicurata i migliori elementi della scena e del teatro finlandese, a cui sono già stati affidati importanti ruoli nei principali film da essa prodotti. Fra i più recenti film della « Suomen Filmiteollisuus » vanno segnalati il manifesto di febbraio (Helnnkuun Manifesti) ed 1 sette fratelli (Seitsemàn veljestà). Il manifesto di febbraio, uscito in « première » a Helsinki nel febbraio del corrente anno, è il film che ha finora battuto in Finlandia tutti i records degli incassi. Esso tratta un importante capitolo della Scena da 'I sette fratelli', film tratto dall'opera letteraria di Alexis Kivi storia nazionale del popolo finlandese. Il film s'inizia con lo storico incontro di Tilsit (9 luglio 1807) avvenuto fra l'Imperatore Napoleone e lo Czar di tutte le Russie, Alessandro I, dal quale incontro scaturì la cessione della Finlandia alla Russia. La condizione posta allora da Napoleone all'imperatore russo fu che ai finlandesi venissero garantiti tutti i privilegi e salvaguardate tutte le guarentigie di cui essi godevano sotto gli Svedesi. Tanto lo Czar Alessandro I quanto i suoi successori tennero fede agli impegni solennemente assunti, fino a che nel 1868, salito al trono di Russia lo Czar Nicola II, questi abolì e rese nulli, mediante un manifesto pubblicato il 15 febbraio 1899, tutti i diritti fino ad allora riconosciuti ai finlandesi. Tale decisione provocò in Finlandia vivo disappunto e malumore. Ai fine di ottenere una revoca di tale abrogazione di diritti i finlandesi prepararono un memoriale che in meno di 8 giorni raccolse ben 500.000 firme ed una delegazione composta di 500 cittadini finlandesi si recò a Pietrogrado per esporre al Sovrano russo i desideri della popolazione di Finlandia. Lo Czar, sovrano di carattere debole, mal consigliato dal suo seguito, si rifiutò di ricevere i finlandesi. Da quel l'epoca ebbe inizio la resistenza passiva della Finlandia. Numerosi furono anche gli attentati che si succedettero e che erano diretti contro i governatori russi inviati dal governo centrale a Helsinki. Il film in questione ricostruisce, fra l'altro, l'uccisione del governatore russo Bobrikoff avvenuta nel 1904 nel Palazzo del Senato finlandese per opera di tale Eugenio Schauman. Il film dopo aver svolto l'insurrezione contro il regime russo e dopo aver accennato come il 6 dicembre 1917 venne proclamata la indipendenza del paese, culmina con i combattimenti svoltisi il 1918 sotto il comando del generale Mannerheim contro i bolscevichi. Il film prodotto sotto la direzione artistica di Toivo Sàrkkà e Yrjò Norta e fotografato da Theodor Luts ha per interpreti principali Regina Linnanheimo e Tauno Palo. La parte dell'uccisore del governatore Bobrikoff — Eugen Schauman — è stata assunta nel film dal nipote di questi, Runar Schauman. Oltre 10.000 comparse hanno partecipato alle scene di massa. Il soggetto che, come abbiamo detto, è stato tratto dalla storia finlandese, è stato sceneggiato da Mika Waltari. Il film 1 sette fratelli (Seitsemàn veljestà) è 379