Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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RAGAZZE IN PERICOLO CHI ricordi la tragedia della miniera, mademoiselle docteur od altre delle produzioni più propriamente drammatiche dirette da G. W. Pabst, avrà subito l'impressione di trovarsi qui di fronte ad un genere nuovo, ad un tono per lo meno non abituale nell'opera di questo grande regista. Quasi per mostrare, nella sua eccezionalissima abilità, di saper toccare ogni tasto, e di saperlo sempre fare in maniera adatta e persuasiva, Pabst ha adottato qui una elegante e piacevole leggerezza di tocco, un tono delicato e allegro al punto di dare a volte nell'operettistico: il film ha addirittura la sua canzonetta ricorrente, dal ritornello facile e memorabile. Non occorre dire che da Pabst mai sarebbe potuto uscire il solito film cosidetto comicosentimentale, ma che la serietà dell'impostazione e la eccezionalità delle sue attitudini daranno sempre un tono piuttosto speciale ad ogni sua produzione rendendo impossibile il confonderla con altre in apparenza simili. Inoltre, il problema che sta alla base di questo film è alquanto serio, è il problema dei figli di divorziati : problema che se non tocca il nostro Paese in particolare, pure è ben vivo in quasi tutti gli altri del mondo. Esso è risolto qui nel modo più umano e insieme morale, attraverso una vicenda dalla quale non sono esenti, come si è detto, elementi leggeri e piacevolmente operettistici. Basti dire che sette fanciulle di collegio, il padre di una delle quali è sul punto di divorziare per sposare un'attrice, si uniscono in una sorta di lega contro il divorzio, ed assumono quindi rispetto ai genitori una posizione che ricorderà leggermente cose vedute nel film della Durbin, tre ragazze in gamba. La soluzione qui è tutt' altra, naturalmente, e gli episodi e lo svolgimento nulla hanno in comune con quel film; la sola analogia veduta da molti è quella fra Micheline Presle e Deanna Durbin. Ma questi paragoni sono sempre, per forza, piuttosto vaghi; e le attrici europee hanno, bisogna aggiungere, i loro specialissimi numeri, sicché non occorre raccomandare a tali somiglianze la loro fama. Basta invece ricordare che quella della Presle è stata una rivelazione, da accostare a quelle di attrici come la Morgan o la Luchaire. Pabst ha seguito una volta ancora l'uso di portare sullo schermo alcune figure di principianti. Va ricordata inoltre la interpreta Scena del film di Pabst 'Ragazze in pericolo' (distrib. Lux) zione di Luisa Carletti, già vista in Italia nel film terra di fuoco, e con lei altri interpreti più anziani e più lungamente provati e conosciuti come Jacqueline Delubac, Marcelle Chantal, Marguerite Moreno, André Luguet e il bonario Acquistapace. ^ IH ■ Al ^ ^1 i ? ^^^ • Micheline Presle Il nome di massimo grido, oltre quello di Pabst, è quello dell'autrice dello scenario, Christa Winsloe, che lo ha tolto da un romanzo di Peter Quinn. La Winsloe, come il nostro lettore ricorda, è quella di ragazze in uniforme, film di collegio anche quello, se pure di tono assai differente. Al dialogo collaborò un altro nome famoso, Tristan Bernard. Il film ha una posizione un po' speciale e nuova fra quelli che ci sono giunti recentemente dalla Francia. La produzione francese, quasi sempre altissima di tono, è stata di recente caratterizzata da una nota di amarezza e malinconia che solo l'ineccepibile perfezione dell'arte impediva di rendere a tratti decisamente deprimente. Ecco invece un film fondamentalmente sereno e spesso lieto, dove la bravura si applica se mai agli effetti di delicatezza e leggerezza e non esce nel tono tragico e nelle forti tinte. Il nostro lettore, che ben conosce la carriera di Pabst e le principali pezze d'appoggio della sua larghissima fama, intenderà subito come il film sia di particolare interesse anche appunto per chi segue gli sviluppi di questo regista in particolare. Si tratta cioè di vedere e apprezzare come un artista che pareva esclusivamente dedito ai toni drammatici od epici riesca in questo nuovo tono senza tralasciare le essenziali esigenze del suo gusto. Si va insomma a vedere questo film con la curiosità di chi aspetta G. W. Pabst al varco della lieve lirica affettuosa e della scherzosa vicenda domestica. *