Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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Regana è la figlia di Rina De Liguoro. Una delle fotografie è stata fatta a Hollywood e mandata a qualcuno — non so a chi, né lo chiesi — qui in Italia. Porta scritto dietro : « Ti mando questa ultima fotografia di Regana. È una prova senza ritocco. È nel tipo che dovrebbe fare nel nuovo film. Sembra tanto fatale ed è tanto bimba, buona e semplice ». Data: gennaio 1938. — Ora vi farò conoscere mia figlia — mi disse Rina De Liguoro. Poco dopo venne Regana, trascinando un pechinese senza dubbio invaso da follia autodistruttrice tanto si mordeva per il corpo. È inutile, credo, descriverla: l'avrete vista in questi giorni sugli schermi fra le interpreti di ho visto brillare le stelle nel ruolo di una sana bellezza montanara. Mi accorsi subito che madre e figlia andavano molto d'accordo; tuttavia Regana scuoteva il capo e brontolava quando io mi soffermavo su qualche cinematografica fotografia, diciamo così, sex-appeal della mamma. Lessi poi, sempre nei ritagli appiccicati negli album, notizie su Regana attrice, ballerina, musicista. Continuavo intanto il discorso, traendo lo spunto da questo o quel fatto, con la contessa Rina De Liguoro la quale, però, da che era venuta la figlia portava intelligentemente il discorso sempre su di lei in modo che di lei sapessi e parlassi. — Può far molto, Regana — mi disse. — Rina De Liguoro © Lon Chaney La contessina Regana De Liguoro in una fotografia americana T Ha grandi qualità. Ho studiato e scritto per lei un soggetto : La dama di cera che sarà realizzato ben presto. — E voi, contessa? — Io interpreterò circo marquita, un soggetto di Nino Bolla che mio marito realizzerà. — E non farete un giorno un film interpretato e realizzato da tutta la famiglia De Liguoro? — Chissà? Ma è probabile — mi rispose la contessa sorridendo. * * * Mi congedai. Nell'ingresso, avviandomi verso la porta, notai in un armadio a vetri un costume romano. — È l'abito che indossai in messalina — mi spiegò la contessa. — L'ho conservato sempre con gran cura, come un talismano. E quando morirò voglio essere rivestita e sepolta con quello... Tacque un momento e socchiuse gli occhi. Pensava forse a Rina De Liguoro seppellita come un'imperatrice romana. — Guai, se non lo faranno! — aggiunse minacciosa. DOMENICO MECCOLI 176