Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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CRONACHE DI 30 ANNI FA «vmciWìTOGItP (marzo 1911) if Spettacoli morali ed istruttivi sotto la prerogativa della sala Famiglie di Torino, perciò può frequentarla qualunque persona; ed infatti a ciò si deve, ed alla cortesia squisita del proprietario sig. Tamagno, se il locale è sempre gremito ed il pubblico lo frequenta di preferenza. Le proiezioni poi sono nitidissime e di una fissità insuperabile, e questo contribuisce non poco a far gustare i programmi interessanti per se stessi. it Dopo le sedute cinematografiche in sale illuminate, ecco trovato ti modo di proiettare la film in piena luce di giorno. Il corrispondente canadese del Cine-Journal informa che ha assistito al teatro Orpheum dì Montreal, ad un' esperienza tutta nuova destinata a rivoluzionare completamente la maniera di rappresentare le vedute animate. L'invenzione, dovuta al sig. J .Herbst, fotografo di Scraton, U.S. A., consiste, come si è detto, a rappresentare sullo schermo delle vedute animate, mentre che la sala è rischiarata a luce di giorno. L'inventore si serve di un potente riflettore e soprattutto di una planche, secondo schermo, che proietta il nero sul tableau bianco e che fa vedere i personaggi su di un fondo nero. Grazie a questo processo, ricercato da tanto tempo, gli occhi dello spettatore non sopporteranno più alcuna fatica. •^ Un esperimento assai interessante fu tentato giorni sono sul campo di aviazione della California. Legagneux sul suo biplano « Farman » ha eseguito una film per una delle più importanti società cinematografiche d'Italia: la « Milano films ». 77 soggetto, del sig. M. Gaston Cremieux, è il seguente: una spia (la parte venne interpretata perfettamente dal sig. Yvan) che era riuscita ad impossessarsi di documenti importanti è sul punto di essere scoperta ed arrestata. Vuol fuggire, rifugiarsi in Italia, ma naturalmente il suo proposito viene segnalato alla Polizia e gli agenti sorvegliano in tutte le stazioni. Per sfuggire a questo accerchiamento, lo spione ha l'idea di passare la frontiera in aeroplano, prega Legagneux di condurlo lontano dal territorio francese. Ma al momento che l'aeroplano sta per innalzarsi gli agenti fanno fuoco sul « Farman », e la spia, ferita mortalmente, precipita al suolo. L'aviatore, rimasto incolume, atterra a poca di-i stanza e chiede spiegazioni ai gendarmi, che l'informano di tutto, mentre la spia viene trasportata in un hangar vicino. Ecco una film che interesserà assai ed è destinata ad un sicuro successo. if In questi giorni un gruppo di persone colte ha inviato, in tutte le principali città d'Italia una circolare contenente i fogli dell' Album d'onore da firmarsi dai principali docenti, dalle spiccate personalità, e da tutti quelli che hanno un culto per V istruzione . Già pervennero alla Commissione Direttiva del Cinema Scolastico, da varie città d'Italia, ma specialmente da Brescia, parecchie centinaia di detti fogli, firmati dalle Autorità civili, militari ed ecclesiastiche, nonché da moltissimi docenti, da Corpi morali e da Corporazioni. Noi, a nostra volta, plaudiamo ed approviamo la grande e nobile idea dell'insegnamento scolastico a mezzo del Cinematografo, ed auguriamo che gli sforzi dell'ideatore sig. Carlo Cremonesi, e di coloro che lo coadiuvano, vengano coronati col plauso e l'approvazione anche governativa. •^ Gentilmente invitati dal cav. Ottolenghi e dall'avv. Pugliese, assistemmo sere or sotto, al cinematografo Splendor di Milano, alla proiezione di alcune novità della nota Casa Aquila film, e siamo rimasti davvero meravigliati di ciò che abbiamo visto. Film dal vero, che sono impareggiabili visioni d'arte, ed altre dramitia Sigrid Gurìe e William Lundigan in 'Donna dimenticata' (N«w Universal ICI) tiche comiche, impeccabili tanto per bontà di soggetti, che per esecuzione e bellezza fotografica. Assistevano alla proiezione suddetta alcuni acquisitori dell' America del Sud, i quali furono atntnirati di queste novità, non solo, ma proposero ipso facto all' egregio cavaliere Ottolenghi l'acquisto esclusivo di tutta la futura produzione. Le nostre congratulazioni all' Aquila film che anche nelle lontane Americhe interessa e si espande, ed auguri di sempre ottimi affari. •jUr La sera del 21 marzo fu proiettata ai Filodrammatici di Milano la film dell' inferno dantesco dinanzi ad un numeroso pubblico di invitati: autorità, letterati, artisti, giornalisti. So, per relazione, che la prova generale — chiamiamola così — ottenne un esito davvero lusinghiero, che fu riconfertnato la sera del 22 dal pubblico pagante, nell' aristocratico teatro dell'Accademia dei filodrammatici. Questa pellicola della Milano film che riproduce il più grande dei poemi, è semplicemente uno spettacolo meraviglioso, che dà la completa visione che può essere quest'arte del movimento e della luce, chiamala ad innalzarsi alle più eccelse vette. Non vi può essere nulla di più artistico, di bello, della riproduzione dell'Inferno, descritto ed immaginato dal sommo Alighieri, riproduzione di quadri ove appaiono in tutta la grandezza della concezione, le visioni dell'incomparabile poema. Gli applausi crosciarono insistenti al 50 quadro, al 6° in cui Dante e Virgilio cotnpaiono sulla riva dell'Acheronte, all' undecimo che riproduce. la bufera infornai che mai non resta. E la scena di Francesca da Rimini, e quella dello Stige e della città di Dite, di Farinata degli Uberti, di Pier delle Vigne, di Berlram dal Bornio e del Conte Ugolino (superba interpretazione di quell'invidiabile attore Giuseppe De Liguoro), e l'usala dall'inferno dei poeti, ed il quadro che riproduce il monumento a Dante a Trento. Finora non si era visto niente di più bello, di più grandioso, di più artistico e meraviglioso. L'audacia della Milano film è stata coronata dal meritato successo, ed io ne sono lieto come cultore, dei più vecchi dell'arte cinematografica e come italiano. Sempre avanti, egregio sig. Conte Venino, e la vostra Milano film porterà il labaro del progresso cinematografico. (da 'La vita cinematografica') ■¥■ ir jf 225