Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

Record Details:

Something wrong or inaccurate about this page? Let us Know!

Thanks for helping us continually improve the quality of the Lantern search engine for all of our users! We have millions of scanned pages, so user reports are incredibly helpful for us to identify places where we can improve and update the metadata.

Please describe the issue below, and click "Submit" to send your comments to our team! If you'd prefer, you can also send us an email to mhdl@commarts.wisc.edu with your comments.




We use Optical Character Recognition (OCR) during our scanning and processing workflow to make the content of each page searchable. You can view the automatically generated text below as well as copy and paste individual pieces of text to quote in your own work.

Text recognition is never 100% accurate. Many parts of the scanned page may not be reflected in the OCR text output, including: images, page layout, certain fonts or handwriting.

I VIAGGI DI GULLIVER Un ginocchio da legare 1 \ \ WALT DISNEY è il creatore di Mickey Mouse, il Topolino dalle malizia di bimbo precoce; Max Fleischer è il padre di Betty Boop, la vamp, la femmina sinuosa e capricciosa di cui New York canticchiava qualche anno or sono : Little Boop, Boop, Boop, Betty Boop, Bonda di notte sulla pancia di Gulliver Oggi la lotta tra Disney e Fleischer diventa interessante: si battono a colpi di capolavoro. Disney lancia pinocchio ed ecco Fleischer annunciare un secondo lungo metraggio: gulliver 's travels. Rileviamo intanto che i due artisti hanno chiesto ispirazione all'Europa; quest'anno è un italiano, Collodi, e un irlandese, Swift, che sono in onore sullo schermo americano. Dinanzi alla superba tecnica americana e alle straordinarie realizzazioni cromatiche d' Hollywood, il genio della vecchia Europa conserverebbe dunque il suo prestigio. Un critico letterario annoterebbe anche i rapporti di somiglianza tra certe forme dell'umorismo irlandese e quelle dell'umorismo italiano. Da questo punto di vista, la scelta di Walt Disney e di Max Fleischer, lungi dall'essere in contrasto, non sarebbe che perfetta armonia. Un critico cinematografico osserverebbe pure la rigorosa coerenza 262