Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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Dalla favola ' Tavolino, copriti ! ' te. Ma fino al 1919 i risultati sono piuttosto modesti : era necessario unificare, accentrare le attività isolate di singole persone; era insomma ormai venuto il momento di creare un organo centrale capace di realizzare in modo degno questa non superficiale attività. Per questo, appena finita la guerra mondiale, fu istituito un Ufficio presso l'Istituto Centrale d'Insegnamento e d'Educazione, che aveva precipuamente lo scopo di collegare la scuola tedesca con il cinematografo. Ma difficoltà d'ordine finanziario e soprattutto l'impossibilità di una produzione su larga scala impedirono una vera e propria affermazione. Ostacolo maggiore era il dover produrre questi documentari con pellicola a passo normale, con quali inconvenienti è facile , immaginare. Soltanto in casi eccezionali furono quindi possibili proiezioni in scuole secondarie ed in Università. Nel 1932 cominciarono i passi ridotti : nuove, più ampie possibilità, si aprono. Nella estate del 1934 il Ministro dell'educazione nazionale Rust dette il colpo decisivo con l'introduzione del film nelle scuole e nelle Università e con la fondazione dell'ufficio ù Reichsstelle fur den Unterrichtsfilm ». Spronato ed aiutato dalle superiori gerarchie, questo ufficio si è subito messo alacremente al lavoro. Produzione su larga scala, operatori inviati in ogni parte della Germania, mobilitazione di professori, di tecnici, di esperti. Si cercò subito di dividere con efficacia i compiti : occorrevano film per Università, che avevano scopo ben diverso da quelli che era necessario produrre per le scuole, ad esempio, elementari, o di avviamento. Queste ultime in Germania sono numerosissime : per ogni mestiere, si può dire, c'è una scuola specializzata. Ma ben presto fu possibile produrre film a passo ridotto per ogni genere di scuole. Per le elementari furono anche prodotti numerosi cartoni animati. Era giusto il concetto che accanto a film istruttivi, fossero prodotti film a carattere esclusivamente ricreativo. Senza poi accennare alla distribuzione delle macchine da presa : ogni più piccolo vil laggio, che avesse una scuola, non doveva soffrire la mancanza di un apparecchio di proiezione. Se si dà un'occhiata alle cifre che può vantare questo ufficio si rimane davvero impressionati : dopo cinque anni di attività furono infatti distribuiti nelle scuole 34.300 apparecchi da proiezione e 233.500 copie di film. Questi ultimi vanno così distribuiti : 227 film per le scuole non specializzate, 6 per le scuole di avviamento per singoli mestieri, 19 per le scuole rurali, 330 per Università. Ogni film è di solito accompagnato da un quaderno allegato contenente le spiegazioni ed il modo come deve essere visionato e opportunamente spiegato il film. Di questi quaderni ne sono stati stampati fino ad oggi circa sette milioni di esemplari. Lo stesso ufficio pubblica una rivista (Film und Bild) contenente articoli tecnici e divulgativi su problemi riguardanti i passi ridotti : la tiratura di questa rivista è di circa 22 mila copie ogni numero. Appena finito il discorso il Presidente ci annunziò che adesso ci avrebbe fatto vedere qualche saggio di questi documentari. Non ebbe tuttavia bisogno di alcun aiuto per iniziare la proiezione : premette alcuni bottoni, la luce di botto si spense e sullo schermo apparve l'insegna dell'ufficio: R.F.D.U. Il primo documentario aveva per soggetto la vita di una caserma : era dunque piuttosto d'attualità. Tecnicamente assai ben fatto, rimaneva forse un poco monotono : ci ricordava un corto metraggio che avevamo visto nell'estate scorsa a Venezia e che era intitolato, se non sbagliamo, lipizzaner. Il secondo pezzo era un film di natura scientifica: befruchtung und furchung des kanincheneies (Fecondazione del coniglio). Passaggi rapidi ma estremamente chiari, tecnica impeccabile. Il professore spiegava ad alta voce : ed anche noi, pur essendo dei profani in materia, riuscimmo a farci un'idea del problema. Di valore puramente descrittivo, ma assai ben fotografato, era il terzo, intitolato stahlwerk ii thomas birne (Acciaierie). Interessanti anche dal punto di vista artistico, così luminosi, chiari ed ariosi erano il quarto ed il quinto, schwàlmer bàuerin am spinnrad (Contadina all'arcolaio) e almwirtschaft (Pastorizia). I nostri occhi in verità cominciavano ad essere stanchi : e quando il professore ci annunziò che finalmente avremmo potuto vedere due film di fantocci animati, ci sentimmo un poco sollevati. E difatti ambedue questi film ebbero l'effetto di toglierci dalle membra quella stanchezza ormai sopravveniente. Il metodo con cui essi sono costruiti è in verità un metodo nuovo di zecca : ma si può con sicurezza affermare che gli sforzi hanno dato dei frutti insperati. Più interessante del primo tischlein deck dich (Tavolino, copriti), era senza dubbio il secondo, der wettlauf ZWISCHEN DEM HASEN UND DEM IGEL (La gara fra la lepre e il porcospino). La lepre Dalla favola ' La gara tra la lepre e il porcospino' anche questa volta, come nel più famoso disegno animato di Disney, la lepre e la tartaruga, viene gabbata dal piccolo, sporco, ma furbissimo porcospino. Il metodo è assai semplice, in vero: da una parte del campò sta il porcospino maschio, e dall'altra parte, al traguardo, il porcospino femmina, che è assolutamente identico al maschio. Il giuoco è presto fatto : per quanto la lepre si affretti, non riuscirà mai a battere i porcospini, che sono già lì, nascosti tra le erbe, ad aspettare l'esterrefatta bestiola. Il racconto è agile, svelto, grazioso. Quando uscimmo fuori, cominciava già ad imbrunire: fu opportuno quindi affrettarci a prendere uno dei rari autobus: la nostra abitazione è lontana da quel luogo forse una diecina di chilometri. AMERIGO CENCI 277