Cinema (Rome) (Oct 1939 - Jun 1940)

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FRANCESCO A. {Roma). I soggetti storici, di indole mitologica, come il vostro sulla fondazione di roma, presentano sempre alquante difficoltà, difficilmente sormontabili. Anzi tutto, per quanto sembra che il cinema possa rendere, facilmente, certe atmosfere legSendarie, bisogna invece osservare che cinematografo è inevitabilmente realistico, che quindi certi temi e personaggi, soprattutto della mitologia, non possono mantenere quell'aura poetica, se portati sullo schermo. Fatta questa pre'. messa, sono facili le deduzioni per il vostro soggetto. Il quale è scritto in forma piana e comprensibile, pur mancandovi certi effetti emotivi, in quanto ,è visto piuttosto obbiettivamente, per episodi. Si affida ad azioni coreografiche esteriori, e i versi non si possono dire belli. Così certi paesaggi, o sono irrealizzabili, oppure non mi pare possano ottenere gradevoli effetti: « Le pietre come per una volontà divina, si collocano l'una sull'altra a formare delle città. Le mura tuttavia raggiungono una modesta altezza. A poca distanza da esse, il fiume comincia a gonfiarsi... ». Sono espressioni puramente letterarie. E quale potrebbe essere il risultato, in realizzazione di : >< Intanto le rive si popolano di ninfe, che, sciolte le chiome, le strappano con le mani disperate e intonano il canto funebre: Sei finito, o fratello, eri forte, eri bello, o fratello ». Non mi pare del buon cinema, questo. ACQUA MARINA. La vostra ammirazione per LE AVVENTURE DI TOM SAWYER è veramente grande. Insomma, vi siete lasciata prendere dalla umanità dei per«onaggi immaginati da Mark Twain. Certo, i bambini in questo film sono visti in una forma più convincente che non Shirley Tempie ed altri. Il regista e Norman Taurog, specializzato per film di bambini (skippy, papà cerca moclie); il film è stato realizzato tre anni fa circa. Grazie del plauso alla nostra rivista. CAPO DI BUONA SPERANZA (Corrispondenza coi lettori) M. L. {Ferrara). 11 film notte di nozze è realizzato da King Vidor. Gli interpreti sono Gary Cooper e Anna Sten. Voi avete confuso Gary Cooper con Gary Grant. King Vidor è stato, come forse saprete, il regista di la GRANDE PARATA, ALLELUIA!, MASCHERA DI CELLULOIDE, IL CAMPIONE, B1LLY THE KID, NOSTRO PANE QUOTIDIANO, SO RED the rose, amore sublime. Il tema dei Littoriali penso si riferisca al costume di tutti i paesi, con particolare riferimento a quello italiano. FRANCESCO BICCHI (Sangiustino Umbro). Non mi risulta che quell'editore abbia pubblicato un volume sul cinema. L'indirizzo della « Nuova Antologia » è : Via del Collegio Romano, Roma. D. B. (Piombino). ~ I soggetti segnalati dal Concorso di Riccione sono stati passati all'« Era Film ». la bella addormentata nella riduzione di Guglielmo Usellini, e pubblicata su Bianco e Nero, è stata acquistata per una riduzione cinematografica. Il film sarà IN TUTTE LE STAGION UISITR T e LA SttflftKD L'ISOLA DEL SOLE E DELL'ETERNA PRIMAVERA R 1 D U Z 1 o n 1 FERROVIARIE-MARITTIME-AEREE DURANTE TUTTO L'ANNO ENTEP VIA CAVO "PRIMASIC mnnipesTnzioni ARTISTICHE CULTURAL SPORTIVE ETNOGRAFICHE D'INTERESSE MONDIALE Informazioni e prospetti: RIMAVERA SICILIANA -PA UR, 102-104-106 TELEF. 13.389 TE IL" E PRESSO TUTTI GLI UFFICI DI VIAGG LERMO LEGRAMMI: 1 E TURISMO incominciato tra breve. Quei periodi che tu ritieni troppo letterari, talvolta non nuocciono. Servono per delineare un carattere, per stabilire una situazione. Quando vi sono fatti, oltre che parole, il soggetto è accettabile. Del resto « e ciò lo illumina di luce che potrebbe dirsi spirituale » è una frase tutt'altro che inaccettabile; e l'attore può rendere questa espressione. Si nota, nel tuo soggetto, la buona volontà di raggiungere uno stile prettamente cinematografico, di essere soprattutto chiaro e semplice nella descrizione degli avvenimenti. Tuttavia, buona parte dei fatti è svolta nei dialoghi; il che, fecondo il tuo stesso punto di vista, è poco cinematografico. I tuoi personaggi mi sembrano un po' di maniera e non prive di convenzionalità sono le vicende nelle quali agiscono. Comunque la intenzione di scrivere uno scenario che sia assolutamente cinematografico è lodevole. Per quanto tu stesso, qualche volta, scrivi in una forma che non è cinematografica (secondo il tuo punto di vista). Vuoi un esempio ? : « esce sulla spiaggia, evidentemente ha bisogno di assoluta calma e solitudine per riordinare le idee che tumultuano nel suo cervello ». LUIGI DOTTI (Modena). La vita di Giuseppe Tartini offre senza dubbio motivi ben degni di essere trattati in un soggetto per film. Mi pare tuttavia che il vostro soggetto consista per buon? parte in una raccolta di materiale biografico, abbastanza minuziosa, che andrebbe ora distesa in forma di soggetto. Per esempio : « Tartini, conscio della disparita di grado che lo divideva da Elisabetta e quasi presagendo la vittoria nella sua abilità di violinista, s'accanì negli studi tecnici con tale metodo e tale costanza che per quasi un anno piodigò sino allo spasimo le sue forze artistiche... ». La materia è interessante. Per esempio, la fuga di Tartini ed Elisabetta, il matrimonio nella chiesetta di campagna, il fanatismo della gente di Padova, e l'apparizione di Tartini col mantello nero, tra le fiaccole, possono dar luogo, oltre ai concerti, a sequenze di una certa importanza. V. G. ORLANDI (Milano). Purtroppo non posso darti una esauriente risposta sull'argomento principale della tua lettera. Tuttavia, in simili manifestazioni, spesso il pubblico non ha quella parte che in apparenza figura di avere. In certo senso, tra il pubblico, vi sono anche gli stessi interessati : produttori, registi, case produttrici, attrici, attori. Vero? Io credo che il pubblico ricordi i film che ha visto più recentemente. Se si chiede ad una persona quale film le è piaciuto di più, il più delle volte, accade di sentirsi rispondere un film recentemente proiettato. Credo un po' difficile trovare il libro di Delluc edito in Francia una ventina d'anni fa. Si potrebbe farne una traduzione italiana. Forse il Centro Sperimentale di Cinematografia ha già pensato a questo. Circa il modo di scrivere una sceneggiatura, siamo d'accordo. Io penso, inoltre, che sce neggiatori e registi dovrebbero identificarsi, nel senso che gli sceneggiatori potrebbero fare i registi, cioè creare ì film. In fondo, il regista non deve considerarsi un tecnico solamente; egli è il vero e proprio creatore del film; ora, questa attività è tenuta in certi posti dai cosiddetti mestieranti i quali spesso sono privi della dote principale: l'intelligenza. Sono piuttosto d'accordo sul confronto fra film francesi e americani. P. P. (Milano). Non mi pare si possa realizzare un libro come voi dite, che insegni a sceneggiare con esempi come quelli da voi citati. Sarebbe come dire, press'apoco: perchè non si fa un libro che insegni a scrivere? Con esempi di come si scrive una scena di amore, una di odio, ecc.? EsemCi di sceneggiature ne sono stati publicati parecchi ormai su « Bianco e Nero ». Comunque la vostra intenzione merita lode, perchè dimostrate di interessarvi alla essenza del cinematografo e in modo serio. Il regista di squillo di tromba era Stephen Roberts al quale si deve tra l'altro una attraente riduzione del romanzo di Faulkner sanctuari; il film è intitolato perdizione. Gli interpreti di squillo di tromba sono, salvo errore, George Raft e Adolphe Menjou. La casa produttrice ed editrice la Paramount; credo quindi che non si possa più vedere in Italia. La. parte delI'uomo invisibile nel film omonimo è sostenuta da Claude Rains. L'esame per il Centro è soltanto orale. Vengono richieste nozioni generali sul cinema e qualche documentazione di attività (fotografie, brevi sceneggiature, film in formato ridotto, ecc.). ALFREDO A. (Spilimbergo). Sì: qualche analogia soltanto e formale, mi sembra. Comunque il film segreto ardente diretto da Robert Siodmak è edito in Italia dall'E.N.I.C. (via Po, 32, Roma) che lo ha ereditato dalla Pittaluga alla quale l'È. N. LO si è sostituito, ed è tratto da un racconto di Stefan Zweig: adolescenza, edito, salvo errore, da Sperling e Kupfer di Milano. Auguri per il vostro lavoro. DUE SORELLE. Sì, ricevo le vostre lettere così indirizzate. Vorreste vedere Amedeo Nazzari in parti meno rozze? Dovreste dirlo un po' a lui. Vorreste scrivergli? Credo che abiti a Roma, in via Gradisca. Del resto il personaggio di assenza ingiustificata, per quanto fosse inaccettabile (non esiste un medico di quel genere, che si occupi di malattie così disparate) veste anche il frac. E in altri film s'è visto Nazzari in abiti non rozzi, centomila dollari, fra gli ultimi. Non credo che si vedrà maria Antonietta. Del resto, non è un film molto importante, pigmalione è un buon film. Ma la Scalerà che lo ha in esclusività non si decide a metterlo fuori. STUDENTE IN CHIMICA (Milano). Non ti ho dimenticato. Che la tua scrittura sia la più bella che puoi realizzare, va bene. Ma se tu scrivessi a macchina sarebbe ancor più bello! a me la libertà non può dirsi un film « tipo carrellata », per quanto vi siano delle carrellate. I movimenti di macchina sono assolutamente funzionali e, in fondo, sono pochi. E' un film quasi tutto di inquadrature fisse. Non confondere sceneggiatura con scenografia. Non dire che Andrejeff ha « sceneggiato », ma « disegnato » le scene di delitto e castigo. Ciò non toglie che le tue idee sul cinema siano chiare e accettabili. Così, in linea generale, siamo abbastanza d'accordo sulle opinioni che hai circa i generi di film che si realizzano in Italia. Il soggetto che hai esposto nella tua lettera mi pare attraente. Senonchè mi sarebbe piaciuto leggerlo da un dattiloscritto. Dovresti far copiare a macchina l'articolo su Dreyer e gli altri annunciati (simboli e analogie : tema interessante) e inviarmeli. ANNA SEGA (Veiona). Credo che voi siate più informata di me circa gli 299