Film d’oggi (Oct 1945)

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CINEMA Deanna Durbin e Kay Francis sono, ina Questa è la vita », rispettivamente figlia © madre: ambedue attrici, ambedue innamorate di una stessa parte e di. uno stesso uomo, All'inizio del film, Pam, la Drake giovane, è ane cora una ragazza allegra c spensierata. orgogliosa dei successi della madre e d'altra parte desiderosa di metter in luce le proprie qualità e di uscire dalFambiente dilettantistico in seno al quale le ha finora esercitate. Giorgia, ta Drake anziano, seppure un po’ stanca, regge ancora bene sulla breccia © SÌ prepara a sostenere quella che re» puta la parte più importante della sua carriera; fa parte dî S, Anna nel lavoro di un certo Lober, Pam canta a meraviglia, e_sa anche piangere, quando canta, Recita a perezione ed è furba: riesce così ad ac cattivarsi fa simpatia di Lober, che fi nisce per preferirla alla madre nell'interpretazione della sua S, Anna, Pam, che non sa della promessa fatta precedentemente da Lober a sun madre, si reca presso di lei ad Honolulu, per preparare in piena tranquillità i) suo . primo debutto professionistico. Durante il viaggio conosce John, (Walter Pidgeon) un simpatiog. quarantenne. Î due passano piacevalmente il loro tempo gottandosi in acqua’ varie volte, © all'arrivo Pam. presenta Gioria a John, John: si innamora finmediatamente: di: Giorgia; : Quando Pam viene a .sapere che i personaggio per il quale la madre si sta preparando è fa sua S. Anna, ave viene ia prima crisi. Pam silenziosamente decide di sacrificare il suo sogno artistico alla fortuna della madre e di riempire il vuoto che questo gacrificio te lascia, con l'amore per John, che non sa ipotecato, anche lui, dalla madre, Quando viene a saperlo, secon. da crisi, seconda rinuncia in favore della madre, decisione di cancellare fa delusione sentimentale con un nuovo, ostinato lavoro artistico, Per fortuna Giorgia, che antepone il suo amore a qualsiasi altra cosa, abbandona il tea tro, e così Pam potrà vestire i panni di 5. Anna. Come > slo tutti pu No a casi contenti: da Giorgia a Pam, da John a Lober. ù . Alle spettatrici l'ardua sentenza; chi sarà più felice, Giorgia o Pam? Credo che da sentenza sia davvero ardua, perchè se dubbio ci fosse, se la bilancia ovesse pendere con troppa evidenza late: e) " he] A NI 4 se I Ù 5 o) Editiive «LA RUOVA BIBLIOTECA +. Bird calcograrico Vitagliano Milano, Via Serio, 1 + Com. atte che dall'altra, a sca più da una pito di una rebbe dire che in questo caso i maghi di. Hollywood hanno mancato al loro scopo essenziale; quello di distribuire in modo equo la felicità tra tutti gli în terpreti ed il pubblico, per il beneficio della cassetta e del buon nome del America; Ora, è mai possibile che i maghi di Hollywood, non assolvano @ Questo scopo, e commettano il ima‘ornale errore di lasciar insoddisfatto Qualcuno, in platea e sullo schermo? E' probabile che. se j critici continueranno a fare dell'umorismo sul lieto fine d'obbligo dei film di Holly. wood {non tanto su certo più sano ottimismo che traspare nei migliori) gli americani finiranno per credere che gli europei sono invidiosi della felicità U.S.A. A_me pare difficile si possa essere invidiosi di persone e di cose tanto prive di vero cuore e di sostanza reale quanto queste dell'ultimo film di Deanna Durbin (ultimo ad esser elle due protagoniste, vor FILM D'OGGI visto; certi cappelli ci riportano almeno al '40) e l'affermazione « questa è la vita »; ci fa accapponare la pelle, Se questa fosse veramente la vita ci sarebbe davvero da perder la speranza di poter combinare qualcosa di utile fo almeno di veramente divertente), a questo mondo, E' sorprendente coame quelle donne riescano a vivere, senza accusare alcun malessere, tra tanto miele di musica operettistica e rotnantica, a muoversi senza inciampi tra la complicata mobilia. del loro appartamento, nel mezzo di un ingorgo di sentimenti così convenzionali e così sommdriamente descritti e motivati. Kay Francis, che ci appare nobilitata dagli anni e con un serio piuttosto caderite, non aggiunge nulla di nuovo alla sua forimala artistica. Deanna Durbin si rifà al suo repertorio consueto di gesti e di espressioni, ma non le mancano alcuni momenti buoni che fanno rivelare l'attrice oramai matura per ruoli più impegnativi, Recentemente abbiamo visto in una rivista americana anche sue fotografie. piurtosto. suggestive ed interessanti. In. dubbiamente Ja Durbin è un fenomeno assai significativo: ecco una ragazza che sa cantare e non è grassa e non ha un viso sgradevole, che sa recitare ed ha anche un fisico rispetta. bile. Avviene raramente in Europa di trovare dei tipi simili. CARLO LIZZANI TRATRO LA SAGRA DEI FISCHIATORI A MILANO Abbiamo parlato si ; altra volta di quel nutrito manipolo di giovani che, stanchi del vieto e deprimente repertorio di cui fanno sfoggio ogni giorito le nostre. conipagnie drammatiche, hanno Iniziato una sistematica campagna con tro le novità e le riprese di tal genere, : adoperando, la temibile arma del fi schio per scuotere l'inerzia dei capocomici, degli impresari e dello stesso pubblico teatrale. Abbiamo anche riportato un brano assai sennato e intel. ligente d'una lettera che due rappresentanti di questa -specie di associazione dei fischiatori ci inviarono per pretestare contro il sopruso di chi lea rettore del teatro, forza pubblica, altei Spettatoni vorrebbe toglier loro un elementare diritto teatrale qual è quel. lo di dissentire; e per ribadir le ra gioni della loro opposizione alle commedie che attori pur rispettabili quotidianamente ci ammanniscono, Ma oggi abbiamo qualcosa da dire ai giovani ed entusiastici amici. La Jofo indignazione contro il teatro corfen. te è diventata furore, in questi giorni; e certo, dopo che il successo di all’Olimpia ha dimostrato che anche un'opera d'alte intenzioni e di difficili modi può riscuotere il clamoroso assenso della folla, rivederci dinanzi Loper "Neill. e Verneuil, non giustificati, dunque, nemmeno da ragioni di stretta cassete ta, è così da far. perdere la pazienza * anche ‘ai santi, E resta fermo chie chi vuol fischiare fischia, e. nessuno può dirgli nulla. Senonchè ia sistematicità di questo fischiare, di questo sabotapgio alla vergognosa pracduzione corren. te, proprio questa sistenzalicità, questo. andare a teatro per null'altro che fischiare, ben sapendo che lo spettacolo non offrirà che amarezze e delusioni, può riuscire controproducente, coMe suol dirsi, e avere uno sgradevole sapore. d'imposizione, Se una sera io Mi trovo a teatro per caso ce in prena buona fede, e lo spettacolo m'indigna, mi rivolta, io protesto con tutta l'energia di cui seno capace, E gli altri spettatori. saranno tratti a domandarsi il perchè della mia protesta. Ma se, sapendo in partenza come andranno. le cose, io'mi reco a tealro soltanto per attendere il calar del sipario e dar bat. taglia in un ambiente che più pacifico e morto non si potrebbe immaginare, svegliandolo d'improvviso alla vita e dandogli l'illusione che ha qualcosa per cui valga la‘‘pena di combattere, ecco allora che il mio gesto è uno sterile conato estremistici di. vano ai fini educativ alti sanno benissimo che IL per caso, e si irrigidiscono in posi zioni di combattimento laddove sarchbero invece rimasti nell'ambito d'una colpevole e orinai noiosa abitudine, ‘ontroproduc-ute, ho detto, Innanzi tutto perchè presta il fianco a provocazioni, politiche da cui lo spirito democratico sincero che anima quei piguani può uscire agli occhi della pubtica opinione falsato, con. grave. danno di cose assai più grandi e più serie dello stesso teatro dj prosa. In secondo luogo perchè restituisce ai morti una fittizia vita, Ciò valga soprattut, to per le novità d'autore italiano, Attenzione, ragazzi, al trabocchetto che s'aprirà ai vostri piedi fra qualche gior no, quando Ruggeti presenterà al pubblico una noiosa e anacronistica commedia di Tieri, Disertate il teatro, quella sera, Non date a un morto scrittore per morti l'illusione di essere viyo. di poter essere ancora argomento “di discussione, pretesto di battaglia: altrimenti egli si sentirà un Pirandello e, da buon venditore della propria merce, ;Popglerà (giornali, manifesti e opuscoli d'interviste, di dichiarazioni © magari di fotografie con dedica, Diventerà di moda discuterlo; il teatro incasserà un sacco di soldi, Gli avrete fabbricato un successo, Questo io debbo dire ai miei giovani amici, coi quali ho in comune opimioni, preferenze. e ideali. Agli altri, ai soliti spettatori, non c'è che da ripetere: vergopnatevi, vergognatevi, A me stesso io dice sottovoce che not si riforma radicalmente il teatro se non riformando la società; e, per il momeitto, che non lo si migliora se non con buoni spettacoli. Giova più O'Neill, lo vedete, che una colossale fischiata. RUGGERO Jicanbt VARIBIA RI IROSOEE A MILANO E° uno, spettacolo di Macario, mantiene quello che promette: belle donne, uon gusto nella messa in scena, musica di Frustaci, Sborsando 400 lire per una poltrona di 16* fila non chiedeva. te di più, Vi aspettavate un po' di satira politica, ma vi premevano le « pas, seggiate », coi riflettori in pieno su gli ombelichi delle ballerine, Macario’ ci ha tutti accontentati, è ‘stato eccessivo ed è stato insufficiente, secondo le api nioni, Ci ha detto che la Francia sta diventando una lacrina, che la Russia pretende la Tripolitania, che tutti i Partiti fanno schifo. E' il suo tributo ab « qualunquismo », Forse ne potrebe fare a, meno, forse, ma ha una responsabilità di nilioni sulle spalle, tuttu. quei pezzi di figliole da sfamare. Si trincera dietro le sue donne, dietro il lusso della coreografia, scompare quash riappare per distribuire, attraverso fa sua pumica inimitabile, allusioni pornografiche. Non ha rinunciato nem meno alla similitudine del « termometro». Si tratta di un antico repertorio, impossibile ad archiviare, Meno che mai in uri dopoguerra, ‘Trenta anni fa, Maria Campi e De Marco sostenevano che 4 il termometro messo di sotto, sale sale sale di botto,.., ecc. Dobbiamo ringraziare Matatio, se non altro, per un certo senso della mi. sura à: RI Macario sembra aver rinunciato ad essere wn personaggio, una maschera; ha perduto in fantasia quanto ha guadagnato in sufficienza; il capocomico ha sconfitto L'artista, Macario dei tem: pi d'oro dobbiamo coglierlo nelle sfumature, Qui, ad esempio, nel finale a solo del quadro intitolato « C'est la vie» (che è poi, per intenderci, una variante, meno patetica e più convenzionale, Ui ‘Sotto la pioggia », ricor. date: «le gocce cadono ma che fa... 5? E non ha più il raffinato gigionismo della Osiri a tenergli bordone). Moulin-Rowge è il solito minestrone ben dosato; salcuni quadri sono pacchiani addirittura, ma .si riprendena non appena entra in azione la coreo grafia, Complessivaiente la rivista è iù spettacolare della precedente Feb. [a aggurra, Gli interpreti sono ' gli stessi, Da un po' di tempo Macario è in ribasso Della sua stessa specialità: le donne, Daf periode celebre, OsiriMaresca-Sandri-Klofat ecc. la decadenza è notevole, Oggi è circondiato da dilettanti. Pa spicco Liana Rovis, la sola che sappia « tenere » il palcoscenico da soubrette, e vi si muova come nel pro. prio. elemento. La Serra è cominovente mentre declama le peesiole, tutta bianca amabile ‘e volenterosa, piegata sulle reni come una sedia a sdraio. La Padovani ‘sembra tenuta a guinzaglio, come una bambina caparbia condotta ad una festa che non la diverte: conti. nua la tradizione delle « brune » di Macario ma non ha lo slaricio è Par: ento, vivo di Marisa Maresca nè la anguidezza leonina di Lily Granado, forse il suo destino è un altro, la prosa, Tanto di cappello a Floria Fornigia: ni e strette di mano a Giulio Dn chetti, VICE Sveliamo il segreto Gli otto numeri apparsi su «Film d'oggl» del 13 ottobre u. s., corrispondono ad altrettanil nomi che rivellamo, come è stato promesso: 1, Luchino Visconti; 2, Alessandro Blusellii 1, Ish Miranda; 4 Marla Mercader; 5, Vittorio. De Blica; 8. Gino Cervi; ?. Cesare Zavattini; 8. Uno sconosciuto. CALVI ricuparerete È vostri capelli senza pomale nè medicamanti, Se iutto sperimentasta non pentire! Scrivele: KIMOL Nia_Pereti, 89 — ROMA vi, or coca: YI AMERICANO IN VACANZA Non ricordo affatto Te condizioni del teatro N. 6 della Scalera prima della sosti, Oggi è ridotto ‘@ un palchi che corrono torno torno, so» Luurence Ollvier potrebbero dare le dindesioni. Comunque, le sedicenni ; 4 potranno trovare: jn Di Ut. RALOVO enorme deposito di legname e sui id vuole parlanni di Tu, dice: « Semio olo 0 perlomeno, in kloletto, Non riflettore, ‘scalda ‘di colpo, st ig uri senso di solleva.:, mentolo negli. dechy di Valentina, lu a madama » alito, Vinia s ri D cena dl truecatore soffia ‘Il frigge ‘e penso oe "4, quanto è. bella Ron G i, fnmin.: MILANO) Via Carducci, 18. Redazion ondine CUCININO. VISCONTI, GIANNI PUCCINI. responsatite, Pubblicità: MILANO, Via. De Togni, 14 “Distribuzione ei no gecumulati pezzi di scenari dipinti, porte dorate, infissi vari, tutTo un {riste mondo di compensato, dimenticato lassi. q scolorire, . Le Iunghe {ravi sono uecalastate in pile regolari, unt accanto dl'al. tra. Il porbere ini vorrebbe «disegna. Te dla pianta, poi si Hmita a dirmi: «giri attorno dila seconda, gol vi de & ‘sinistra, dopo ‘la terza Gui a destre.e subito dopo. ancora a si nistra » e mi è venuto in mente il piano di battag) della vi di Set raonsei quella è una au'aperto di a è ta iù 80. en piocatore EUt entra, 10 Joe: Gila. se. se breve did Calma, e he romana: ROMA Telefono 197-162, zio sapesse chie fuccio “Vatiore mi discredérebbe », E'un. italo-ameri cano, ha scelto ti nòme dj Leo Dale e ha gli acchi azzurri, Checchi in vece è pallido e dimabrito è il're gista Zampa starnute: Pot sterniia Votentina, pot-starmuto 10. Cominceig anche g piovere e dal tetto di lamiera ondulata, scivola» To Una speote di 00cce che prectpl tano da lassù e si spaccano con un piccolo « elile » sti) [egno ruvido del fa cattedra, 5 Sono stati per tin mese in ester. mi: Frascati, Velletri, Vil Tori, (lo Stadio, hanno visttati sull i bar di Roma Og girano il primo In terno e hanno secfio le ultime im quadrature der film, Finalmente Vich fa accendere un v quanto è ché non mangia soglio. Je si burro. E SÌ Gira lt scena del l'addio. ; . j ke ‘Gli occhi di Valentina, sbarrati, piangono, Leo Dale st toglie di ta. see tn piccolo Mbro, «E iL mio diario — dice '— tienilo tu, me fo spedirai in America n, a Dove? Non ho l'indirizzo », a Te to manderò io, ti gvriverò... 4 ARI Mu non me Pavevano raccon. fata giustal Non: è mica Anita qui, allora! C'è la. speranza che L'intore segreto. della maestrina sfoct_ addi. rttura In. ty matrimonio! Forse! Ohrisat?. E con questo punto: inter rogativo finisce il film con un campo lunglusstino dî una Jeep che si ailontana tra. ‘le inacene, o DORIANA DANTON Questa fotogratia e quella a lato riproducono due interessanti scono del film x Un americano: in vacanza », interpertato da: Valentina Cortese, :.. +, Via Veneto, 84 Pubblicazione autorizzata dal PW. B,. selusiva per l'Italla è l'estero! S.A: MARCI tahlzimento Roto=: lati Si iVdaconti; 9 = MIL sona. rea" ate SI È o te CRAS RIA