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iamo venuti di notte a casa tua, meravigliosa Magnani, per frugare nella tua corrispondenza, Migliaia di lettere che ti giungono da ogni parte d'Italia e del mondo (tra poco riceverai lettere anche dal Minnesota, vedrai! Qualche cabelligerante ti scri
grafi, di fotografie, poesie a te dedicate, complimenti d'ogni genere, ofierte di matrimonio... Migliaia di l&ttere, che tu leggi la sera prima di dormire, dopo aver detto la preghiera, in nome della Prosa, della Rivista i e della Cinematografia, Sì, Anna, perchè tu sei come 1 lo Spirito Santo — scusaci il paragone troppo riverente per te — cioè sei... trinoin una. Ma a differenza
Miani.:Sarà: come! sca ta, per. mano; io. postassi:: Totò, giovanti ancora:
SZzR
dello*Spirito Santo sci. contesa, contesa dille tre Arti, le quali ti invocano, ti vogliono, ‘li scrivono,
Leggi questa lettera, Anna, I?’ {il Cinema che ti chiama ‘aftraverso un linguaggio non troppo erudito, nè troppo ricercato, un linguaggio piuttosto facilone:
«> Anna mia ricordi «L'ultima carrozzella »?. Ho visto il tuo ultimo film, « Città aperta », enon ti nascorido il mio rincrescimento per le corna che m'hai messo, Hai intrecciato una tresca con un Rossellini qualsiasi! M'hai tradito, così come m'ha tradito Fabrizi. Ma non sapete dunque, immemori ed ingrati che altro non siete, che soltanto io Mario Mattoli, regista-parlante-al-cuore e progrietario di ristorante, softanto jo posso portare sullo schermo un po' del cuore di Roma? Come vi siete permessi di fare un film su Roma senza dirmi niente? No, questo non dovevate farmelo, No, questo. non dovevi farmelo specialmente tu, Anna. Hai forse dimenticato che sono stato io, Mario Matteoli, regista-parlante-al-cuore © proprietario di ristorante, a scoprire pér te la cupola di San Pietro? Hai forse dimenticato che le {ue più belle interpretazioni di romanaccia sono quelle che ho diretto iof Mai dimenticato che i tuoi più belli « mava-a-morì-ammazzato » sono quelli che ho regiato io per te? Perchè, Anna, perchè m'hai tradito? Ciò mi addolora fortemente, e ancor di più m'addolora il fatto che tu non vuoi tornare a me...
Desolato ti saluta il tuo Mario Mattioli (regista
parlanie-al-cuore e proprietario di ristorante) ».
Sin qui il Cinema. i
n
LETTERE INVENTATE
A CHI RiSPONDERAI, ANNA?
verà di laggiù!). Migliaia di lettere: richieste d'auto-,
FILM 2'OGGI.
In quest'altra lettera troviamo la Rivista. La Rivista che ti scrive per mezzo del suo più autorevole rappresentante, attraverso un linguaggio poetico, uso a rifar Gozzano ed a rimpiangere le cose passate e le cose che potevano essere e poi invece niente di fatto. Leggi questi versi, Anna, e commuoviti dinanzi a tanta passione:
Il Vostro destino dipende dal Vostro sorriso?
le nostre suggestive creazioni,
le mie riviste e le interpretazioni
tue più gloriose: la tu « Dama in blù »,
« Carmen », « Mila di Codra », è successoni che ottenesti per me? Ricordi tu?
Forso gi, porchò un bol sorriso è il più attrannto fasciapassaro che una donna può presontaro nel cammino della vita. It collaboratore più efficaco di un bol gorrigo d un buon rossalto, «un rosso por fabbra con giusta congiatanza, morbido, profumato, con tinte golntiltanti 0 vivo, FARIL ha croato Il rossetto, proprio como lo dasidarato Voi: disagno fili.
sal *
: N on ti rivedi « fianco di Totò?
Dopo due anni oggi si ravviva
mami ff TAI 1
x A ‘ ‘ TINTE CONSIGLIABILI i; ga il tuo ricordo.., Dove sei, cattiva ALLE SIGNORE: do, profumo Îrosco, tinto emogliànti, Magnani? Ti riposi? O forse... no... nionog shlara PIMUA O NATURALE Di ENI ALI noie (meglio per te non essere più viva!) acolorio: Luna RUBINO © LACCA he Rote DE fa Sa
oppure ti sei datà ac Soffia SÒ »? CASTANE chiaro Fina dello. labbra. f acolarito: biuno LACCA © FUCSIA | r , * Fotvio share NATURA © PrimuLa XII rosso lucento per labbra FARIL, in a colorito: "IEINO GRANATA ) 8 tinto porfattamento accordato con Anime, più Dachai prune chico LAGGA O corao | lo tonalità dolla ciprio PARI, fr [himè, più non ti giova il tuo valore acotorito [RO PUERTA 2 tivo o raggodanti, è qual rossallo
e la platea t'è maggiormente grata
cho Voi Signora attendevato.
er Kg rm NA Serre * se purli, greve, se fei la sboccenta, se ignori le modestia ed il pudore, Anna divina, è grande il mio dolore quid ti vedo così degrudata,..
FARIL VATITAZINTA pei Labbha
dl
*
y ieni, lascia Zubum, ritorna ayne, FARIL
leggera e rinnovata, ancor, più bella! Vieni. Che intporta se non sei più quella che interpretò « Cocotte » 6 « Sdomè » o Ta « Pioruia » che le sue « pensées » donava al soldatino in sentinella?
prodotil bellezza
MILANO
*
Vieni, Sarà come se a me, per mano, tu riportassi il Galdieri d'allora;
la mia rivista troverà in un'ora ispirazione del tempo lontano,
Viani, Sarà come sea te, per mano, io portassi Totò, giovane ancora,
Buon ‘ultimo, naturalmente, viene il Teatro di pro. sa. Questa lettera ci pare la più interessante di lutte ‘ed è, comunque, ln più semplice e la più sincera:
« — Cara Anna Magnani, è una tua amica che ti scrive, un'amica che vuole darti an consiglio. So che forse non troverai il tempo di leggere questa lettera, fra. il film che sta per finire e la nuova rivista che sla per andare in scena, So anche che non darai molta importanza al mio parere, ma non importa, ti scrivo ugualmente.
Anna cara, ricordi « Anna Christie» ? Ebbene, fo penso che quella sia stata la tua migliore ioterpretazione. È penso che il dramma possa darti assai più soddisfazioni che non Mattoli o Righelli o Cantachiaro. E penso anche che il pubblico italiano abbia più bisogno d'una attrice, oggi, che non d'una diva o d'una soubrette. Il mio consiglio è questo: ritorna alla Prosa, ritorna al dramma! Scusami del disturbo e credimi la tua Anna Magnani (quella d'Anna Christle) »,
Eh, sì, cara Magnani, comprendiamo come tu senta il bisogno, una volta tanto, di serivere a te stessa, quando nè | produttori nè gli impresari teatrali ti vedono. Tu, però, contraccambia questa nostra comprensione con una maggiore sincerità nelle tue interpretazioni.
E deciditi; una buona volta, [ra Rivista e la Prosa. Rispondi spondi a. te stessa,
I Cinema, la a una delle tre Arti, ri.
Apprendimno ora che Anna Magnani ha interpre» tato, al tealro Eliseo di Rama, «Maya» di Simon Gantillon; essu ha quindi risposto d.. se stessa. Ma la sua è una risposto decisiva? Oppure Anna è ancora perplessa e indecisa davanti alle’ tre lettere?
MORDENTI